Frandoli spiega l'aumento dei biglietti

Frandoli spiega l'aumentoIeri non l’avevamo scritto perché ci sembrava un po’ strano, ma durante la partita l’ipotesi era spuntata qua e là, in mezzo a qualche discussione tra tifosi: vuoi vedere che gli aumenti non annunciati sono stati pensati per “pagare” le ammende (ingiuste, spropositate, per carità) inflitte dal giudice sportivo del Crv? “No, sarebbe assurdo…” E invece è proprio così, come si evince dalla replica di Walter Frandoli rilasciata a radio Veneto Uno: «A me dispiace che i tifosi si siano arrabbiati. Alcuni di loro, che erano in tribuna, mi hanno chiesto spiegazioni ed io gliel’ho date: noi siamo una società che vive di incassi, pubblicità e sponsorizzazioni, non abbiamo imprenditori che ci garantiscono la sopravvivenza della società. Ultimamente, a causa delle intemperanze dei nostri sostenitori, siamo stati costretti a disputare una partita a porte chiuse, con relativa perdita dell’incasso e multa di 350 euro, ed a pagarne un’altra di 500. Per cui abbiamo fatto una valutazione, cioè vedere se si riusciva a recuperare qualcosa aumentando di un paio di euro e magari contando su una bella giornata, cosa che invece non è avvenuta. D’altra parte ogni società sceglie una partita all’anno per incassare un po’ di più. E noi l’abbiamo fatto nell’ultima gara casalinga, quella più importante. In effetti, nonostante la pioggia, un po’ più di pubblico c’è stato: quasi 600 spettatori in Promozione non sono pochi».
I biglietti, come detto, erano stati aumentati senza preavviso. Ieri mattina, secondo quanto ci è stato riferito da tanti tifosi residenti o già presenti a Treviso per la partita, c’era stata l’amara scoperta: aumento fino a 12 euro, non solo in tribuna. In curva si sono pagati comunque i canonici 6 euro (5 ridotto, mentre in tribuna il prezzo base era di 10 intero e 8 ridotto), ma solo perché dopo aver scoperto il misfatto i tifosi hanno chiesto e ottenuto il ripristino dei prezzi originari. Ma la frittata, come abbiamo sottolineato ieri, rimane. Una furbata, perché non c’è stato alcun preavviso. Noi ne abbiamo le tasche piene, specialmente di queste continue uscite mediatiche fuori luogo. In settimana, s’invoca quota 1000 spettatori, con l’immancabile contorno di “famiglie allo stadio, bambini/studenti gratis” ecc, poi senza alcun avviso si aumentano i biglietti? Beh, chiaro, con un annuncio tanti sarebbero rimasti a casa. Destino ha voluto che ci abbia pensato il diluvio, e il risultato finale ha completato l’opera.

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