Perticone con Gementi e Pinzi
Romano Perticone insieme al dg Attilio Gementi e il presidente del consorzio Marco Pinzi (FotoStampa Treviso)

Il Treviso era alla ricerca di un centrale difensivo esperto per chiudere il reparto arretrato e sabato 29 luglio l’ha fatto con un colpo ad effetto. Dopo le indiscrezioni della mattinata nel pomeriggio al Tenni è stato presentato ufficialmente Romano Perticone, fino a qualche mese fa capitano del Cittadella in Serie B. Nato a Melzo (Milano) il 13 agosto 1986, Perticone ha costruito la sua carriera tra Serie A e Serie C.
Nel maggio 2005, dopo aver fatto la trafila nel settore giovanile del Milan (2000-2005) debutta in rossonero il 20 maggio 2005 a San Siro nel 3-3 contro il Palermo. Successivamente viene girato in prestito: in mezzo alle due esperienze in Serie C1 con Pizzighettone e Cremonese c’è il debutto con l’Hellas Verona in Serie B. Una delle sue migliori esperienze inizia nell’estate 2009, quando viene ceduto in comproprietà al Livorno. Vince da protagonista (35 presenze e 1 gol) il campionato di Serie B e viene riscattato, vestendo l’amaranto per due campionati e mezzo. Torna in Serie A per la seconda parte del campionato 2010/2011 comn la Sampdoria e, dopo il breve ritorno in Toscana, nel gennaio 2012 passa al Modena, sempre nella serie cadetta. Nel biennio 2012-2014 è protagonista nel Novara in Serie B. Le buone prestazioni gli valgono un breve ritorno in Serie A con la maglia dell’Empoli, poi passa un anno e mezzo a Trapani. Dopo il fruttuoso biennio 2016-2018 a Cesena (57 presenze) e la sfortunata parentesi a Salerno, costellata da infortuni che ne limitano l’impiego, Perticone viene ceduto al Cittadella, dove rimane per quattro stagioni diventandone pilastro difensivo e capitano.
Rimasto svincolato, lo scorso luglio ha iniziato il corso di allenatore a Coverciano (Combinato Licenza C e D) insieme a compagni di corso come Franck Ribery, Alessandro Diamanti, il “profeta” Hernanes e l’ex Treviso Christian Maggio.

Queste sono le parole di Perticone raccolte da trivenetogoal: «Mi sento fortunato ad essere qui oggi. Tutto quello che ho fatto sul campo da oggi non conta più. Voglio dimostrare alla mia età di essere un giocatore importante. Da solo non posso fare niente. Tutto lo farò con la società, l’allenatore e la squadra. Sono contento e carico. Sotto il punto di vista della longevità ci sono degli elementi determinanti, che sono quelli dell’integrità fisica. Anche l’anno scorso sono riuscito a fare 25 presenze in Serie B. Non mi pongo la domanda di quanto giocherò ancora. Ci penseremo di anno in anno. Sto girando il Veneto, che è meraviglioso. Treviso si presenta da sola. Venivo a Treviso da solo per visitarla e la piazza ha inciso nella scelta. Penso di dare un certo tipo di mentalità e un certo approccio al lavoro. Mi porto dietro un metodo, come se dovessi raggiungere degli obiettivi. Devo farlo anche quest’anno. La categoria non conta nulla, ma perché lo dice anche la mia storia. Ho esordito con il Milan, poi mi sono trovato a Pizzighettone, ma l’entusiasmo era lo stesso. L’importante è avere gli stimoli giusti e avere l’approccio corretto, così come la motivazione. Quando ho deciso di andare a Cittadella ero a Salerno, ma anche lì non è stata una questione di soldi. Io ho già preso informazioni sulla categoria. Il direttore mi ha già istruito su come si stanno muovendo le altre squadre. Tante si stanno attrezzando per fare un campionato importante. Cerchiamo di lavorare bene giorno dopo giorno. Cercheremo di essere fastidiosi. A Coverciano sta andando bene, era un’esperienza che era nel mio programma. Condivido quest’esperienza con dei campioni assoluti. È un’esperienza. Finisco venerdì, e il 5 vorrei essere qui, abbiamo l’amichevole con la Spal».

Perticone, classe ’86, sarà l’elemento più esperto in rosa insieme al compagno di reparto Salviato, di un anno più giovane. I due, peraltro, riformeranno una coppia già vista in azione in Serie B con due maglie diverse, anche se solo nel girone di andata: Livorno (2011/2012) e Novara (2013/2014). Due elementi che avranno il compito di far crescere un reparto giovanissimo. Considerata la rosa a disposizione e le prime dichiarazioni di mister Florindo, è facile ipotizzare che il Treviso inserirà nella formazione titolare un 2005 in porta, due 2004 sulle fasce e un 2003 a centrocampo. In difesa gli altri due difensori centrali sono due senior con esperienza in C e D, ma ancora molto giovani, Farabegoli (’99) e Raggio (’01). Fondamentale sarà dunque la guida dei due giocatori più esperti e con la carriera più prestigiosa, vista la lunga esperienza nei campionati professionistici e in piazze molto calde.

Edoardo Mabelli presentazione
Edoardo Mambelli, ufficializzto nel ritiro di Paluzza (foto FotoStampa Treviso)

Intanto, nel penultimo giorno di ritiro a Paluzza, è stato ufficializzato un altro dei giovani partiti dal Tenni lo scorso 20 luglio. Si tratta del terzino destro classe 2004 Edoardo Mambelli, reduce da una prima annata da under in Serie D con la maglia del Corticella. Come altri nuovi compagni di squadra è cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo.

 ULTIMO COLPO IN ATTACCO? Perticone potrebbe non essere l’ultimo colpo del mercato estivo: stando a la tribuna di Treviso la società ha nel mirino un altro attaccante. Considerato il corteggiamento a Giacomo Marangon, finito al Prato, il prossimo acquisto potrebbe essere essere un attaccante esterno/seconda punta?

P