Treviso saluti
La squadra chiamata a un’altra impresa dopo Sarcedo

Siamo ormai giunti al giro di boa, a cui il Treviso si presenta con qualche certezza in più dopo i due successi consecutivi con Petra Malo e Sarcedo. Il clamoroso blitz nel vicentino, seppur ottenuto contro una squadra in piena crisi, ha segnato una svolta decisiva per la squadra di Piovanelli, e non tanto per i cinque gol realizzati. Con l’inserimento di una prima punta di ruolo come Bidogia il Treviso può contare su nuove soluzioni offensive: ora difensori e centrocampisti possono affidarsi al lancio lungo senza che la palla diventi facile preda degli avversari, che in precedenza avevano buon gioco nel chiudersi in difesa e affidarsi al fallo sistematico su una squadra essenzialmente composta da brevilinei. Il resto l’hanno fatto Gnago e Dal Compare: il primo ha confermato il proprio impatto devastante sulla squadra con due gol e due assist; il secondo ha realizzato due eurogol e può finalmente giocare secondo le sue caratteristiche, senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Questo dovrebbe permettergli di trovare la costanza necessaria per la definitiva esplosione/consacrazione. Non solo attacco comunque: dopo l’addio indolore a Di Prisco, che finiva per rallentare la manovra della squadra, il Treviso ha parzialmente abbandonato il tiki taka affidandosi a un gioco più semplice, ma soprattutto redditizio in una categoria dove, per citare Piovanelli, serve più clava che fioretto… Simbolo di questo cambiamento è la crescita progressiva di Giuliato, uno dei pochi “vecchietti” in rosa. Dopo due stagioni tribolate (causa infortuni) con Miranese e Union Pro il suo tesseramento era stato messo in dubbio dopo il mancato superamento di alcune visite mediche; dopo un inizio di stagione sottotono e un altro infortunio, l’ex bandiera del Giorgione ha lentamente ritrovato una condizione migliore, e nelle ultime partite è tornato il mastino di centrocampo di un tempo.
Un recupero importante per Piovanelli, che in rosa non ha altri giocatori con le stesse caratteristiche. E per domani il mister potrebbe pure recuperare La Cagnina in difesa, già presente in panchina a Sarcedo. Insomma, la squadra dopo un periodo difficile sta prendendo forma, anche se il mercato non è ancora chiuso. Mentre in uscita non è ancora chiaro se qualcun’altro farà le valigie, in entrata non è ancora stata risolta la grana del vice Bortolin, per ora ricoperto da Vincenzi, unico portiere della Juniores. La soluzione – probabilmente low cost – del problema potrebbe arrivare anche nel 2014 con uno dei tanti svincolati. Per ora la finestra del mercato di dicembre è servita solo per l’arrivo di Bidogia dalla Clodiense e le partenze di Di Prisco, Da Tos e Pillon, mentre per Gnago e Frank Mensah c’era da attendere solo il via libera. Stando a La Tribuna di Treviso, che conferma l’imminente addio di Matteo Quell’Erba, entro un mese potrebbe arrivare il via libera per l’attaccante panamense Roelio, ma non è escluso anche l’ingaggio di un regista che andrebbe a coprire il buco lasciato da Di Prisco. Per vecchi e nuovi la sfida con la Godigese rappresenterà il test più importante del girone di andata.

GODIGESE, UNA CORAZZATA SENZA TIMIDEZZA Nel 2009, mentre il Treviso precipitava nell’incubo del crack societario, la Godigese festeggiava la promozione in Prima categoria un lungo testa a testa con il Salvarosa. Dopo quattro anni utili al consolidamento societario, quest’anno è arrivato il salto in Promozione, finendo davanti al favoritissimo Cartigliano. Squadra che vince non si cambia? Non proprio. Confermato mister Renato Meneghetti, compagno di squadra di Piovanelli nel Treviso anni ’80, il presidente Gilberto Bortolotto ha dato carta bianca al direttore sportivo Thomas Baggio. A parte qualche perdita dolorosa come Giacomo Cirotto, passato proprio ai rivali di Cartigliano, non sono stati confermati solo alcuni giocatori meno adatti alla Promozione e finiti nelle categorie inferiori. In porta ecco Alberto Marcato (’88), giocatore da categoria superiore viste le esperienza da titolare in Serie D con Union Quinto (tre campionati) e San Paolo Padova. Per la difesa il giovane Nicolò Milani (’94) dal Loreggia e il più esperto Cristian Cecchetto (’88) dall’Union Pro, mentre a centrocampo sono arrivati l’under Antonio Marconato (’95) e i classe ’87 Mattia Bellio dal Vedelago e Gianmarco Cazzaro dall’Eurocalcio Cassola; a questi si è aggiunto, a mercato quasi chiuso, l’esterno Nicolò Martini (’93), in Serie D con Montebelluna e Real Vicenza.  In attacco, confermato John Joe Floriani (’88), ecco un altro colpo da categoria superiore con l’esperto Tommaso Lazzaro (’81) dalla Marosticense. Questa rosa, già potenzialmente in grado di lottare per l’alta classifica, ha trovato l’ultimo, fondamentale tassello con Alberto Marchesan. Classe ’80 nativo di Asolo, Marchesan vanta una lunga e recente esperienza tra Serie C e Serie B, e per dieci stagioni è stato un pilastro del Cittadella di Foscarini. Questa estate, dopo una stagione ad alti livelli in Serie D con il SandonàJesolo è rimasto svincolato, e dopo essersi allenato per un po’ negli efficienti impianti sportivi di Godego ha deciso di accettare l’offerta del presidente Bortolotto.
Di fronte a questa breve presentazione della rosa castellana come ci si può sorprendere per la posizione in classifica di Marchesan e compagni? Del resto nel precampionato Meneghetti e Baggio non si sono nascosti dietro frasi di rito, dichiarando di puntare almeno alla zona play off. I successi di inizio stagione hanno dimostrato la forza della squadra, nonostante una preparazione iniziata un po’ in ritardo. Ma col tempo il gruppo si è consolidato, ottenendo risultati importanti anche in trasferta, dove nei primi mesi ha rimediato qualche sconfitta di troppo. Squadra senza mezze misure la Godigese: nove vittorie, quattro sconfitte e un solo pareggio. L’attacco con la coppia Floriani-Lazzaro e lo stesso Marchesan è esplosivo: 24 gol, solo due in meno del Cartigliano (che però ne ha subiti altrettanti). Nelle ultime giornate anche la difesa si è sistemata, subendo un solo gol nel filotto di quattro successi consecutivi che è valso l’aggancio e il sorpasso ai danni di Sarcedo ed Eurocalcio Cassola.
Domenica, causa squalifica, mancherà proprio Marchesan; ko anche Bellio, mentre qualche acciaccato potrebbe tornare a disposizione. Nonostante la pesante assenza di Marchesan, fin qui autore di cinque gol, la Godigese si presenterà con una formazione quasi al completo, con gli attaccanti Floriani (capocannoniere dei biancoblu con sei gol) e Lazzaro in campo dal primo minuto. Attraverso le pagine de La Tribuna di Treviso mister Meneghetti non ha espresso alcun dubbio sull’atteggiamento con cui i suoi scenderanno in campo: «Non dobbiamo difenderci, avremmo già perso in partenza. Siamo una squadra propositiva, lo dicono i numeri: abbiamo il secondo attacco più prolifico ma solo la quinta miglior difesa. Sappiamo che avversario e che ambiente troveremo».

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