Altra prova convincente del Treviso, che supera 3-0 un LiaPiave mai domo e penalizzato dalla assenze. Primo tempo equilibrato, ma con il Treviso decisamente pericoloso, e che trova il meritato vantaggio con il rigore di Mason. Nella ripresa i biancocelesti lasciano troppo l’iniziativa agli avversari, che nella prima mezz’ora dominano ma concretizzano poco, senza ottenere il gol del pareggio. Il Treviso si risveglia dopo gli innesti di Hysa e, soprattutto, Del Papa e Dal Compare. La perla che chiude la contesa si deve proprio al giovane albanese, che con un’azione personale s’inventa quello che è, senza dubbio, il gol più bello realizzato dai biancocelesti in questo avvio di stagione. Il tris lo firma Dal Compare in contropiede, concretizzando una bella azione innescata da Livotto e perfezionata da un Conte in veste di prima punta.
Successo meritato, ma risultato decisamente troppo punitivo per un brillante LiaPiave, che nonostante le assenze di bomber Bagnara e Vettoretto ha offerto una prestazione positiva. Altri segnali di progresso per il Treviso, soprattutto nel gioco palla a terra praticato e nell’intensità, qualità espresse in campo per tutto il primo tempo; da rivedere il calo di inizio ripresa e alcune sbavature sui calci piazzati che potevano costar caro. Antichi “vizietti” da eliminare per fare il definitivo salto di qualità. Intanto i biancocelesti hanno rotto il ghiaccio anche in casa: escludendo Coppa Italia Dilettanti di questa stagione (2-1 e 3-0 con Istrana e Union Quinto) e le due gare di play-off Promozione con Eurocalcio Cassola e Bardolino (peraltro vinte solo ai tempi supplementari), il Treviso ha rotto un digiuno lungo 203 giorni, quasi sette mesi. L’ultimo successo in campionato risale al 4-0 sull’Ambrosiana Trebaseleghe del 23 marzo, con tripletta di Dal Compare e poker del capitano Ton.

LA CRONACA Il racconto della partita, come accennato, parla di un Treviso che legittima il successo costruendo più palle gol di un LiaPiave generoso, ma inconcludente in attacco. In realtà nei primi venti minuti i gialloblu di Albino Piovesan mettono alle strette il Treviso con grinta e intensità; squadra giovane ma rodata, il LiaPiave punta sulla velocità degli esterni affondando più volte sui fianchi della difesa biancoceleste. Ma quando i palloni arrivano nell’area piccola si sente troppo l’assenza di Bagnara e Vettoretto. L’unico brivido in area arriva al 17′ quando Bortot semina tutta la difesa, trovando la provvidenziale uscita di Bortolin. Il Treviso non è che sta a guardare, contiene le sfuriate ospiti e aspetta il contropiede giusto. Al 22′ Zamuner innesca Conte sul filo del fuorigioco, l’attaccante anticipa il portiere Finotto e porta sguarinita prova il pallonetto, ma la palla viene rimpallata da un difensore. Sull’azione successiva il Treviso giochicchia di fronte all’area, fino a quando Campagnolo s’inventa un ottimo assist per Mason, che solo davanti al portiere, liscia clamorosamente col piede sbagliato. Pian piano i padroni di casa cominciano a imbastire trame di gioco di fronte all’aerea, potendo contare su un Livotto ancora in grande spolvero. Al 26′ è proprio il clase ’95 a fornire una palla d’oro per Mason, che riscatta il flop precedente con una volè – stavolta con il piede giusto, il mancino – che costringe Finotto a un intervento miracoloso in angolo. Dopo il tiro dalla bandierina due mischie furibonde vengono neutralizzate con qualche affanno dalla difesa ospite; sull’ultima il tap in decisivo di Livotto viene stoppato sul più bello. La pressione diventa assedio, e al 30′ arriva l’episodio chiave: sul calcio piazzato dalla destra di Conte Ton viene tirato per la maglia, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto ci va Mason, che si inietta un po’ di fiducia mandando il portiere da una parte e la palla dall’altra. L’attaccante esulta insieme alla squadra con selfie sotto la curva. Nel quarto d’ora successivo non succede niente di eclatante, il Treviso continua ad attaccare senza pungere, mettendo la gamba sempre quando serve, a dimostrazione che la squadra sotto il profilo dell’intensità e della grinta ha fatto passi da gigante.
Ma nella ripresa, queste qualità vengono a mancare di colpo per almeno venti minuti; i biancocelesti lasciano troppo l’iniziativa agli avversari, dimostrando quel calo di tensione già costato caro a Feltre. Fortunatamente il LiaPiave è proprio spuntato in avanti, e come nel primo tempo Bortolin non corre grossi pericoli. L’inerzia cambia solo verso la mezz’ora, quando Hysa (entrato al 1′ minuto al posto di Fraccaro acciaccato), comincia a carburare sulla destra,d opo tre settimane ai box per infortunio. Tuttavia la vera svolta la danno gli altri cambi: se quelli del LiaPiave deludono, nelle file biancocelesti Del Papa in cabina di regia (al posto di un Campagnolo visibilmente stanco) e Dal Compare in attacco per Mason imprimono una svolta decisiva. Il resto lo fa il LiaPiave, che cala vistosamente dopo 15-20 minuti di grande intensità. Il gol che chiude la partita arriva comunque all’improvviso: sulla destra Hysa prende palla, salta due-tre avversasari e dal limite dell’area scocca un tiro sinistro che s’infila tra portiere e primo palo. Primo gol – il più bello visto finora – per il classe ’96 albanese, che alla vigilia della trasferta in laguna era stato fermato da un infortunio sul più bello. La partita sembra chiusa, ma il solito calo di tensione rischia di riaprirla poco dopo, quando sugli sviluppi del solito calcio da fermo la difesa si addormenta lasciando due del LiaPiave liberi di stacccare nell’area piccola. Fortunatamente la palla finisce fuori di poco, ma Bortolin s’infuria a tal punto che dopo aver rilanciato si scaraventa fuori dall’area invitando i compagni a mantenere alta la guardia. In ogni caso, i nervi sciolti aiutano soprattutto in attacco. Sul 2-0 i nostro non sentono più il “braccino”, e cominciano a sfruttare almeglio gli spazi concessi dagli ospiti. Al 34′ contropiede micidiale innescato da Livotto; Conte lavora da prima punta e dopo aver difesa palla lancia Dal Compare solo verso Finotto, che viene freddato con un diagonale perfetto. La partita finisce in quel momento, punendo forse troppo un LiaPiave caparbio ma spuntato in avanti. Per il Treviso un successo meritato, contro una squadra che a ranghi completi potrà tranquillamente stazionare nei piani alti della classifica.

TABELLINO

TREVISO-LIAPIAVE 3-0 (1-0)

TREVISO (4-4-1-1): Bortolin; Pilotto, Ton, Zamuner, G. Granati; Fraccaro (st 1‘ Hysa), Marangon, Campagnolo (st 20‘ Del Papa), Conte; Livotto; Mason (st 27‘ Dal Compare). A disp. Franceschini, Vianello, Viteri, Facca. All. Tentoni.
LIAPIAVE (4-4-2): Finotto; Bortot, Cittadini (st 33‘ Vettoretto), Tegon, Fiorotto; Pettenà, Gagno (st 13‘ Menegaldo), Pase, Benetton; Dal Mas (st 1‘ Asllani), Abazi. A disp. Tonello, Pavan, Polacco, Parro. All. Piovesan
ARBITRO: Melillo di Pontedera
MARCATORI: pt 36’ rig. Mason; st 34’ Hysa, 39’ Dal Compare
NOTE caldo afoso, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Pettenà e Cittadini per il LiaPiave. Angoli: 1-1. Spettatori 886, incasso 4778.

5 thoughts on “TABÙ INFRANTO Il Treviso cala il tris sul LiaPiave e ritrova il successo al Tenni

    1. E’ l’attaccante della juniores, come a Vittorio è stato premiato con una panchina in prima squadra, al posto di Cisse fuori condizione.

  1. GRANDE TREVISO!!! ED ORA LA VETTA E’ A – 5. NON MOLLARE MAI FINO ALLA FINE FORZA TREVISO!!!

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