SANTARCANGELO L’avversario di domani non è dei più comodi (e, lo diciamo a scanso di equivoci, non lo sarà nessuno da qui a fine campionato): di fronte avremo il Santarcangelo, che è tutt’ora al 6° posto, in coabitazione con Pro Patria e Virtus Entella, e quindi in piena bagarre per entrare nei play-off; all’andata poi, i romagnoli hanno rischiato il colpaccio al Tenni, giocando meglio del Treviso in un partita poi terminata in pareggio (1-1).
Il campionato dei gialloblù è stato decisamente pieno di alti e bassi: più che della classifica generale (già di per se eloquente, 15 vittorie, 4 pareggi e ben 14 sconfitte, un’enormità per una squadra che si trova al sesto posto in classifica), è significativo segnalare che dopo la vittoria alla penultima di andata contro il Mantova, il Santarcangelo ha racimolato, prima delle ultime due partite, 4 vittorie, 1 pareggio e ben 8 sconfitte! Poi, nelle ultime due giornate, due vittorie, contro Sambonifacese e a Borgo a Buggiano, che hanno decisamente rilanciato i romagnoli, come già detto ora alla caccia di una post-season che fino a qualche settimana sembrava davvero difficile da conquistare, più che altro per il rendimento da squadra che lotta per non retrocedere avuto da fine dicembre a fine marzo. Ricordando però che il Santarcangelo è alla sua prima stagione tra i professionisti della sua storia, il campionato dei gialloblù può sicuramente soddisfare i suoi tifosi.
L’allenatore dei romagnoli, Giuseppe Angelini, che ha guidato la squadra alla vittoria nello storico campionato di Serie D dello scorso anno, schiera il Santarcangelo con il 4-3-1-2. Il portiere è Nardi (classe 1986, titolare al Santarcangelo per il 7° anno di fila, in precedenza al Cattolica in D), i due terzini sono Arrigoni (1988, ex Cesena in B, Poggibonsi, Mezzocorona, Bellaria e Valenzana in C2, e Verucchio in D) e Fabbri (1990, confermato per il 3° anno di fila, ex Primavera del Rimini); al centro della difesa agiranno Cola (1986, terzo anno a Santarcangelo, ex Primavera di Bologna e Modena, Riccione in D e Forlì in C2) e Del Pivo (1992, confermato, ex Primavera del Cesena); il regista del Santarcangelo è il ghanese Obeng (1986, dal 2008 a Santarcangelo), mentre i due interni sono Baldinini (1987, a Santarcangelo già nel 2006/2007 e poi definitivamente dal 2009, ex Primavera del Cesena, Bellaria in C2 e Verucchio in D) e Schiavini (1990, ex Sassuolo in B e Fano in C2) ; il trequartista è Tonelli (1991, confermato, ex Primavera del Cesena), che agirà dietro le punte Graziani (1982, due anni all’Aglianese, 13 gol, 4 anni al Cuoipelli in C2, 24 gol, 1 al Tritium in D, 13 gol, 3 anni al Feralpisalò, 26 gol, e quest’anno già a quota 11) e Scotto (1990, ex Primavera del Genoa, Cosenza e Pergocrema in C1).
TREVISO Quattro vittorie nelle ultime 5 partite: proprio nel periodo in cui il Treviso sembrava ormai aver mollato l’obiettivo promozione diretta, è arrivata la sterzata tanto auspicata, tanto inattesa per i più disattenti, ma tanto attesa per chi ormai ha imparato a conoscere questo meraviglioso gruppo nei suoi 2 anni di militanza nella Marca Trevigiana. Sarebbero potute essere 5 le vittorie, ma purtroppo con il Bellaria è arrivata quella rete in extremis del pareggio, senza la quale il Treviso sarebbe ora primo, a pari punti con il San Marino; c’è davvero poco da recriminare in questo ultimo periodo ai nostri ragazzi, che hanno saputo rimediare a delle assenze pesanti (quella di Biagini su tutte).
La vittoria contro la Giacomense, tanto sofferta quanto preziosa, ha però un grosso neo: l’infortunio di Di Girolamo, che potrebbe privarci il nostro colosso difensivo per tutto il finale di campionato; domani mancherà ancora Biagini (per l’ultima volta, si spera), mentre potrebbe rientrare Cernuto, che è stato sostituito per un problema fisico nell’intervallo della partita casalinga contro la Valenzana. La situazione in difesa non è delle migliori, ed ecco che nelle ultime giornate, in silenzio, quasi a non voler disturbare la splendida cavalcata biancoceleste, è rispuntato Visintin, che nella prima parte della stagione è stato spesso a guardare i suoi compagni dalla panchina o anche dalla tribuna (causa parecchi acciacchi fisici), tanto che in molti lo avevano dato come panchinaro di lusso in questa stagione; invece a conti fatti il “killer”, com’è simpaticamente chiamato dai suoi stessi tifosi, ha disputato 17 partite, solo 5 in meno del suo compagno di reparto titolare, Biagini, nella memorabile stagione passata; domani è ancora lui il punto fermo della retroguardia biancoceleste; con lui farà quasi sicuramente coppia Panarelli, che finora ha disputato tre spezzoni di gara, sbagliando probabilmente solo la posizione sul calcio di punizione fatale nel suo esordio contro il Bellaria; sulla sinistra giocherà ancora Beccia, mentre sulla destra c’è incertezza: se non ce la farà Cernuto, spazio nuovamente a Brunetti, che con la Giacomense ha disputato una discreta partita; in porta ci sarà Campironi, mentre a centrocampo è fortemente in dubbio Bandiera dopo il colpo subito contro la Giacomense: non dovesse farcela, probabile il ritorno di Malacarne dal 1′, con Giorico in mezzo e Spinosa sulla sinistra; in avanti spazio a Torromino a supporto del duo Ferretti–Perna.
Molti pensano che il campionato del Treviso si deciderà a Cuneo: secondo noi invece la trasferta di Santarcangelo ha una difficoltà almeno pari, visto che i romagnoli, essendo senza grosse aspettative, possono giocare senza grossi patemi d’animo.
Domani tutti col fiato sospeso… e FORZA TREVISO!
Probabili formazioni. Santarcangelo (4-3-1-2): Nardi; Arrigoni, Cola, Del Pivo, Fabbri; Baldinini, Obeng, Schiavini; Tonelli; Graziani, Scotto. All. Angelini.
Treviso (4-3-1-2): Campironi; Cernuto, Visintin, Panarelli, Beccia; Spinosa, Giorico, Malacarne; Torromino; Perna, Ferretti. All. Zanin.