Dopo l’abbuffata di coppa il Treviso ritorna sulla terra in “formato” campionato. A Caerano i biancocelesti dominano i primi 45 minuti e ottengono il doppio vantaggio con le bellissime giocate di Garbuio e Lipe, ma il Caerano accorcia con un gol in sospetto fuorigioco e nella ripresa (Gobbato), complice la “vacanza anticipata” degli ospiti, trova anche il gol del pari (Adami) che gli evita la retrocessione diretta in virtù del -7 dal Conegliano (2-0 al San Gaetano). Il Treviso un po’ di sfortuna l’ha avuta pure oggi, infatti il primo tempo avrebbe potuto chiudersi tranquillamente sul 3-0. La terza segnatura è stata sfiorata anche nella ripresa, sia prima che dopo il pari dei locali, ma alla fine certe leggerezze difensive si pagano a caro prezzo. L’assalto finale, con il Caerano arroccato nella propria area di rigore, si è rivelato inutile.
Ancora una volta i nostri hanno pagato la solita “sindrome da ripresa”, più che una mancanza di motivazioni dopo la vittoria in coppa che, in sostanza, aveva chiuso in anticipo il campionato con l’esclusione ddalla lotta play-off. La nostra squadra, al netto delle  chiacchierate lacune di organico e di gioco rispetto al Portomansuè, è mancata soprattutto nel carattere e nalla costanza di risultati; i campionati si vincono soprattutto contro le piccole, e da questo punto di vista il Treviso ha fatto benificenza per tutta la stagione. Fortunatamente la vittoria di coppa ha dato una decisa raddrizzata alla stagione.

TABELLINO

CAERANO-TREVISO 2-2 (0-2)

MARCATORI: pt 5′ Garbuio, 18′ Lipe, 44′ Gobbato; st 33′ Adami.
CALCIO CAERANO: Girolami; Fiorin (st 40′ Gallina L),Andreghetti , Andreazza, Cresce, Gallina M, De Col, Bolzonello, Gobbato, Adami (st 28′ Bertapelle), Bresolin (st 40′ Martignago). All. Volpato.
TREVISO: Tunno; Callegaro,De Marchi (47’st Guercilena), Favero, Marchiori, Rosina, ; Pegoraro (st 36′ Banzato), Seno, Garbuio; Fusciello (st 31′ Cesca), Lipe (35 st Casarin). All. Graziano.
ARBITRO: Simeoni di Conegliano Veneto.

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Con il pari ottenuto oggi il Treviso si congeda con un “inutile” secondo posto, in virtù della vittoria nel Trofeo Regione Veneto. A sorpresa, la seconda classificata diventa il Vazzola, che fino a un mese fa era addirittura escluso dai play-off a cuasa dei distacchi siderali dalle prime quattro. Il rallentamento di Treviso, Fontanelle e Opitergina contemporanee al filotto di vittorie dei gialloverdi ha ribaltato la situazione. La squadra di Fornasier approfitta del clamoroso (ma fino a che punto, visto l’andazzo degli ultimi due mesi?) ko interno con il fanalino di coda Unione Sile e, vista l’esclusione dai play-off della sesta (il Portogruaro, fuori per eccessivo distacco già dalla domenica precedente), accederà direttamente al secondo turno, dove se la vedrà con la vincente di Fontanelle-Opitergina.
In coda, come detto, il pari con il Treviso evita la retrocessione diretta al Caerano, che dopo una lunga serie di sconfitte ritrova un punto che vale comunque il penultimo posto in virtà della differenza reti negativa rispetto al San Gaetano, sconfitto nella sfida salvezza di Conegliano. I montebellunesi se la vedranno con il Vedelago.

GIORNATA AMARA IN CHIAVE RIPESCAGGIO La società e molti tifosi ostentano motivato ottimismo per il ripescaggio in Eccellenza, con il Treviso primo in graduatoria dopo il trionfo di mercoledì scorso. Tuttavia è bene, almeno per ora, monitorare passo dopo passo i movimenti delle squadre venete tra Serie D ed Eccellenza, tenendo bene a mente il meccanismo che abbiamo descritto dopo la cronaca della vittoria di coppa.

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Con il turno odierno non è retrocessa solo la Liventina, ma anche il Calvi Noale, che oggi ha ha ottenuto una vittoria inutile. I veneziani sono già in Eccellenza in virtù del distacco dal Tamai, che non può più essere ridotto sotto i fatidici 8 punti. Se dovessero retrocedere quattro venete (ipoesi che al momento resta la più probabile), i tifosi del Treviso dovrebbero rivolgere la propria attenzione ai play-off nazionali di Eccellenza. Oggi anche il girone B ha la sua regina, dopo la vittoria del Cartigliano allenato dall’ex capitano biancoceleste Ferronato. Il Sandonà, con il pari contro il San Giorgio Sedico è tornato in Serie D, arrivando di un punto davanti al LiaPiave, secondo ed “esentato” dal primo turno dei play-off grazie al distacco dalla Pievigina quinta classifica (ko interno con il Porto Viro). I gialloblu se la vedranno con la vincente di Istrana e San Giorgio Sedico. Più equilibrata la lotta play-off nel girone, con quattro squadre nel giro di due punti: Montecchio Maggiore, Villafranca Veronese, Belfiorese e Caldiero Terme. Due di queste sette squadre approderanno ai play-off nazionali: la speranza, giusto per rendere meno torrida – com’è tradizione consolidata – l’estate biancoceleste, è che entrambe facciano più strada possibile.

L’estate calcistica italiana, tra fallimenti, rinunce e fusioni potrebbe liberare i posti che servono al Treviso e non solo, dunque la società rimane molto ottimista sul ripescaggio. Dopo la vittoria di coppa il patron Luca Visentin ha annunciato di voler tentare il doppio salto immediato, chiedendo il ripescaggio in Serie D. Ipotesi praticamente impossibile ma, quanto meno, le dichiarazioni del presidente confermano la volontà di voler investire ancora nel Treviso. In attesa che si sblocchi la questione dello stadio Tenni.
Fa sorridere amaramente il confronto con la situazione del Treviso nella Promozione di quattro anni fa. In quel campionato il Treviso sarebbe già promosso in Eccellenza; quest’anno la composizione della Serie D, con la collocazione di tutte le venete in un unico raggruppamento, ha complicato e non poco le cose. Nell’estate 2014 vennero ripescate in Eccellenza tutte le prima cinque in graduatoria: il Loreo (finalista di coppa contro il San Giorgio Sedico, già promosso grazie al 1° posto in campionato), il Treviso (vincitore play-off), il Passarella (finalista play-off) e le due semifinaliste (il Benaco Bardolino e il Laguna Venezia). Allora la disponibilità di posti era talmente ampia che Treviso e Passarella avevano potuto festeggiare il salto di categoria subito dopo la vittoria in semifinale. Quattro anni dopo, pur facendo meglio (il Trofeo Regione Veneto assegna il primo posto nella graduatoria di ripescaggio, i play-off stabiliscono le altre posizioni), il Treviso non può ancora festeggiare la promozione.

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