Il Treviso stecca la prima di campionato in “casa”, castigato ancora da un Vazzola sempre più bestia nera. Un pareggio che sa di sconfitta, visto che i biancocelesti erano andati meritatamente in vantaggio (primo gol di Zambon) nel primo tempo sfiorando più volte il raddoppio. Un mai domo Vazzola ha retto bene il colpo e nella ripresa, dopo aver miracolsamente evitato il colpo del ko in due occasioni, ha trovato il vantaggio numerico (contestato secondo giallo a Basso) e dunque il pari con Polo. Nei minuti finali del recupero succede di tutto: al 48′ il Vazzola prende un palo con Bortoluzzi, mentre pochi secondi prima del triplice fischio Pinarello, lasciato clamorosamente solo davanti al portiere, colpisce troppo debolmente di testa.

A fine partita tifosi imbufaliti con l’arbitro Bianco, che pur non avendo commesso errori gravi ha penalizzato troppo il Treviso caricandolo di gialli  fin dal primo tempo, senza usare la stessa severità verso un Vazzola che ha chiuso con una sola ammonizione. I biancocelesti devono comunque fare mea culpa per le occasioni sciupate e un secondo tempo sotto tono in cui sono ricomparsi i fantasmi di coppa: squadra lenta e spesso sovrastata sul piano dell’intensità, anche prima del rosso a Basso. il terzino era già stato ammonito a inizio del secondo tempo e da quel momento il Vazzola ha concentrato con successo gli attacchi in quella zona del campo. Pur essendo eccessivo, il secondo cartellino era nell’aria e forse si poteva agire un po’ prima con i cambi. Il Treviso è tornato a spingere con più convinzione con l’entrata di Marcon e Barattin, quattro minuti dopo il gol del pareggio, al 42′ minuto del secondo tempo: troppo tardi per una squadra che aveva sofferto fin dal primo minuto della ripresa e aveva bisogno di forze fresche. Nel Vazzola prestazione monumentale dell’ex Del Papa, presente in ogni zona del campo e non a caso innesco dell’azione che ha portato al pareggio dell’altro man of the match, la punta centrale Polo.

E pensare che nel primo tempo avevamo visto il miglior Treviso – non per tutti i 45 minuti –  di questo inizio di stagione, specialmente nei primi venti minuti. Nonostante il forcing del Vazzola, fino a metà della ripresa si poteva dire che i biancocelesti meritassero almeno il doppio vantaggio per le tante occasioni create. Poi i fantasmi di coppa sono ricomparsi in modo più evidente: squadra lenta e prevedibile, senza grinta, da metà ripresa il calo fisico è stato più evidente e il Vazzola ha cominciato a creare sempre più pericoli sfruttando le incertezza della difesa, con Polo devastante nel concentrare (dopo le prove del primo tempo) gli attacchi su Modolo. Con l’espulsione di Basso la retroguardia è andata ulteriormente in affanno e a poco è servito lo spostamento di Saitta a destra con il neontrato Stradiotto a sinistra. Anzi, rispetto a tre settimane fa a Vazzola i biancocelesti hanno sbandato anche a sinistra, dove Bance ha fatto diverse incursioni pericolose.
Purtroppo i dubbi del precampionato sulla mancanza di un terzo difensore centrale di esperienza sembrano trovare conferma, visto che i alternativa a Guzzo e Stradiotto ci sono solo under 20. Centrocampo con tasso tecnico elevato, Spadari se la cava in entrambe le fasi, ma manca un mastino che faccia filtro e tenga a galla la barca nei momenti di affanno. Il Treviso è un’ottima squadra ma paradossalmente sembra più incompleta di quella di due anni fa, che poteva contare sull’inesauribile garra di Carraro e l’esperienza di Nichele, centrocampista che poteva convertisi in difensore centrale. Qualche nota positiva in più dall’attacco, dove Zambon sta migliorando l’intesa con i compagni di reparto e ha trovato il primo gol (di rapina) nella sua avventura biancoceleste.
Il Treviso è una squadra completamente nuova che sta affinando – in modo discontinuo – i propri automatismi, ma certi problemi vanno risolti subito perché è innegabile che l’inizio di stagione è più difficile del previsto.

Un sabato reso meno amaro dal successo della Juniores elite a Scorzè (2-0), che dopo due giornate regala la vetta del girone C con il Villorba a punteggio pieno.

TABELLINO

TREVISO AC – VAZZOLA 1 – 1 (1-0)

RETI: pt 21’ Zambon; st 38’ Polo.
TREVISO: Mion, Basso, Saitta, Spadari, Guzzo, Modolo, Zambon (42’ st Barattin), Pinarello, Morbioli, Paladin (31’ st Stradiotto), Concas (42’ st Marcon). A disp. Bazzicchetto, Strippoli, Da Rold, Cipriotto, Magli, Luna. All. Francesco Feltrin.
VAZZOLA: Armellin, Dall’Armellina, Munarin, Delpapa, Gaiotti, Bortoluzzi, Bance, Giuliotto, Polo, Benetton, Pasin (20’ Baseggio). A disp. Sarajlic, Anzanello, Stefan, Parro, Cortese, Longari, Hadraoui, Bottan. All. Francesco Szumski.
ARBITRO: Bianco di Vicenza, assistenti Columbro e Sprezzola di Mestre.
NOTE: espulsi Basso al 27’ del secondo tempo per somma di ammonizioni, Feltrin (allenatore del Treviso) e Biz (vice allenatore Vazzola). Ammoniti Spadari, Concas e Paladin per il Treviso, Giuliotto peril Vazzola. Angoli 3-8. Recuperi pt 2’, st 5’. Spettatori 700 circa.

 

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