Il Treviso riscatta la sconfitta di Cartigliano asfaltando agilmente un Rossano poco consistente: doppietta per Quell’Erba e Vio e gloria anche per Dal Compare e Livotto. Il Rossano aveva accorciato inutilmente nel primo tempo con Nicoletti, dopo il raddoppio dei padroni di casa, ma nella ripresa il fallo da rigore con espulsione di Gemo ha spianato la strada ai biancocelesti.

Il Treviso, come anticipato, si presenta in campo privo dell’infortunato Di Prisco (comunque presente in panchina) e Fonti (in tribuna); Piovanelli rimedia inserendo dal primo minuto Marangon in mezzo al campo e Balzan terzino sinistro. Il Rossano, reduce da due sconfitte di fila, è alla ricerca disperata di punti. Mister Della Valentina può contare sulla formazione migliore, con il 33enne Eugenio Nicoletti subito in campo. L’ex fantasista di Brescello, Fiorenzuola e Sassuolo in Serie C, reduce da una lunga carriera in Serie D (Montebelluna, Union Quinto, Sandonà Jesolo, San Paolo Padova e Sacilese), ha deciso di scendere di categoria correndo in soccorso del Rossano. Un talento decisamente sprecato per questa categoria.
Gli ospiti, peraltro, partono fortissimo, complice un Treviso con la testa ancora negli spogliatoi (e alla sconfitta di Cartigliano?). Ma dopo l’impasse iniziale, i biancocelesti si svegliano: all’8′ Del Papa fa partire un cross perfetto dalla destra, Dal Compare stacca in libertà ma il suo colpo di testa, debole e centrale, viene bloccato facilmente da Dissegna. Dalla parte opposta del campo imperversa Quell’Erba, che al 10′ parte da sinistra, si accentra e fa partire un dentro che Dissegna devia sull’esterno della rete. Al 13′ altra azione da destra: Livotto serve Del Papa in area, ma la girata mancina dell’ex Sacilese si spegne sul fondo. Il Treviso confeziona un’occasione dopo l’altra: al 16′ cross di Giuliato, Dal Compare anticipa Lamberti ma il suo colpo di testa è impreciso. Il gol è ormai nell’aria: al 20′ Ton libera Quell’Erba, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e fulmina Dissegna con un perfetto piatto destro. 1-0: festa per il marcatore, soccorso medico per Dal Compare, falciato da dietro sugli sviluppi dell’azione. Il numero 10 resta in campo e cinque minuti va vicino al raddoppio: palla lunga, l’ex Favaro Marcon si presenta di fronte a Dissegna, ma il suo destro angolato fa la barba al palo e finisce fuori. Poco importa, perché due minuti lo stesso Dal Compare si libera sulla destra e serve al centro dell’area un liberissimo “Valderrama” Livotto, che fredda Dissegna con un piattone destro. 2-0 e titoli di coda? No, perché nell’azione successiva la difesa biancoceleste fa una dormita colossale: cross dalla sinistra per Nicoletti, che controlla di petto, brucia Balzan e infila Bortolin con un bel sinistro a giro. Nei dieci minuti che seguono le due squadre abbassano il ritmo, e per ritrovare un’occasione degna di nota bisogna attendere il 40′: Dal Compare si fa respingere dalla barriera una punizione, ma sulla ribattuta fa partire un sinistro micidiale che fa la barba alla traversa. Poco prima dell’intervallo, invece, arriva l’ultimo squillo del Rossano, con un tiro di Pasquetti da fuori area controllato in due tempi da Bortolin.
Nella ripresa il Treviso entra in campo con l’intenzione di chiudere la pratica all’insegna del calcio spettacolo. Al 2′ Del Papa si libera sulla destra e pesca libero in area Livotto, che invece di concludere a rete pecca di altruismo e serve l’accorrente Dal Compare; il numero 10 invece di tirare subito fa un dribbling di troppo e la sua conclusione viene smorzata dalla difesa. Un minuto dopo altra spettacolare azione del Treviso: triangolazione Giuliato-Dal Compare-Del Papa, l’ex Sacilese s’invola verso l’area e viene steso da Gemo: fallo da ultimo uomo, rosso e rigore. Sul dischetto va Dal Compare, che tira male ma non sbaglia sulla respinta dello sfortunato Dissegna: 3-1 e partita virtualmente chiusa. Nei venti minuti successivi, cambi a parte, non succede praticamente nulla. Il Treviso attacca a testa bassa sfruttando le praterie lasciate dal frastornato Rossano, ma non morde. Al 22′ ottima azione di Del Papa che libera Dal Compare in area, ma il numero 10 cicca clamorosamente. Al 26′ Livotto lascia il posto al 17enne Vio, che tre minuti va subito a segno: a centrocampo Giuliato sfiora di testa un lancio dal fondo a libera l’ex Berretti Treviso, che entra in area e di controbalzo fredda Dissegna con un potente destro che si insacca sotto la traversa. 4-1 e partita definitivamente chiusa. Nei dieci minuti successivi il Treviso abbassa ulteriormente il ritmo lasciando campo libero al Rossano, ma non cambia nulla. E nel finale i biancocelesti arrotondano il risultato: al 40′ Asomalia trasforma uno scellerato retropassaggio in un assist al bacio per Quell’Erba, che entra in area e sigla la doppietta personale. Alla quale si aggiunge l’assist del sesto gol: in pieno recupero galoppata del neoentrato Pillon sulla sinistra, Quell’Erba riceve in area ma invece di tirare appoggia per Vio che fa partire un perfetto destro rasoterra: 6-1 e titoli di coda.

Il Treviso rialza la testa dopo lo scivolone di Cartigliano, ma lo fa contro un avversario dimostratosi troppo debole. Il Rossano (quarta sconfitta su cinque partite) è una squadra con parecchie lacune, soprattutto dalla cintola in giù (specialmente la difesa, statica e non reattiva), e poco conta avere in attacco un fuoriclasse come Nicoletti a supporto di due buone punte come Hannioui e Pasquetti. La doppia mazzata di inizio ripresa ha messo fine alle speranze dei gialloblu, ma anche in superiorità numerica i padroni di casa si sono dimostrati superiori.
Quando il Treviso ha la possibilità di giocare palla a terra sui grandi spazi diventa devastante, forte della superiorità tecnica espressa dai suoi brevilinei. Ma le avversarie non sono tutte come il Cornedo e il Rossano, specialmente quando non si gioca al Tenni. Tra sette giorni gli uomini di Piovanelli sono attesi da un test ben più provante in casa del Mussolente, tra le squadre più attrezzate del girone B. Con un atteggiamento diverso dopo la “lezione” di Cartigliano, si spera.
Nel frattempo, nessuna novità sulla punta centrale attesa da Piovanelli, mentre i soliti rumors parlano di altri problemi riguardanti l’utilizzo dello stadio Tenni. Silenzio anche sul fronte Lancenigo. Niente di nuovo insomma…

TABELLINO

TREVISO – ROSSANO 6-1 (2-1)

RETI: pt 20′ Quell’Erba, 27′ Livotto, 28′ Nicoletti; st 4′ Dal Compare, 29′ Vio, 40′ Quell’Erba, 47′ Vio.
TREVISO: Bortolin, Pilotto, Ton, La Cagnina, Balzan (st 14′ Mensah), Marangon, Giuliato, Livotto (st 26′ Vio), Del Papa, Quell’Erba, Dal Compare (st 38′ Pillon). All. Piovanelli.
ROSSANO: Dissegna, Lamberti, Gemo, Loro, Baggio M., Baggio F., Dalla Gasperina (st 17′ Pavan), Asomalia, Hannioui (st 19′ Menegazzo), Nicoletti, Pasquetti. All. Della Valentina.
ARBITRO: Kumara (Verona).
NOTE: Pioggia leggera ma costante per tutta la partita, campo in discrete condizioni. 377 spettatori (165 paganti + 212 abbonati), per un incasso di 2.055 euro. Espulso per fallo da ultimo uomo Gemo (R) al 3′ del secondo tempo. Ammoniti Marangon (T) e Dalla Gasperina (R). Angoli 5-4 per il Treviso. Recupero 0’+3′.

5a GIORNATA

Caldogno Rettorgole – Summania 2-0
Cornedo – Mussolente 0-1
Eurocalcio – Cartigliano 2-1
Godigese – Nove Stefani 0-2
Loreggia – Campigo 0-2
Petra Malo – Azzurra Sandrigo 2-2
Sarcedo – Ambrosiana Trebaseleghe 1-0
Treviso – Rossano 6-1

CLASSIFICA

Eurocalcio 13
Sarcedo 12
Treviso 10
Petra Malo 10
Caldogno Rettorgole 10
Mussolente 10
Godigese 9
Cartigliano 7
Nove Stefani 7
Loreggia 6
Azzurra Sandrigo 5
Campigo 4
Ambrosiana Trebaseleghe 3
Rossano 3
Summania 3
Cornedo 1

PROSSIMO TURNO

Nove Stefani – Petra Malo
Ambrosiana Trebaseleghe – Godigese
Azzurra Sandrigo – Eurocalcio
Campigo – Caldogno Rettorgole
Cartigliano – Cornedo
Mussolente – Treviso
Rossano – Loreggia
Summania- Sarcedo

P