Quando tutti ormai pensavamo a una vittoria sofferta quanto importante, ecco la beffa del Bellaria, che pareggia al 90′ con Bamonte una partita che il Treviso stava conducendo grazie alla 16a rete stagionale di Perna, al 14° sigillo in campionato.
Partiamo subito col dire che il pareggio, seppur raccolto in extremis, è decisamente meritato; dopo un primo tempo alla pari, il Treviso aveva premuto a inizio ripresa, pervenendo al vantaggio; dopo il gol del Cobra però, è stato quasi dominio Bellaria, che ha ha chiamato Campironi ad almeno un paio di interventi quasi miracolosi, colpito un legno e pervenendo al pareggio su una dormita colossale della difesa biancoceleste.
Rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Zanin lascia inizialmente fuori Panarelli e Torromino, schierando dal 1′ Bandiera terzino, Maracchi e Malacarne a supporto di Giorico, e Spinosa sulla trequarti. Nel Bellaria invece tutto confermato, con Scarponi a supporto del tandem Fioretti-De Cenco.
Come già detto in precedenza, il primo tempo è stato equilibrato, con il Treviso più manovriero, ma con il Bellaria pericoloso in contropiede; al 5′ minuto il guardialinee Forte si infortunia alla caviglia, e il gioco resta fermo per quasi 6′; alla ripresa, azione spettacolare del Treviso, cross di Maracchi per Malacarne che al volo di sinistro conclude alto; poi è il centravanti romagnolo Ferretti impegna due volte Campironi, che devia prima in angolo con le mani, poi con i piedi; poi è dominio sterile del Treviso, che va continuamente a sbattere contro il muro difensivo biancoazzurro; al 45′ c’è qualche spazio sulla corsia sinistra, cross di Beccia per Ferretti, inesistente fino a quel momento, che di testa realizza una traiettoria imprendibile per Venturi: palla in rete, ma l’arbitro annulla su segnalazione del guardialinee, che ha ravvisato un fuorigioco. L’impressione, mentre le due squadre vanno negli spogliatoi, è che serve una prodezza, una giocata di un singolo, per riuscire a sbloccare questa complicata partita.
Ad inizio secondo tempo mister Zanin opta per un cambio, togliendo Malacarne e inserendo Torromino, facendo quindi arretrare Spinosa, oggi non in buona giornata, sulla zona sinistra di centrocampo; il Treviso inizia a macinare gioco, reclama un calcio di rigore, poi all’ennesimo calcio d’angolo passa in vantaggio: cross dalla destra per Perna, che stacca di testa e infila Venturi, festeggiando la nascita della figlia Rebecca nel migliore dei modi; dopo l’esordio di Panarelli, subentrato al posto di Giorico, anche lui non in giornata di grazia, il Treviso arretra troppo il baricentro, lasciando spazi a volontà al Bellaria che ha un’ottima reazione dopo lo svantaggio; al 22′ De Cenco scatta sul filo del fuorigioco e si trova a tu per tu con Campironi, che esce fuori dall’area e tocca evidentemente la palla con un braccio: il guardialinee e l’arbitro, forse per compensare il precedente fuorigioco non fischiato, che a detta dei difensori biancocelesti e del pubblico dei laterali era evidente, non ravvisa nessun fallo e l’azione prosegue, con le proteste sia del Treviso che voleva venisse fischiato il fuorigioco, sia del Bellaria, che voleva il fallo da ultimo uomo dell’estremo biancoceleste e la sua conseguente espulsione; verso la mezz’ora Campironi per due volte dice di no a delle conclusioni dalla sua destra, conseguenti a due azioni praticamente identiche, con lo scambio tra due giocatori del Bellaria dopo il calcio d’angolo, l’incursione in area e il tiro sul primo palo, mentre la difesa del Treviso dormiva in modo clamoroso; alla terza occasione, è il palo a salvare la porta biancoceleste, con Campironi abbondantemente battuto; nel finale di gara la spinta del Bellaria si è un po’ affievolita, e il Treviso in contropiede con Gallon ha cercato il raddoppio, con il portiere romagnolo che si è rifugiato in angolo; ma proprio nell’ultimo minuto di tempo regolamentare, Bandiera stende un giocatore romagnolo a centrocampo; sulla conseguente punizione, la difesa del Treviso, evidentemente schierata a zona, lascia colpevolmente il capitano dei romagnoli, Bamonte, libero di colpire in tuffo al centro dell’area, infilando l’incolpevole Campironi: 1-1, e pareggio meritato.
I 4 minuti di recupero non serviranno a nulla, se non a far aumentare il rammarico per una partita che il Treviso, raggiunto faticosamente il vantaggio, avrebbe dovuto gestire meglio: quanti sono i pareggi subiti nei minuti conclusivi dagli uomini di Diego Zanin? 5. Per la precisione, a Poggibonsi nella prima giornata (2-2), col Rimini (2-2), a Savona (1-1), a Busto Arsizio, e appunto oggi. 10 punti persi quando, a nostro modesto parere, si sarebbe potuto gestire la partita in modo diverso, non affidandosi a lanci lunghi che, senza la presenza di un ariete in grado di controllare la palla e far sallire la squadra, permettono sistematicamente alla squadra avversaria di recuperare la sfera, e riavviare l’azione. Riguardo la difesa, ottima la prova di Campironi, mentre oggi l’assenza di Biagini e di Di Girolamo al centro del pacchetto arretrato si è fatta sentire eccome, ed è facile (e probabilmente ingiusto) pensare che se ci fossero stati i due titolari, quel gol non l’avremmo preso. La condizione di Visintin, troppo a lungo in panchina nel  corso della stagione, è sembrata in miglioramento, mentre Bandiera, soprattutto come terzino, ha disputato una gara ottima, dimostrandosi il migliore in campo con Perna, che oltre al gol si è dato molto da fare; detto di Ferretti, praticamente nullo per tutta la gara, gol annullato a parte, c’è da segnalare il ritorno di Torromino, che è parso un po’ arrugginito dopo le 2 settimane di riposo forzato; a centrocampo Giorico come già detto non ha giocato la sua migliore partita, ma non è un caso secondo noi che la sua uscita è coincisa con la fine del gioco manovrato e razionale del Treviso.
Concludendo, nella settimana in cui il Treviso affronterà 3 squadre pericolanti, se si vuole arrivare a 7 punti conquistati, su 9 disponibili, questa era una partita assolutamente da vincere, considerato che dopo l’incontro con la Valenzana di mercoledì, domenica andremo a Lecco ad affrontare una squadra terz’ultima in classifica, ma che ha vinto 4 delle ultime 6 partite. Nelle zone alte della classifica, hanno vinto sia Cuneo che San Marino, mentre tra gli aspetti positivi c’è sicuramente il fatto di aver allungato a più 3 sul settimo posto, che significherebbe vacanze anticipate al 6 maggio.


TABELLINO 

TREVISO-BELLARIA 1-1 (1-0)

TREVISO (4-3-1-2) Campironi; Bandiera, Cernuto, Visintin, Beccia; Maracchi, Giorico (65′ Panarelli), Malacarne (46′ Torromino); Spinosa; Ferretti (81′ Gallon), Perna. A disp.: Sartorello, Granati, Madiotto, Brunetti. All.: Zanin.

BELLARIA (4-3-1-2): Venturi; Severi, Bamonte, Martinelli, Buda; Forte, Briglia, Mariani (79′ Rolandone); Scarponi (59′ Turchetta); Fioretti, De Cenco (84′ Luppi). A disp. All.: Campedelli.

ARBITRO: Petroni di Roma

RETI: 59′ Perna (T),  90′ Bamonte (B)

NOTE: Spettatori 794 (482 paganti + 312 abbonati).Ammoniti: Maracchi, Spinosa e Bandiera (T), Bamonte e Martinelli (B). Espulsi: Rossi (giocatore) e Strepis (team manager) del Bellaria dalla panchina per proteste. 

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