A quanto pare Massimo Zanetti è già volato in Brasile, nella terra in cui nasce il suo impero del caffè, e dove, con il marchio Segafredo, sponsorizza la nazionale italiana impegnata nella Confederations Cup ai nastri di partenza. Diverso il discorso per il Treviso, lasciato ormai solo nella sua inarrestabile (ri)caduta verso gli inferi. Quello che era nell’aria, nonostante le rassicurazioni della stampa locale, è stato ufficializzato oggi con questo comunicato stampa:
Comunico che l’offerta del dott. Massimo Zanetti per l’acquisizione del Treviso F.C. non è stata accettata dal soggetto incaricato alla vendita dall’attuale proprietà e che la trattativa è pertanto chiusa. Riteniamo utile ed opportuno questo chiarimento pubblico anche perché abbiamo letto dell’interesse di altri soggetti e non vorremo essere in qualche modo d’ostacolo ad altre trattative. Il dott. Zanetti è e sarà sempre vicino al Treviso F.C. e manifesta sin d’ora la sua disponibilità a contribuire a titolo di sponsorizzazione per il prossimo campionato. Dott. Luca Baraldi
Parole di Baraldi, incaricato amministratore delegato di un Treviso mai nato. Baraldi sembrava averlo capito da tempo che non ci sarebbe mai stato un Treviso di Zanetti. Nemmeno due settimane fa il presidente del Padova Marcello Cestaro, intervistato da Il Gazzettino, aveva rilasciato una dichiarazione inquietante su Baraldi: «Conosce Zanetti e ha avuto contatti in passato, ma si è è preoccupato di telefonarmi per dirmi che non ne sapeva niente. Lui dice che nessuno l’ha chiamato e che non ha l’idea di andare a Treviso». Ma come, lo stesso Baraldi che nei giorni precedenti aveva parlato di un “modello tedesco” da seguire per il Treviso calcio? In pochi avevano dato peso all’intervista di Cestaro, anche perché lo stesso Baraldi due giorni dopo, mercoledì 5 giugno, aveva parlato ancora del Treviso attraverso La Tribuna di Treviso. Non di modello tedesco e faraonici progetti di rilancio, ma per svelare la prima, importante crepa nel “Treviso di Zanetti”: «Entro la fine della prossima settimana la trattativa si concluderà: non nascondo che al momento le possibilità di un esito positivo non vanno oltre il 50%». Colpa, in gran parte, dei creditori in aumento. E, nove giorni dopo, così è stato: nel primo pomeriggio è arrivato l’annuncio di Baraldi, che come si legge nel comunicato parla di “altri soggetti” interessati al Treviso. Il riferimento è alla fantomatica cordata di imprenditori milanesi di cui parla Il Gazzettino di Treviso di oggi. Scriviamo fantomatica perché, stando ai soliti rumors raccolti al Tenni, si tratterebbe dell’ennesima trovata dell’ex presidente Corvezzo. Non certo una novità, visto che in questi mesi i membri dell’All Sport (Santoro, Sellitto e Deoma) hanno più volte criticato più o meno indirettamente Corvezzo, colpevole di avvelenare il clima intorno a via Ugo Foscolo ventilando cordate inesistenti. Comprensibile, a tal proposito, la risposta ufficiale della società, pubblicata sul sito ufficiale:
La Società F.C. Treviso, nella persona dell’Amministratore Unico dott. Sellitto Franco, informa che il Dott. Zanetti Massimo a mezzo del suo rappresentante Dott. Baraldi Luca, ha comunicato la decisione di non acquisire la Società F.C. Treviso Calcio, ritenendo pertanto chiusa definitivamente ogni trattativa.
Il Treviso F.C., preso atto di quanto comunicato dal Dott. Baraldi Luca, confida in un ripensamento da parte del Dott. Zanetti Massimo e ciò nell’interesse del Calcio Treviso che è patrimonio della città.
Quanto alla notizia riportata nel quotidiano “Il Gazzettino di Treviso” in data odierna, la società F.C. Treviso, ritiene opportuno precisare che non esiste nessun’altra offerta al di fuori di quella avanzata dal Dott. Zanetti Massimo, che auspichiamo possa rivedere la propria decisione.
Corvezzo, peraltro, in queste due settimane di silenzi inquietanti e interviste raggelanti, al Tenni non s’è mai fatto vedere. L’ultima sua apparizione risale proprio a quel fatidico venerdì sera di tre settimane fa, quando era sbucato fuori all’improvviso dai portici per farsi immortalare nella “storica ” stretta di mano con Zanetti, che qualche minuto prima aveva chiuso la campagna elettorale per le comunali rivelando l’acquisto del Treviso calcio. Tutto questo anche se, come hanno potuto constatare i tifosi dalle presenze al Tenni, la trattativa è stata portata avanti dagli uomini dell’All Sport e dal dg Palmas. Dell’ex presidente, nemmeno l’ombra. A questo punto, qual è stato il ruolo di Corvezzo in questa trattativa (saltata)? La sensazione è che il comunicato di Baraldi non sia arrivato per caso proprio oggi, dopo la notizia sulla non meglio precisata cordata si imprenditori milanesi patrocinata da Corvezzo. Resta poi da capire l’entità dell’offerta presentata da mister Segafredo.
In ogni caso, Corvezzo e debiti a parte, l’ex candidato sindaco non ci fa (farebbe, secondo chi pensa possibile un ripensamento di Zanetti) una gran figura. Se il problema per l’acquisizione della società fossero i debiti lievitati a due milioni e mezzo di euro – come ha fatto intendere Baraldi in più di un’intervista – perché Zanetti ha annunciato l’acquisto della società senza prima aver controllato i conti? Non poteva farlo prima? “Qualche settimane prima delle elezioni”, ci farebbe notare qualche malizioso commentatore. In effetti, l’annuncio dell’acquisto del Treviso calcio (dato per fatto anche se non lo era) a meno di 48 ore dal voto aveva fatto arrabbiare gli avversari politici, in primis Gentilini (“A me aveva sempre detto di no”). Inutile dire che gli attuali sviluppi sembrano dar ragione ai più critici, anche se nelle prossime ore potrebbero arrivare motivazioni più precise da parte di Baraldi e/o dal diretto interessato. I più inguaribili ottimisti sostengono che non sia finita, e che il comunicato firmato da Baraldi faccia parte di una strategia evidentemente volta a mettere in difficoltà chi sta intralciando la trattativa (ipotesi in parte suffragata dalla secondo parte del comunicato, che di fronte all’inconsistenza della cordata milanese sembra quasi una presa in giro per il suo principale sostenitore, che al Tenni non si fa più vedere da settimane). Staremo a vedere… di certo i “precedenti” non fanno ben sperare. Quando la trattativa non decollava molti tifosi dalla memoria lunga hanno fatto notare una certa “imprevedibilità”, se così la vogliamo chiamare, di mister Segafredo. Nel 1986 aveva acquistato il Treviso, salvo mollarlo/regalarlo dopo solo una stagione deludente, mettendo in seria difficoltà l’esistenza del club pur garantendo un aiuto con la sponsorizzazione (déjà vu!). In tempi più recenti, nel 2010, Zanetti aveva contribuito alla salvezza del Bologna (sganciando una cifra molto più alta di quella che sarebbe servita a salvare il Treviso questa estate), assumendo la carica di presidente, ma dimettendosi dopo appena un mese; anche in tempi recenti Zanetti, pur mantenendo il 20% delle quote rossoblu (circa 4 milioni), non ha mancato di polemizzare continuamente con la proprietà felsinea. Il resto è storia più recente, dallo sport alla politica, con il tira e molla elettorale tra il magnate del caffè e Gentilini.
L’unica certezza è questa: con il naufragio della trattativa il Treviso si avvierebbe senza speranze di salvezza verso il secondo fallimento in quattro anni. Se non ha comprato Zanetti un club indebitato, senza prima squadra e con un settore giovanile ancora in fase di ricostruzione, chi altro lo farebbe?
VERGOGNA! Tutti, dal primo all’ultimo.
Non riesco a capacitarmi: possibile che il magnate ed advisors non sapessero che la sparata elettorale non avrebbe comunque portato piu’ di una manciata di voti che poco o nulla sarebbero serviti a fargli gudagnare posizioni? Passi il solito motto ‘Business is business’, ma valeva la pena montar tutto sto ambaradan solo per far lavorare la stampa e abbindolare i supporters? Saremo pure 4 gatti, ma guardate che molti ci son rimasti davvero male – come se non fossero bastati due anni di purghe con l’ex presidente Pinocchio…. a meno che qualcuno non ami oltremodo il teatro e tra una settimana magari abbiamo un altro colpo di scena….. Brutti tempi.
Tempi tremendamente incerti, oltre che brutti. Io penso che i prossimi giorni saranno caldissimi…
..speriamo in Goppion, Lavazza, Kimbo, o Nespresso.
Quest’ultimo, visto George Clooney come testimonial, porterebbe molto pubblico femminile al Tenni!!!!
Ad maiora gente !!
Da non originario ma residente a Treviso spero che si trovi presto un acquirente per il Treviso Calcio. Capisco i tempi di crisi economica che stiamo vivendo ma è incredibile far fallire una storica società calcistica come il Treviso. Spero che Zanetti ci ripenserà ….. DAI TREVISO ….