Serviva una svolta netta in trasferta e l’auspicio è stato esuadito: il Treviso dopo mezzo secolo torna ad espugnare il Mecchia di Portogruaro grazie al rigore di Gnago e il guizzo di Arcopinto, conquistando i primi punti fuori dal Tenni. Una vittoria meritata e frutto di un inedito cinismo, in parte riflesso del nuovo assetto tattico inaugurato nella vincente sfida contro il Cjarlins Muzane. Florindo ha infatti confermato non solo il 3-5-2, ma pure la stessa formazione di una settimana prima, a parte l’inserimento di Lattuchella al posto di Mariutto.
Partenza attenta del Treviso, che nei primi venti minuti aspetta l’avversario e si difende bene, memore delle due partenze shock nelle prime trasferte. Al 5′ ci sarebbe una prima occasione per gli ospiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma capitano Savliato pecca di precisione. Così la prima vera occasione è di marca granata: al 19′ il tiro di Nicoloso finisce fuori di poco. Ma al 23′ il Treviso potrebbe beneficiare di un errore di Sfriso: il portiere in uscita perde la presa della palla, ma per sua fortuna Pettinà spazza l’area prima della deviazione vincente. L’inerzia della partita sta cambiando e la conferma arriva tre minuti dopo, quando Posocco si libera in area costringendo Samotti al fallo da rigore. Sul dischetto va Gnago che porta in vantaggio il Treviso. I biancocelesti potrebbero raddoppiare sul finire del tempo, ma il colpo di testa di Posocco viene deviato a un passo dal palo. Dal rischio capitolazione al quasi pareggio del Portogruaro grazie a una bella serie di passaggi che porta Rossi al tiro della distanza: palla fuori di poco. Il secondo tempo dimostra che il Portogruaro, seppur con le polveri bagnate, è una squadra in grado di creare pericoli. Lo si capisce già al 10′ quando il solito Nicoloso si libera bene e tira mandando la palla poco fuori l’incrocio dei pali. Il Treviso si rivede poco dopo l’ora di gioco con un tiro di Nunes che impegna Sfriso… ma l’estremo difensore granata nulla può al 20′, quando Arcopinto dopo una galloppata sulla fascia fa partire un tiro velenoso che, con l’aiuto del palo, si insacca facendo esplodere il settore ospiti. Il Portogruaro non si riprende più e il Treviso controlla senza patemi fino al triplice fischio. Vittoria meritata anche se il Portogruaro può recrminare come nelle precedenti partite per la mancanza di cattiveria e precisione sotto porta.
Con il nuovo modulo il Treviso è probabilmente meno spettacolare e offensivo, ma nelle ultime due partite vincenti il minor numero di occasioni create è stato bilanciato maggior concretezza e solidità difensiva. Certo, il Cjarlins Muzane fermo a tre punti e lo stesso Portogruaro sono banchi di prova sicuramente meno probanti di quello che arriverà al Tenni domenica prossima: il Mestre a punteggio pieno e capolista in solitaria dopo la clamorosa caduta del Chioggia a Este. Florindo e la squadra dovranno superarsi, compensando i problemi legati all’infermeria. Specialmente in attacco, dove a Sottovia potrebbe aggiungersi De Respinis, entrato al posto di Posocco ma uscito a sua volta per infortunio. Da valutare anche Beccaro.
TABELLINO
PORTOGRUARO-TREVISO 0-2 (0-1)
RETI: pt 27′ Gnago (R); st 20′ Arcopinto.
PORTOGRUARO: Sfriso, Samotti, Peschiutta, Poletto (Sambo), Boccafoglia, Pettina’, Zupperdoni (Rossi K.), Finazzi (Longato), Villa, Nicoloso, Rossi A. (Zanotel). All. De Mozzi.
TREVISO: Sperandio, Lattuchella (Mariutto), Nunes, Salviato S., Meola (De Poli), Posocco (De Respinis, Simonetta), Raggio, Mambelli, Farabegoli, Gnago, Beccaro (Arcopinto). All. Florindo.
NOTE: Ammoniti Rossi K. (P), Nunes (T). Arbitro Sig. Gervasi, Assistenti Sig.ri Giannetti e Pascale. Recupero 2’+4′.