Partiamo subito col dire che il pareggio, seppur raccolto in extremis, è decisamente meritato; dopo un primo tempo alla pari, il Treviso aveva premuto a inizio ripresa, pervenendo al vantaggio; dopo il gol del Cobra però, è stato quasi dominio Bellaria, che ha ha chiamato Campironi ad almeno un paio di interventi quasi miracolosi, colpito un legno e pervenendo al pareggio su una dormita colossale della difesa biancoceleste.
Rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Zanin lascia inizialmente fuori Panarelli e Torromino, schierando dal 1′ Bandiera terzino, Maracchi e Malacarne a supporto di Giorico, e Spinosa sulla trequarti. Nel Bellaria invece tutto confermato, con Scarponi a supporto del tandem Fioretti-De Cenco.
Come già detto in precedenza, il primo tempo è stato equilibrato, con il Treviso più manovriero, ma con il Bellaria pericoloso in contropiede; al 5′ minuto il guardialinee Forte si infortunia alla caviglia, e il gioco resta fermo per quasi 6′; alla ripresa, azione spettacolare del Treviso, cross di Maracchi per Malacarne che al volo di sinistro conclude alto; poi è il centravanti romagnolo Ferretti impegna due volte Campironi, che devia prima in angolo con le mani, poi con i piedi; poi è dominio sterile del Treviso, che va continuamente a sbattere contro il muro difensivo biancoazzurro; al 45′ c’è qualche spazio sulla corsia sinistra, cross di Beccia per Ferretti, inesistente fino a quel momento, che di testa realizza una traiettoria imprendibile per Venturi: palla in rete, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardialinee, che ha ravvisato un fuorigioco. L’impressione, mentre le due squadre vanno negli spogliatoi, è che serve una prodezza, una giocata di un singolo, per riuscire a sbloccare questa complicata partita.
Ad inizio secondo tempo mister Zanin opta per un cambio, togliendo Malacarne e inserendo Torromino, facendo quindi arretrare Spinosa, oggi non in buona giornata, sulla zona sinistra di centrocampo; il Treviso inizia a macinare gioco, reclama un calcio di rigore, poi all’ennesimo calcio d’angolo passa in vantaggio: cross dalla destra per Perna, che stacca di testa e infila Venturi, festeggiando la nascita della figlia Rebecca nel migliore dei modi; dopo l’esordio di Panarelli, subentrato al posto di Giorico, anche lui non in giornata di grazia, il Treviso arretra troppo il baricentro, lasciando spazi a volontà al Bellaria che ha un’ottima reazione dopo lo svantaggio; al 22′ De Cenco scatta sul filo del fuorigioco e si trova a tu per tu con Campironi, che esce fuori dall’area e tocca evidentemente la palla con un braccio: il guardialinee e l’arbitro, forse per compensare il precedente fuorigioco non fischiato, che a detta dei difensori biancocelesti e del pubblico dei laterali era evidente, non ravvisa nessun fallo e l’azione prosegue, con le proteste sia del Treviso che voleva venisse fischiato il fuorigioco, sia del Bellaria, che voleva il fallo da ultimo uomo dell’estremo biancoceleste e la sua conseguente espulsione; verso la mezz’ora Campironi per due volte dice di no a delle conclusioni dalla sua destra, conseguenti a due azioni praticamente identiche, con lo scambio tra due giocatori del Bellaria dopo il calcio d’angolo, l’incursione in area e il tiro sul primo palo, mentre la difesa del Treviso dormiva in modo clamoroso; alla terza occasione, è il palo a salvare la porta biancoceleste, con Campironi abbondantemente battuto; nel finale di gara la spinta del Bellaria si è un po’ affievolita, e il Treviso in contropiede con Gallon ha cercato il raddoppio, con il portiere romagnolo che si è rifugiato in angolo; ma proprio nell’ultimo minuto di tempo regolamentare, Bandiera stende un giocatore romagnolo a centrocampo; sulla conseguente punizione, la difesa del Treviso, evidentemente schierata a zona, lascia colpevolmente il capitano dei romagnoli, Bamonte, libero di colpire in tuffo al centro dell’area, infilando l’incolpevole Campironi: 1-1, e pareggio meritato.
I 4 minuti di recupero non serviranno a nulla, se non a far aumentare il rammarico per una partita che il Treviso, raggiunto faticosamente il vantaggio, avrebbe dovuto gestire meglio: quanti sono i pareggi subiti nei minuti conclusivi dagli uomini di Diego Zanin? 5. Per la precisione, a Poggibonsi nella prima giornata (2-2), col Rimini (2-2), a Savona (1-1), a Busto Arsizio, e appunto oggi. 10 punti persi quando, a nostro modesto parere, si sarebbe potuto gestire la partita in modo diverso, non affidandosi a lanci lunghi che, senza la presenza di un ariete in grado di controllare la palla e far sallire la squadra, permettono sistematicamente alla squadra avversaria di recuperare la sfera, e riavviare l’azione. Riguardo la difesa, ottima la prova di Campironi, mentre oggi l’assenza di Biagini e di Di Girolamo al centro del pacchetto arretrato si è fatta sentire eccome, ed è facile (e probabilmente ingiusto) pensare che se ci fossero stati i due titolari, quel gol non l’avremmo preso. La condizione di Visintin, troppo a lungo in panchina nel corso della stagione, è sembrata in miglioramento, mentre Bandiera, soprattutto come terzino, ha disputato una gara ottima, dimostrandosi il migliore in campo con Perna, che oltre al gol si è dato molto da fare; detto di Ferretti, praticamente nullo per tutta la gara, gol annullato a parte, c’è da segnalare il ritorno di Torromino, che è parso un po’ arrugginito dopo le 2 settimane di riposo forzato; a centrocampo Giorico come già detto non ha giocato la sua migliore partita, ma non è un caso secondo noi che la sua uscita è coincisa con la fine del gioco manovrato e razionale del Treviso.
Concludendo, nella settimana in cui il Treviso affronterà 3 squadre pericolanti, se si vuole arrivare a 7 punti conquistati, su 9 disponibili, questa era una partita assolutamente da vincere, considerato che dopo l’incontro con la Valenzana di mercoledì, domenica andremo a Lecco ad affrontare una squadra terz’ultima in classifica, ma che ha vinto 4 delle ultime 6 partite. Nelle zone alte della classifica, hanno vinto sia Cuneo che San Marino, mentre tra gli aspetti positivi c’è sicuramente il fatto di aver allungato a più 3 sul settimo posto, che significherebbe vacanze anticipate al 6 maggio.
TABELLINO
TREVISO-BELLARIA 1-1 (1-0)
TREVISO (4-3-1-2) Campironi; Bandiera, Cernuto, Visintin, Beccia; Maracchi, Giorico (65′ Panarelli), Malacarne (46′ Torromino); Spinosa; Ferretti (81′ Gallon), Perna. A disp.: Sartorello, Granati, Madiotto, Brunetti. All.: Zanin.
BELLARIA (4-3-1-2): Venturi; Severi, Bamonte, Martinelli, Buda; Forte, Briglia, Mariani (79′ Rolandone); Scarponi (59′ Turchetta); Fioretti, De Cenco (84′ Luppi). A disp. All.: Campedelli.
ARBITRO: Petroni di Roma
RETI: 59′ Perna (T), 90′ Bamonte (B)
NOTE: Spettatori 794 (482 paganti + 312 abbonati).Ammoniti: Maracchi, Spinosa e Bandiera (T), Bamonte e Martinelli (B). Espulsi: Rossi (giocatore) e Strepis (team manager) del Bellaria dalla panchina per proteste.