Dopo sfide inedite e il ritorno di sentiti derby regionali, il Treviso ritrova un’avversaria affrontata in Serie D mezzo secolo fa. Come allora l’Adriese gioca nello stadio intitolato a Luigi Bettinazzi, pilota automobilisco scomparso nel 1948 durante una gara sulle Dolomiti. Una storia che ricorda quella di Omobono Tenni e lo stadio di Treviso.
Fondato nel 1906, il club blaugrana ha militato soprattutto tra le categorie regionali del Veneto e la Serie D. Il punto più alto della sua storia era arrivato nel 1978 con la promozione in Serie C2, categoria mantenuta per tre stagioni. Nel biennio 1980-1982 la prima crisi con la doppia retrocessione che porta il club dal professionismo alla Promozione veneta, allora massimo campionato regionale veneto. Tra il ’93 e il ’94 con una doppia promozione guadagna la nuova Eccellenza e la Serie D graze alla vittoria dei play-off nazionali. Quasi dieci anni dopo, tra il 2002 e il 2003, altra doppia retrocessione. Il club fatica a trovare stabilità, tanto che la riconquista della Serie D nel 2009 è seguita dall’ennesima doppia retrocessione. È il 2011, l’anno della svolta con l’entrata in società del nuovo patron Luciano Scantamburlo, con i fratelli titolare delle Cartiere del Polesine. Grazie alla forza economica della nuova proprietà il club risale suito in Eccellenza, riconquistando la Serie D nel 2016. Dopo le difficoltà del primo anno (14° posto e salvezza ai play-out), il club è diventato protagonista della categoria piazzandosi sempre nei primi posti, a parte la “ricaduta” della stagione 2020/2021 (13° posto). Il punto più alto era stato raggiunto nella stagione 2018/2019: l’Adriese trascinata dalla coppia Aliu-Marangon vola a +7 sulla seconda, ma nel girone di ritorno perde punti contro le piccole subendo la rimonta dell’Arzignano Chiampo. Negli ultimi due campionati sono arrivati due terzi posti, il sapore della vetta è stato brevemente riassaporato, eppure i blaugrana non hanno più visto da vicino la Serie C come in quella fantastica stagione con Michele Florindo in panchina.
Dopo la conferma di mister Roberto Vecchiato in panchina e l’addio del direttore tecnico Cavagnis, passato al Chioggia, all’inizio del mercato estivo 13 elementi hanno lasciato Adria. Nonostante qualche partenza importante, il direttore sportivo Sante Longato è riuscito a confermare lo zoccolo duro della rosa a cominciare dai big come il classe ’95 Marco Moras. Trequartista dalla tecnica sopraffina, a livello realizzativo è esploso definitivamente nella Manzanese 2020/2021, formando un attacco stellare con Szymon Fyda del Cjarlins Muzane e il “trevigiano” Yves Gnago. Nella stagione seguente lo stesso tridente si è ripetuto vincendo il campionato con l’Arzignano Chiampo. Nell’ultima Serie D con 11 gol è stato il secondo miglior marcatore della squadra etrusca dietro all’altra stella del club, il classe ’93 Bryan Gioè. Il bomber toscano è arrivato in Polesine nell’estate 2022 concludendo la sua prima annata a quota 16 gol nonostante qualche acciacco fisico. Lo scorso campionato la sua corsa si è fermata a marzo a quota 14 gol a causa di un grave infortunio dal quale sta recuperando. In difesa, ai confermati Andrea Ferruglio (2003), Riccardo Martinbianco (2001) e Nicolò Montin (1994), si è aggiunto il classe ’96 George Goudlas Petdji, dal 2016 al 2022 bandiera di Belluno e Dolomiti Bellunesi; tra gli under, sta trovando spazio Joseph Abdalla (2004), difensore centrale cresciuto nella Spal e nell’ultima stagione con l’Udinese Primavera. A centrocampo è stato rinnovato il rapporto con il classe ’98 Luca Maniero, scuola Cittadella. Dal Cartigliano, invece, è arrivato Riccardo Brugnolo (’98), ex Spinea. Molti i giovani under inseriti nel reparto mediano. Tra i più impiegati in questo avvio di stagione alcuni classe 2004 come l’ex Caldiero Alessandro Pizzamani, Simone Pagni dal Sona e Diego Mollica, scuola Como proveniente dalla Caronnese. Molti i rinforzi in attacco. Dal Cjarlins Muzane è arrivato Matteo Colombi (1994), che due anni fa ha vissuto la sua miglior stagione con il Campodarsego (18 gol). Filippo Strada, classe ’97 già in blaugana nella stagione 2018/2019, è reduce dall’ottima stagione a Montecchio Maggiore, dove con 11 gol ha trascinato i vicentini alla salvezza. Il miglior marcatore dopo 6 partite, invece, è il classe 2002 Issa Ouro Agouda con 3 gol. Il giovane attaccante togolese è cresciuto nel settore giovanile del Vicenza e nelle ultime due stagioni ha giocato a Chioggia, collezionando 9 gol in totale.
Inizio di stagione non semplice per il nuovo gruppo, eliminato subito al primo turno di Coppa Italia in casa del Campodarsego (2-0). Non è andata meglio in campionato, con la sconfitta al debutto (0-1) con l’attuale capolista Dolomiti Bellunesi. Risultato ripetuto due settimane dopo dalla Luparense, mentre la terza sconfitta casalinga consecutiva, contro il Chions, è stata evitata dal pareggio di Agouda. La squadra è sembrata più in palla fuori casa, come dimostrano i blitz a Mori (1-3) e Bassano (0-3). A Montebelluna, una settimana fa, l’Adriese ha dominato ancora creando numerose occasioni, ma un’ingenuità difensiva è costata il rigore del pareggio per i trevigiani.
Questa Adriese mai vincente in casa non è certo un avversario da sottovalure. La rosa sicuramente vale più dell’attuale posizione in classifica e per la sfida contro il Treviso il Bettinazzi potrebbe tornare a essere uno dei campi più tosti della Serie D. E in questo girone non sembrano esserci partite e verdetti scontati, ne sa qualcosa la stessa Dolomiti Bellunesi, nuova capolista del girone C: la squadra di Zanini è stata fermata solo dalla Virtus Bolzano penultima in classica a quota 3 punti e nessuna vittoria.
Il Treviso arriva a questa delicata sfida dopo tre vittorie consecutive e zero gol subiti, ma non può permettersi alcuna sottovalutazione. Ne sarà consapevole mister Michele Florindo, che torna per la prima volta ad Adria da avversario dopo l’addio al termine del sopracitato campionato 2018/2019. La mancata vittoria di quel campionato gli era costata la conferma, anche se nelle quattro stagioni successive l’Adriese non è riuscita a ripetere l’exploit. Un epilogo amaro per Florindo, giocatore blaugrana a cavallo del nuovo millennio, dagli Allievi alla prima squadra. In seguito era tornato da avversario al Bettinazzi nella parte finale della sua carriera (con il Sottomarina nell’Eccellenza 2010/2011) e nelle prime esperienze in panchina: nel biennio 2014-2016 in Eccellenza con la Piovese e nella stagione 2017/2018 in Serie D con l’Este. Ora il ritorno ad Adria sulla panchina di una nobile decaduta del calcio veneto in cerca di riscatto.
I PRECEDENTI IN CAMPIONATO
Adriese-Treviso 1-0 (Serie D 1972/1973)
Adriese-Treviso 1-0 (Serie D 1974/1975)
In totale 4 precedenti: 2 vittorie per Treviso e Adriese, nessun pareggio.
I PRECEDENTI IN COPPA ITALIA
Adriese-Treviso 1-0 (Serie C 1980/1981)
In totale 2 precedenti, una vittoria per entrambe.