Niente da fare: il Treviso manca la vittoria contro il Nove Stefani, ormai ex favorita per la vittoria finale arrivata al Tenni per salvare la pelle. I biancocelesti vanno in vantaggio con la zuccata di La Cagnina, poi sfiorano più volte il raddoppio, ma in pieno recupero una dormita difensiva lascia Foletto solo e indisturbato per battere Vincenzi con un bel gol. Nella ripresa gli uomini di Sandri, invece che giocarsela, si rinchiudono nella propria metà campo. Il Treviso domina il secondo tempo e assedia il Nove, ma Livotto non sfrutta una ghiotta palla gol a due passi da Basso.

Nove, le giornate di campionato, otto i punti di distacco che da oggi separano la squadra di Piovanelli e il Sarcedo, in fuga solitaria anche sull’Eurocalcio Cassola. Un abisso che questo Treviso spuntato in tutti i sensi non riuscirebbe a colmare neanche se dovesse arrivare un (prevedibile) calo dei rossoneri. Al momento c’è solo da guardarsi alle spalle, per mantenere vivo l’obiettivo minimo dei play-off. Quando si tratta di metterla dentro facciamo quasi tenerezza: quando c’è un calcio da fermo bisogna sperare nella deviazione aerea di un 40enne attaccante riciclato come difensore centrale; quando la palla è in movimento tutti aspettano nel guizzo di un Dal Compare, o il lampo di genio del 18enne Livotto, anche oggi il migliore in mezzo al campo. Discorso diverso per Di Prisco, che di anni ne ha dieci di più: considerato che l’ex Casale avrebbe dovuto fare la differenza, siamo di fronte alla più grossa delusione di questo campionato. E oggi, dopo il Summania, altri due punti buttati al vento.
Anche perché il Nove, pur avendo buone individualità, ha dimostrato un atteggiamento fin troppo rinunciatario, a tratti timoroso. Il Treviso è sceso in campo con la stessa formazione di Campigo, ma con Giuliato e Quell’Erba finalmente in panchina dopo i recenti infortuni. Partono più forte i biancocelesti, ma gli ospiti si difendono molto bene, respingendo gli attacchi dai lati del Treviso in maglia rossa. I padroni di casa collezionano calci d’angolo in serie, ma nessuno li sfrutta. O quasi, perché al 14′ ci pensa l’attaccante “in pensione” a sbloccare la situazione. Sugli sviluppi dell’ennesimo corner battuto da Di Prisco, La Cagnina salta più in alto di Covolo, la palla sorvola Andrea Caciotti appostato sulla linea, sbatte contro il palo interno ed entra. Esultanza smisurata di La Cagnina, che attraversa tutto il campo e s’invola verso la sud, sotto la rete, vicino allo striscione e al mazzo di fiori con cui la tifoseria ha ricordato Martino, il tifoso scomparso la settimana scorsa. Al 18′ prima tegola per Piovanelli: Balzan, infortunato alla spalla, lascia il campo per Mensah. Due minuti dopo Di Prisco intavola un irritante quando superfluo battibecco con un avversario, beccandosi un giallo evitabilissimo. Il mediano cerca di riscattarsi qualche minuto dopo con un bel traversone in area, ma la deviazione aerea di Del Papa finisce a lato. Al 26′ il Treviso fallisce il raddoppio: Dal Compare serve Fonti, che spara su Basso; sulla respinta si avventa lo stesso Dal Compare, ma il suo tiro viene provvidenzialmente deviato sopra la traversa dalla provvidenziale spaccata di Moro. Nell’azione successivo un mezzo regalo al Nove: uscita maldestra di Vincenzi, che manca la presa e serve gli avversari, ma sugli sviluppi dell’azione il 18enne si riscatta respingendo l’assalto ospite. Al 32′ doppio giallo nell’area del Nove: Di Prisco pennella in area su calcio da fermo, Ton stramazza a terra e protesta dopo un contrasto, mentre La Cagnina intercetta la palla e trafigge Basso. Niente da fare, perché l’assistente ha ravvisato un fuorigioco molto, molto dubbio. Nei minuti restanti i gialloblu continuano l’assalto, infruttuoso fino ai due minuti di recupero: traversone in area, Foletto si inserisce, i difensori in maglia rossa dormono, e il centrocampista vicentino gela Vincenzi con un delizioso piattone al volo. Il Treviso paga la più vecchia e dura legge del calcio, e se ne torna negli spogliatoi a testa bassa.
Nella ripresa il Nove si chiude nella propria metà campo, il Treviso ha più difficoltà a trovare spazi. E quando riesce a bucare la difesa ospite, sciupa occasioni d’oro. Come al 10′, quando Livotto raccoglie al limite dell’area un ottimo assist di Dal Compare, punta la porta ma spara in bocca a Basso, comunque bravo a respingere un tiro scoccato da breve distanza. Al 19′ altra occasione importante per Fonti, ma l’esterno sinistro spara sopra la traversa da buona posizione. Nella parte centrale della gara il Treviso si sgonfia, mentre i due allenatori danno il via alla girandola di cambi. Per i biancocelesti ecco i due convalescenti Quell’Erba e Giuliato, fuori Del Papa e Mensah. Non cambia nulla: il Treviso ci prova in un paio di occasioni con il solito La Cagnina, ma la difesa del Nove fa buona guardia. Anzi, nei minuti di finali il Treviso rischia di soccombere in una paio di occasioni, ma per l’ex Sandri sarebbe stato anche troppo.
Finisce con un pari che accontenta solo il Nove Stefani, asserragliato in difesa per tutto il secondo tempo, ma ormai a distanza siderale da quel primo posto che a questo punto del campionato avrebbe dovuto essere suo. Il Treviso mantiene i tre punti di svantaggio dall’Eurocalcio Cassola, ma viene raggiunto dalla Godigese. E tra una settimana è atteso da una trasferta durissima in casa della neopromossa Ambrosiana Trebaseleghe, una squadra esperta e tenace, che dopo un inizio difficile sta cominciando a inanellare una vittoria dietro l’altra.

TABELLINO

TREVISO -NOVE STEFANI 1-1 (1-1)

RETI: pt 14′ La Cagnina, 46′ Foletto.
TREVISO (4-4-1-1): Vincenzi; Pilotto, Ton, La Cagnina, Balzan (pt 18‘ Mensah, st 24‘ Giuliato); Di Prisco, Marangon, Del Papa, Fonti; Dal Compare; Livotto. All. Piovanelli.
NOVE STEFANI: Basso; Toniolo, Rigon, Covolo, Moro; A. Cacciotti, Abrefah, Foletto, Ziliotto, Battaglia (st 33‘ Gallina); G. Cacciotti (st 44’ Agnolin) Ziliotto (st 24‘ Dalla Gassa). All. Sandri.
ARBITRO: Spezzati di Padova.
NOTE: tempo instabile, terreno in pessime condizioni. Spettatori (abbonati+paganti): 437. Ammoniti Di Prisco, Dal Compare, Pilotto (T), Rigon Abrefah, Moro (N).

RISULTATI 9a GIORNATA

Caldogno Rettorgole – Eurocalcio 0-0
Cornedo – Ambrosiana Trebaseleghe 0-4
Godigese – Cartigliano 4-1
Loreggia – Azzurra Sandrigo 0-1
Mussolente – Summania 2-2
Rossano – Campigo 1-2
Sarcedo – Petra Malo 2-0
Treviso – Nove Stefani 1-1

La classifica:

Sarcedo 24
Eurocalcio 19
Treviso 16
Godigese 16
Caldogno Rettorgole 15
Cartigliano 14
Mussolente 13
Azzurra Sandrigo 12
Nove Stefani 11
Petra Malo 10
Loreggia 10
Ambrosiana Trebaseleghe 10
Campigo 9
Summania 8
Cornedo 6
Rossano 4

PROSSIMO TURNO

Ambrosiana Trebaseleghe – Treviso
Azzurra Sandrigo – Caldogno Rettorgole
Campigo – Mussolente
Cartigliano – Rossano
Eurocalcio – Sarcedo
Nove Stefani – Loreggia
Petra Malo – Godigese
Summania – Cornedo

4 thoughts on “NOVE IN DIFESA Il solito, inutile dominio: il Treviso sbaglia, Sandri si salva (1-1)

  1. Livotto ha mancato un gol da fare, ma età a parte non è certo suo compito metterla dentro…è un centrocampista. Anche Dal Compare ha sbagliato un gol da non sbagliare, e ha preso l’ennesimo giallo per proteste inutili.

    1. Non sono d’accordo. Se non deve metterla dentro Livotto a 5-6 metri dalla linea di porta con tutto lo specchio a disposizione chi la deve mettere dentro? Dal Compare che sbaglia un gol a porta praticamente vuota beccando l’unico difensore tra il pallone e la rete? La Cagnina che è un difensore ma è il capocannoniere della squadra?
      Il fatto che abbiano creato da incompetenti una squadra senza centravanti, cosa veramente incredibile, non dev’essere un alibi per i calciatori: davanti alla porta bisogna far gol, sia che tu sia attaccante, sia portiere.

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