Dall’entusiasmo più sfrenato alla paura di vedere il sogno infranto: è questo lo stato d’animo di molti tifosi biancocelesti allo stato attuale delle cose.
Ma da dove arriva questo cambiamento repentino di umore? Siamo impazziti tutti di colpo?
Andiamo con ordine: nel pomeriggio di venerdì 24 maggio, a due giorni dalle elezioni comunali a Treviso, Massimo Zanetti dichiara nel suo comizio elettorale, di aver acquistato il Treviso Calcio. La notizia ovviamente è una bomba, e tra i tifosi biancocelesti “scoppia” l’entusiasmo: dopo anni di situazioni societarie poco chiare, finalmente è arrivato il giorno della nostra riscossa. Per realizzare che fosse tutto vero, è bastato aspettare qualche giorno: nella serata di lunedì 27 maggio, è trapelata la notizia delle dimissioni di Luca Baraldi a Padova, dove svolgeva l’incarico di Consigliere, per svolgere il ruolo fondamentale di Amministratore Delegato nello scacchiere biancoceleste. Le due cose erano ovviamente correlate: Baraldi era (ed è) uomo di fiducia di Zanetti, avendo lavorato con lui a Bologna.
E fin qua tutto bene. Poi cos’è successo? O meglio, cosa non è successo?
In sostanza, la firma di Zanetti non è ancora arrivata. Cosa sta succedendo realmente? Ufficialmente non si sa nulla, e il silenzio, mai come in questo caso, è veramente assordante. Dalle certezze nei giorni delle elezioni siamo arrivati agli atroci dubbi. Troppe sofferenze, troppe ingiustizie hanno dovuto subire i tifosi biancocelesti per essere tranquilli alle dichiarazioni “manca solo la firma” “siamo ottimisti” “speriamo che a giorni la trattativa possa completarsi”: fino a quando la trattativa non si concluderà, vivremo con l’acqua alla gola. Concedetecelo: negli ultimi 5 anni abbiamo vissuto un fallimento, due stagioni da ultimo posto in classifica, una stagione da metà classifica in Eccellenza regionale, un’iscrizione nell’ultimo giorno disponibile fuori tempo massimo e tante altre umiliazioni dentro e fuori il campo per essere tranquilli. Certo, abbiamo anche vinto due splendidi campionati, ma molti di noi avrebbero preferito delle stagioni da medio-alta classifica in serie D, senza mai vincere un campionato, ma senza avere patemi dal punto di vista societaria e soprattutto costruendoci il futuro tramite la ricostruzione del settore giovanile, senza vivere alla giornata.
Sono i giorni in cui divampa anche la polemica tifosi-giornalisti. Vecchi atriti, che puntualmente vengono fuori quando ci sono periodi così “caldi”. Nell’articolo de La Tribuna di Treviso odierno, i supporters biancocelesti si sono trovati in disaccordo fin dal titolo, visto che recitava “Tifosi in rivolta: “Zanetti deve firmare””. Il termine rivolta non è proprio andato giù: Zanetti in questo momento viene visto come un salvatore, una speranza, di sicuro non come un Re da defenestrare, e la firma per l’acquisto del pacchetto societario non è certo un atto dovuto, anche se dopo le dichiarazioni pubbliche pre-elezioni la tifoseria è convinta che un personaggio di tale livello non possa non mantenere una promessa così importante. Nell’articolo poi leggiamo “le dichiarazioni di Luca Baraldi hanno provocato tra i tifosi biancocelesti reazioni di varia natura, contribuendo a seminare un panico del tutto ingiustificato, …”. Fermo restando che parlare di panico ci sembra inopportuno, facciamo notare che lo stesso giornale nei due giorni precedenti intitolava gli articoli sui biancocelesti con “O arriva Zanetti o crolla il Treviso” e “Baraldi: “la situazione contabile è complessa, possibile che l’affare possa saltare”. E’ difficile pensare che la gente non possa spaventarsi di fronte a dichiarazioni simili, considerando che in questo periodo di dichirazioni ufficiali non ce ne sono più e il contenuto degli articoli è di fondamentale importanza per i tifosi; appurato il fatto, come dicevamo prima, che già i tifosi biancocelesti sono pessimisti e diffidenti per natura, se in più ci mettiamo la gestione societaria negli ultimi anni ecco che la paura di vedersi sfumare un altro sogno proprio quando sembrava tutto fatto non può immediatamente sparire.
Non ci resta che vivere questi ultimi 10 giorni con la speranza che la trattativa si sblocchi definitivamente e tutto vada per il verso giusto. Poi si potrà tornare a parlare di quello che ci piace nelle nostre estati: scelta dell’allenatore, calcio-mercato, ritiro estivo, amichevoli, prime partite ufficiali.

9 thoughts on “GIORNI DI ATTESA Trattativa ancora da definire

  1. Non mi e’ mai piaciuto vedere i giornali metter in bocca alla gente – in questo caso i tifosi del TV – parole o citazioni che non corrispondono alla realta’ – ancor di + se si citano fonti come il forum dove le reazioni non sono certo state da ‘rivolta dei forni’ come nei Promessi Sposi. Per questo un’altra – l’ennesima – pacca sulla spalla ad Enrico per questo articolo: chiaro, diretto, opportuno e soprattutto veritiero. Adesso non vorrei che il re del caffe’ leggendo la stampa locale cominciasse a pensare che il popolo bue stia inveendo contro il salvatore (?) della Patria in mancanza di nero su bianco. Anche si tirasse indietro, la ‘brutta figura’ secondo me non lo farebbe (solo) lui – al quale in fin dei conti non l’ha ordinato il dottore di spendere milioni per un investimento che ancora trasparente sembra non essere. Attendiamo con pazienza, sperando.

    1. Ci mancherebbe altro, appunto. Se non dovesse arrivare lui sarebbe fallimento immediato, ma è inutile metterlo sul banco degli imputati quando la trattativa è ancora in corso. Al massimo ne potremo discutere se e quando ci sarà la fumata nera, ma cerchiamo di essere positivi.

  2. Mah, da “vecchio” tifoso biancoceleste, dai tempi di Zambianchi, Osellame e Pasinato, ho esultato anch’ io, come tutti all’ annuncio del (praticamente certo) acquisto del Treviso da parte di Zanetti, che per il Treviso calcio sarebbe davvero un grande “patron”.
    Ora però credo sia abbastanza evidente che siamo in una situazione più incerta, con Zanetti che, dopo aver incaricato il suo uomo di fiducia (Baraldi) di prendere visione della situazione economica della società, proabilmente starà meditando per bene quell’ ingresso in scena che appariva cosa fatta.
    Non è escluso che, analizzando a fondo la situazione, Baraldi l’ abbia trovata magari più critica del previsto, e da questo forse il “latitare” della tanto attesa firma di Zanetti.
    Certo che, se malauguratamente dovesse arrivare un definitivo dietrofront, l’ unica cosa che gli si potrebbe imputare sarebbe forse la troppa fretta nell’ annunciare l ‘acquisto del Treviso come cosa praticamente già decisa, con la firma che pareva essere solo una formalità.
    Ovviamente speriamo non vada così, ed incrociamo le dita…

  3. Concordo sull’avventatezza del comunicato fatto da Zanetti all’inizio, forse dettata da ragioni di convenienza elettorale – anche se concordo pure con chi dice che quello gli sara’ valsa una manciatina di voti e non di +, visto l’esiguo seguito di tifosi del TV. Per il resto, niente di nuovo sotto il sole – e’ da almeno due anni che i capoccia al comando di questa disastrata societa’ sembrano comportarsi seguendo un copione visto e rivisto: ad ogni potenziale interessamento seguono annunci illusori, rilanci della posta irragionevoli per poi finire col ‘pacco’ finale ‘ah, ci sarebbe in effetti anche qualche ‘debituccio’ in piu’ che non vi avevamo menzionato’ – e li’ casca l’asino, puntualmente. Anzi no, speriamo che stavolta l’asino’ si pappi la carota e poi piazzi un bel calcione nella direzione giusta….

  4. Credo che dopo questi ultimi anni come ben scritto di vicissitudini e probabilmente soddisfazioni davvero effimere e scialbe, sia ora che si decida con serietà cosa deve accadere del Treviso calcio, ormai società con un peso specifico ridotto all’osso e che a livello giovanile non offre più niente per poter ripartire come si deve..
    siamo certi che il futuro debba ripartire con nuovi investimenti abnormi per ripagare debiti e rifondare una prima squadra o si dovrebbe partire da un progetto che faccia rinascere un settore giovanile degno di tale nome e che pian piano coinvolga di nuovo genitori, ragazzi e pubblico?!
    A mio avviso focalizzarsi sull’aspettativa di una nuova importante prima squadra potrebbe diventare l’ennesimo flop. puntiamo sui giovani, sistemiamo il centro sportivo di Lancenigo, creiamo importanti bacini a livello giovanile ed il resto verrà di conseguenza!!

    1. Certo, perfettamente d’accordo con il tuo pensiero. A me non interessa scalare subito le categorie, come ho scritto nell’articolo, mi interessa creare le fondamenta, vorrei che il settore giovanile producesse giocatori per la prima squadra. Solo così si può creare un futuro roseo..

    1. “Comunico che l’offerta del dott. Massimo Zanetti per l’acquisizione del Treviso F.C. non è stata accettata dal soggetto incaricato alla vendita dall’attuale proprietà…”

      Quindi, se ho capito bene, non si e’ ritirato di sua sponte, ma l’hanno fatto indietreggiare al punto da scomparire. Offerta c’e’ stata, ma il soggetoo incaricato ha risposto picche. Se cosi’, possono solo ringraziare di essere a TV e non in qualche citta’ del Sud dove a quest’ora avrebbero dovuto ricorrere alla scorta (come preambolo agli arresti domiciliari…). Sono sinceramente schi-fa-to.

  5. complimenti alla faccia tosta di questo personaggio che ha preso in giro città e tifosi,proprio come a Bologna.non si nasconda dietro ad un dito,si è mosso solo per le elezioni…adesso gioca allo scarica barile:ma che proposta è stata rifiutata??la situazione é chiara da mesi:ci sono circa 2,5 mln di euro di debiti,tu entri e noi ti diamo le azioni gratis se ti accolli i debiti,questo lo avevano capito anche i muri del tenni…20 giorni gli sono serviti per capirlo??adesso si vocifera che proverà a comprare il padova,non mi sorprenderei,tanto i 4 mln per la villa ad asolo non gli mancano…

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