Un romanzo di William Shakespeare: solo così si può spiegare la partita di oggi. Partita che il Treviso ha prima vinto, poi buttato nel cesso, infine rivinta non si sa come. Probabilmente solo chi ha visto la partita in diretta può riuscire a dare una spiegazione a quello che è successo oggi al Romeo Menti di Montichiari.
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata, ma che sofferenza. Come si pensava, il Treviso ha pagato, come previsto, il fatto di giocare contro l’unica squadra che affrontava le prime 3 e aveva qualcosa da chiedere al campionato. Anche San Marino e Cuneo hanno vinto di misura, ma il fatto che nei loro campi non si sia segnato nell’ultima mezz’ora è sintomo di una certa tranquillità da parte loro. Il Treviso no: fino al 92′ sembrava inevitabile la rovinosa appendice dei play-off al suo campionato.
Rispetto alle previsioni della vigilia, Zanin deve rinunciare a Visintin, che non ha recuperato dall’infortunio di domenica scorsa; al suo posto giocherà Cernuto. L’inizio di partita è da forte mal di testa: 5 calci d’angolo in 3 minuti per il Montichiari e distorsione alla caviglia per Paoli, costretto ad uscire, e a lasciare il posto a Biagini, al rientro dopo oltre due mesi di infortunio, subito a Mantova nello sfortunato scivolone di inizio marzo. Al 12′ Campironi si supera su un bel diagonale di Florian. Come si temeva, l’inizio del Montichiari è molto forte, ma il Treviso ne è uscito indenne, e dopo un quarto d’ora di studio prende in mano le redini del gioco e al 20′ un tiro di Giorico, apparentemente interessante, viene deviato in calcio d’angolo; al 22′ viene annullato un gol a Perna per presunto fallo in attacco; un minuto più tardi, Bandiera conquista palla nella propria metà campo, si lancia in contropiede, e serve Perna che, un po’ defilato, tira sul primo palo, ma il pallone finisce di poco a lato; il gol è nell’aria e arriva al 26′: Giorico scende centralmente nelle praterie della difesa rossoblù, e da 30 metri lascia partire un destro formidabile che si infila sotto la traversa: Treviso in vantaggio 1-0. Una cosa ci viene spontanea da dire: ma come ha fatto il folletto cagliaritano a fare così tanta strada palla al piede senza che nessuno gli andasse in contro? Al 29′ il raddoppio: tiro a giro di Bandiera, la palla, forse spizzata da Ferretti, finisce sulla traversa; sulla ribattuta è sempre Ferretti che cerca di intervenire, ma viene anticipato fallosamente da Verdi: per l’arbitro è espulsione del terzino bresciano e rigore, che Torromino trasforma spiazzando l’estremo difensore del Montichiari, Polizzi. Il Montichiari accusa il doppio colpo inflitto dal Treviso, e nel finale di tempo i biancocelesti potrebbero addirittura triplicare con Ferretti, lesto e bravo a infilarsi nella difesa bresciana, ma il suo tiro rasoterra in diagonale finisce di pochissimo a lato. Finisce così il primo tempo, e l’impressione è che il Treviso sia assoluto padrone della situazione e quindi del suo destino; nel frattempo, il Borgo a Buggiano ha appena pareggiato contro il San Marino, quindi i biancocelesti potranno giocare con ulteriore tranquillità nel secondo tempo.
Seconda frazione che inizia con il Treviso ben messo in campo, capace di far girare bene la palla e infatti creano nel primo quarto d’ora della ripresa ben 3 occasioni per chiudere la partita; prima è Maracchi che tira da buona posizione, con la palla che esce di pochissimo; poi è Spinosa che, defilato sulla sinistra lascia partire un destro a giro che si stampa sulla traversa; infine è Ferretti che tira anche lui da buona posizione, con palla che non entra di un soffio. Situazione per il Treviso quindi di assoluto controllo della gara. E’ incredibile quello che succederà nella successiva mezz’ora: prima, al 62′ Campironi compie una bella parata su punizione di Dimas; poi, è sempre il numero 10 brasiliano che al 66′ scende sulla fascia destra e crossa rasoterra per l’ex Florian, che da solo a porta vuota deposita in rete il pallone dell’1-2. Il Treviso inizia a tremare nonostante la superiorità numerica, il Montichiari se ne accorge, e appena 7 minuti più tardi perviene al pareggio con il solito Dimas, che sfrutta un’incertezza di Cernuto sulla fascia destra, entra in area di rigore, e in pallonetto deposita la palla in rete: a nulla serve il disperato intervento di Beccia, il Montichiari nel giro di una manciata di minuti è riuscito a pareggiare una partita che sembrava irrimediabilmente compromessa. Il Treviso, se possibile, è ancora più confuso di prima: Biagini è stanchissimo, la lunga assenza dalle competizioni si fa sentire; Giorico, Bandiera e Maracchi non sono più lucidi come a inizio partita, Perna è uscito per infortunio, e davanti anche Ferretti sembra non avere ancora molta benzina. L’unico, neanche a dirlo, è Torromino che si danna l’anima, e all’80 sguscia sulla destra, ma il suo tiro-cross non trova pronto Maracchi alla correzione in rete da un metro dalla lina di porta. Sembra veramente finita, anche perchè il Montichiari dall’altra parte è sempre pericoloso: il Lecco sta vincendo, e i rossoblù per agganciare i play-out devono vincere assolutamente. I minuti di recupero sono 5, e al 93′ viene fischiata una punizione dai 20 metri al Treviso. Sulla palla va Torromino, che si fa toccare la sfera da Spinosa: il nostro fantasista evita l’intervento di un difensore, portandosi la palla verso il centro e lasciando partire un tiro mezzo collo-mezzo esterno che va ad infilarsi sotto il 7, mandando in visibilio gli oltre 300 tifosi biancocelesti giunti in Lombardia. 
E’ il gol che vale la promozione. La seconda promozione di fila. Una promozione difficile, visto che a un certo punto della stagione sembrava compromessa; ma alla fine i ragazzi di mister Zanin ce l’hanno fatta, spuntandola proprio sul filo di lana. Una promozione meritata, perchè nella bagarre da campionato argentino che si è formata in testa per tutta la stagione, il Treviso è riuscito a spuntarla, vincendo 6 delle ultime 8 partite. Una promozione meravigliosa, perchè giunta proprio quando tutti ormai sembravamo rassegnati ai play-off, una competizione durissima dalla quale solo una delle 4 squadre del lotto riuscirà a raggiungerci assieme al San Marino in C1. Ma anche una promozione sudata, visto che al Treviso non è stato regalato niente, giocando le ultime 2 partite contro una squadra, la Virtus Entella, che se avesse vinto al Tenni oggi avrebbe vinto il campionato, e un’altra, il Montichiari, che fino al 93′ della partita di oggi ha sperato nei play-out. Oggi siamo stati testimoni oculari di un’altra impresa di una squadra e un allenatore che, probabilmente, non ringrazieremo mai abbastanza per quello che ci hanno fatto vivere in questi due anni. Se dovessimo trovare un artefice di questa promozione, una menzione particolare la meriterebbe Torromino, ma sarebbe ingiusto nei confronti di una squadra che, tra mille problemi dentro e fuori dal campo, sono riusciti a vincere un campionato pazzesco. Grazie ragazzi, anche voi nell’olimpo biancoceleste…


TABELLINO

MONTICHIARI-TREVISO 2-3 (0-2)

MONTICHIARI (4-4-2): Polizzi; Verdi, Filippini, Corallo, Materazzo; Carbone, Dolce, Filiciotto (70′ Justino), Altobelli (53′ Kyeremateng); Dimas (86′ Spagna), Florian. A disp.: Gambardella, Zambelli, Del Padrone, Catalano. All.: Soda.
TREVISO (4-3-1-2): Campironi; Paoli (6′ Biagini, 86′ Malacarne), Cernuto, Panarelli, Beccia; Bandiera, Giorico, Maracchi; Torromino; Perna (55′ Spinosa), Ferretti. A disp.: Sartorello, Brunetti, Cherillo, Madiotto.  All.: Zanin.

ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia
RETI: 26′ Giorico (T), 29′ Torromino su rig. (T), 66′ Florian (M), 73′ Dimas (M), 93′ Torromino (T). 

AMMONITI: Dolce, Filiciotto e Dimas (M), Cernuto e Bandiera (T)

NOTE: Spettatori 600 circa, di cui almeno 300 provenienti dalla Marca Trevigiana. Angoli 11-10 per il Montichiari.

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