Il Treviso sciupa l’ultima occasione per acciuffare i play-off e nobilitare un campionato brutto e al di sotto delle aspettative. Contro un modesto Union San Giorgio Sedico i biancocelesti offrono l’ennesima prova incolore al Tenni, continuando sulla falsariga di un 2015 sostanzialmente disastroso. Certo, la disorganizzata e abulica truppa di Rorato, espulso nel finale per proteste, meritava la vittoria per il numero di occasioni create; ma si è trattato di un “dominio” sterile, più frutto della disperazione che di una forza e una coesione che questo gruppo ha dimostrato di avere ben poche volte in questo campionato.
Nel primo tempo non succede praticamente niente, salvo un tiro non irresistibile di Amadio che impegna l’incerto Bee, e una bella incursione di Dal Compare che l’attaccante non conclude al meglio, spedendo la palla di poco a lato. La musica non cambia neanche per i primi venti minuti del secondo tempo, quando un evidente calo dell’Union sembra spianare la strada per il successo al Treviso. Dopo la lunga fase di non gioco, costituita dalle solite palle lunghe (imprendibili) per nessuno, la squadra comincia a sfruttare le fasce e a provare qualche giocata veloce, mettendo alle strette i bellunesi e collezionando almeno due palle gol. Al 24′ Dal Compare lancia in profondità Amadio, che una volta arrivato in area e atteso l’arrivo dei compagni, serve lo stesso attaccante, che tuttavia spara fuori da posizione centrale, disturbato dall’intervento di un difensore. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner, azione confusa nell’area piccola, la palla finisce tra i piedi di Zamuner, che pur avendo tempo e spazio per far meglio ciabatta un pallonetto facile facile per Bee. Lo sfogo del Treviso, quello che a essere generosi potrebbe assegnare l’inutile vittoria ai punti, non dura neanche dieci minuti. Il momento magico finisce e riprendono le litanie degli sfortunati spettatori, la cui resistenza è messa sempre più a dura prova. L’inerzia sembra cambiare dopo una dormita di Livotto, che perde banalmente palla sulla fascia e lascia campo libero a Bozzon, che dopo aver vinto due rimpalli spara fuori. Sarà l’unica vera occasione di tutta la partita per gli ospiti. La partita si trascina stancamente verso la fine, con l’inconcludente e confusionario assalto finale del Treviso (ultimo sussulto un colpo di testa sopra la traversa di Dal Compare, dopo il corner smanacciato fuori da Bee), che produce solo qualche palla vagante e dei piccoli brividi ai pochi ma bellicosi tifosi giunti da nord. Dopo tre minuti di recupero finisce un’altra partita di rara bruttezza del Treviso d’Eccellenza 2014/2015, e svaniscono le ultime speranze di acciuffare i play-off. Missione fallita? Sì, adesso si può dire, anche se le speranze erano veramente minime. Campionato praticamente finito, anche perché non vogliamo pensare neanche un secondo al discorso della salvezza (ecco il quasi del titolo, opportunamente tra parentesi) ancora da raggiungere matematicamente: siamo già fin troppo umiliati e schifati da questo campionato. Adesso mancano ancora sei partite, tre nel Tenni chiuso e altrettante in trasferta. Probabilmente i tifosi vorrebbero “addormentarsi” per i prossimi 3-4 mesi e risvegliarsi quando in estate, si spera, si potrà forse tornare a sognare l’uscita dalla melma in cui siamo rimasti impantantati. Buona notte, Treviso.
TABELLINO
TREVISO – UNION SAN GIORGIO SEDICO 0-0
TREVISO (4-3-3): Bortolin; G. Granati, Orfino, Zamuner, Pilotto; T. Granati (st 15′ Sakajeva), Amadio (st 33′ Hysa), Livotto ; Del Papa, Moresco, Dal Compare. A disp. Pasquali, Sabatelli, Fornasier, Stentardo, Conte. All. Rorato
SANGIORGIOSEDICO (4-4-2): Bee; Longo, Polesana, Rimoldi, Prosdocimi; Pilotti, Scalco, De Bona (st 45′ Bressan), Moretti (st 7′ Zanvettor); Padovan (st 3′ Da Rugna), Bozzon. A disp. Gei, Barattin, Saviane, Biz. All. Gava
ARBITRO: Milana di Trapani
NOTE: giornata fresca e serena. Espulso Rorato al 42’ st per proteste. Ammoniti Bozzon, Rimoldi, Gregorio Granati, Polesana e Scalco. Angoli: 11-2 per il Treviso. Spettatori 680, incasso 2729. Rec. Pt 0’, st’ 3’.
Rorato fallimento! Certe scielte si pagano quella di mettere un allenatore inesperto è stata azzardata !la squadra non ha mai dato segni importanti frutto anche di un lavoro in allenamento discutibile ci voleva anche scielte di mercato diverse, questa squadra ha lacune di organico pari alla precedente magari un centrocampista vero ,Amadio pur bravo che possa essere non è di sicuro un centrocampista e si è visto ieri ho visto troppo cose sbagliate ,Moresco sempre fuori area non dava profondità ! Secondo me con un allenatore diverso o meglio con Tentoni avremmo fatto di sicuro meglio !
Spero, anzi auspico, che ora la dirigenza cominci a preparare la prossima stagione.
– allenatore d’esperienza
– giocatori esperti
Ad maiora.
Forza vecchio cuore biancoceleste
Una precisazione, visti i precedenti: M65 la pensa come me, ma non sono io. Ci tengo a sottolinearlo.
Detto questo, purtroppo oggi è diventata palese ed acclarata la frittata invernale. Un dato, indicare tutto: col Passarella 4-3-3 (con Conte esterno… Conte esterno!) é una partita da dimenticare di cui si salvava solo il risultato di 1-0.
A Nervesa 4-3-3. Un disastro. Due infortuni e si va al 4-4-2. Tre gol segnati.
Ieri: parte col 4-4-2 e qualche problema lo so crea. Cosa fa? Torna al 4-3-3. Partita finita.
E aggiungiamo che Moresco, centravanti che può sfruttare i cross, gioca a 30 metri dall’area spalle alla porta.
Purtroppo continuo a pensare che Rorato fosse un traghettatore e si puntasse a Susic che nel frattempo si era già legato al Passarella.
I risultati sono qui: con altra squadra e altro allenatore, tra le contestazioni, eravamo ai playoff. Oggi ci guardiamo le spalle.
Bel colpo.
Ora aspettiamo solo il goal di Mason con la Vigontina.
E io non sono Ale77 ! Che rispetto naturalmente!
Ti ringrazio, rispetto reciproco. La mia precisaziorn era dovuta al fatto che tempo fa, qualche fenomeno postava i commenti con 3-4 nomi differenti, ma parrebbe fosse sempre la stessa persona. Da qui mi sono permesso di scrivere quanto ho scritto.