ArzignanoChiampo in Serie D
L’Union ArzignanoChiampo promosso in Serie D grazie alla Coppa Italia

Dopo il passaggio alla fase regionale dei play-off il Treviso ha ancora buone possibilità di conquistare l’Eccellenza. Anche perché i “calcoli” fatti nelle settimane scorse trovano sempre più conferma: dopo la retrocessione dalla Serie D della Sanbonifacese (ultima  e con grossi problemi economici), e nonostante l’harakiri ai play-out del Vittorio Veneto (sorprendente, visto che l’avversario era sicuramente inferiore sulla carta), ci sarà comunque un terzo posto libero per le squadre provenienti dalla Promozione veneta. Il 7 maggio scorso, infatti, l’Union ArzignanoChiampo aveva conquistato la Serie D grazie alla fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza. Eliminati in semifinale, i vicentini avevano dovuto spareggiare con l’altra semifinalista, il Catania San Pio X, per decidere la squadre promossa in Serie D grazie alla coppa di categoria. Le due finaliste Campobasso (vincitore) e Ponsacco, infatti, erano già certe della promozione grazie al primo posto in campionato. E così grosso sospiro di sollievo per la corazzata gialloazzurra, che nel girone A, dopo aver dominato a lungo, ha dovuto cedere il passo al Villafranca. La terza veneta promossa in Serie D, infine, è l’Union Pro Preganziol Mogliano. Tre squadre venete promosse in Serie D, da cui scendono invece Sanbonifacese e Vittorio Veneto. Grazie all’Union ArzignanoChiampo, in Eccellenza c’è dunque un posto in più oltre ai sei “canonici” (dall’Eccellenza retrocedono tre suqadre per girone): quattro sono già occupati dalla vincitrici dei gironi A (Oppeano), B (Sarcedo), C (Dolo) e D (San Giorgio Sedico) della Promozione Veneta. Una veronese, una vicentina, una veneziana e una bellunese. Il quinto posto, il primo previsto dalla graduatoria per i ripescaggi, è già occupato dai rodigini del Loreo: squadra arrivata a metà classifica nel girone C, due punti sopra la zona play-out, ma gratificata dalla finale di coppa giocata e persa contro i bellunesi del San Giorgio Sedico primi nel girone D. Il sesto posto, chiaramente, è riservato alla squadra che vincerà la finale del quarto turno play-off Promozione.
Ma come detto, c’è già un posto in più, ed ecco che per le quattro squadre impegnate domenica (Treviso, Benaco Bardolino, Laguna di Venezia e Passarella) il terzo turno play-off da semifinale si trasforma in finale: chi vince, indipendente dal risultato del quarto turno, può già festeggiare il salto di categoria. Ironia della sorte, le due semi-finali si giocheranno in due templi del calcio veneto: oltre al Tenni di Treviso, dove arriverà il Benaco Bardolino, Il Laguna di Venezia protagonista di play-off sorprendentic’è il derby veneziano, per l’occasione  di scena allo stadio Penzo di Venezia. Un’occasione d’oro per il Laguna, dove giocano due vecchie conoscenze del Treviso impegnato nell’Eccellenza 2009/2010: il difensore centrale Marco Romano, che in quella stagione indossò la fascia di capitano, e il centrocampista Elia Robelli. Sempre restando a quel campionato ma passando agli avversari del Laguna, nei sandonatesi del Passarella c’è il centrocampista Manuel Bianco. Comunque vada domenica, una settimana dopo qualcuno si ritroverà il Treviso di fronte. In laguna, nonostante le difficoltà che sta attraversando il club nato tre anni fa da una fusione di tre realtà locali, si sogna il grande salto…in neroverde. L’estate scorsa gli orogranata hanno incassato l’appoggio dell’assocazione Cuore Neroverde, costituita dai nostalgici del vero Venezia, scomparso (e ricomparso per qualche anno arrivando fino all’Interregionale) dopo la fusione zampariniana del 1987. E restando in tema, proprio in questi giorni l’Edo Mestre è passato a una nuova proprietà e dall’anno prossimo cambierà nome e colori sociali, ridando vita alla Mestrina in maglia arancionera (anche se in Prima categoria c’è ancora l’A.c. Mestre), a quanto pare con ambiziosi propositi di scalata verso la Serie D e il calcio professionistico.
Tornando al presente e ai play-off Promozione, se le due vincitrici potrebbero già far festa, diverso è il discorso per le due perdenti che la settimana successiva si sfiderebbero nella finalina. In palio c’è il terzo posto, che grazie allo scivolone del Vittorio Veneto contro il Dro, al momento non vale il ripescaggio in Eccellenza. Tuttavia la solita estate “calda”, con le immancabili sequenze di fallimenti, fusioni e ripescaggi, potrebbe liberare altri posti. Nell’immediato, tuttavia, sono sotto esame i play-off nazionali dell’Eccellenza dove sono impegnate due venete: l’Abano e il Calvi Noale, vincitori dei play-off dei gironi A e B. Tuttavia domenica non è andata benissimo: i padovani, in vantaggio 3-1 sino a pochi minuti dal termine, si sono fatti raggiungere dai trentini del Levico Terme, ma giocando il ritorno in casa hanno buone possibilità di proseguire la salita verso la Serie D. Discorso opposto per i veneziani, che hanno perso 2-0 tra le mura amiche contro i bergamaschi del Brusaporto.
Va poi monitorata la situazione dello stesso Vittorio Veneto, che dopo la bruciante retrocessione sta valutando l’ipotesi ripescaggio. Ma la nascita della C unica, con le retrocessioni “di massa” dalla Lega Pro, potrebbe diminuire sensibilmente i posti liberi, anche se non è diffcile ipotizzare il solito sconvolgimento provocato dalla Covisoc. E sempre in Veneto, si potrebbe liberare un posto in Serie D in seguito all’ennesima fusione nel vicentino. Dalle Rive, vulcanico e facoltoso presidente del Marano, da tempo punta alla creazione dell’Alto Vicentino, progetto cullato da anni e che ha ripreso vigore mentre la società bianconera puntava dritta alla Lega Pro con il Pordenone, ma con in ballo il problema dello stadio inadeguato al salto di categoria. Sembra dunque certo il trasferimento a Valdagno che porterà alla nascita di una nuova realtà, mentre a due anni dalla fusione volge al termine l’esperienza del TrissinoValdagno. Se così sarà, resta da vedere se il Trissino verrà iscritto comunque in Serie D, perchè altrimenti si potrebbe liberare un altro posto in Serie D (dando per scontato che il Marano non verrà ripescato in Lega Pro) e nelle categorie inferiori. Per il resto, come detto, bisogna abbassarsi a sperare nelle disgrazie societarie altrui. Situazioni gravemente compromesse, per ora, non ce ne sono. Si è detto della Sanbonifacese, retrocessa in Eccellenza e a quanto pare con problemi economici seri , mentre la Clodiense, salva in Serie D, al momento non è certa dell’iscrizione.
Tante ipotesi. Per ora c’è una sola certezza: chi vince la semifinale play-off in Promozione va in Eccellenza, senza soffrire tutta l’estate.

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