Campodarsego formazione
Una formazione del Campodarsego (foto Campodarsego Calcio 1974)

Dopo la vittoria da brividi a Mori il Treviso ritorna nel fortino del Tenni per affrontare il Campodarsego, presenza stabile del girone C. Un club che, considerando l’ultima decade, tra le 18 partecipanti si puĂ² considerare la squadra che ha ottenuto i risultati migliori. Un periodo d’oro per un club relativamente giovane, che vanta come anno di fondazione il 1974. La svolta per il club biancorosso avviene nel 2007 con l’arrivo dell’attuale presidente Daniele Pagin, titolare di un’azienda leader nella produzione di moduli prefabbricati. Il Campodarsego inizia la salita dalla Prima categoria, conquistando la Promozione e poi l’Eccellenza nel 2010. Nel 2012 retrocede in Promozione, salvo riconquistare la massima categoria regionale un anno dopo. Dopo un anno di transizione, nell’estate 2014 il patron inizia a fare le cose in grande. Nella stagione 2014/2015 si presenta al via nel girone A con una rosa rivoluzionata in estate dal direttore generale Attilio Gementi, attuale dg del Treviso.

Pagine e Attilio Gementi
Pagin e Gementi ai tempi del Campodarsego (foto Campodarsego Calcio 1974)

In panchina Antonio Andreucci, ora allenatore dell’Union Clodiense e tra gli allenatori piĂ¹ vincenti del girone C. In rosa tanti giocatori importanti, dal roccioso centrocampista Bedin, bandiera del Padova di Cestaro e attuale amister della Juniores, all’attacco atomico con l’ex Juve Rej Volpato, Lucchini e Grasjan Aliu. La squadra vince un girone di ferro davanti all’Adriese, conquistando anche la Coppa Italia Dilettanti regionale battendo in finale la Mestrina. Risale a quella stagione l’unico precedente con il biancocelesti, eliminato in semifinale: il Treviso viene raggiunto al Gabbiano (1-1) e al ritorno i biancorossi la spuntano ai calci di rigore dopo il pari a reti bianche. In una Serie D dominata da squadroni il Campodarsego è subito protagonista: al debutto assoluto secondo posto dietro l’Unione Venezia, poi un terzo posto alle spalle delle duellanti Mestre e Triestina, con Masitto che a ottobre subentra all’esonerato Cunico. Conquista i play-off anche nella stagone 2017/2018 con il secondo posto dietro alla Virtus Verona, mentre in Coppa Italia arriva il trionfo nazionale dopo aver battuto il San Donato Tavernelle. Nella stagione 2018/2019 il 4° posto, peggior piazzamento, non vanifica l’accesso agli spareggi. Nella stagione seguente, dopo l’addio di Gementi, il Campodarsego comanda la classifica fino a febbraio, quando viene interrotto il campionato per l’emergenza Covid. In primavera la storica promozione d’ufficio in Serie C, cancellata dal clamoroso dietrofront di fine luglio: Pagin comunica la rinuncia al professionismo. Il terremoto provoca l’addio del ds Andrea Maniero, mister Andreucci e gran parte della rosa. La stagione seguente è un calvario: il sedicesimo posto vale la salvezza diretta in un campionato ancora segnato dall’emergenza Covid, con il cambio di panchina a ottobre (fuori Pontarollo, dentro Ballarin). A marzo per raggiungere l’obiettivo vengono ingaggiati Dario Sottovia e NicolĂ² Severgnini, destinati a ritrovarsi qualche anno dopo a Mestre e Treviso.
Scampato il pericolo, nell’estate 2021 Pagin ha avviato un nuovo ciclo richiamando in panchina Cristiano Masitto: al primo anno il Campodarsego ha riconquistato i play-off, mentre l’ultima stagione si è conclusa con il quarto posto finale e la vittoria dei play-off dopo il pareggio 2-2 nella finale play-off con la Luparense. Un risultato che ha gratificato il rilancio affidato a Masitto, aggiungendo un’altra coppa in bacheca. Un successo platonico a fini del ripescaggio in Serie C, una categoria a cui il Campodarsego non sembra veramente interessato, specie dopo le vicende del 2020. Questa estate, tra l’altro, Pagin ha optato per un’altra, piccola rivoluzione, apparentemente un ulteriore ridimensionamento. Molti big sono andati via: in attacco il capocanniere Daniele Buogiorno (R.G. Ticino) e il compagno di reparto Luca Rivi (Chieri); a centrocampo il capitano Matteo Buratto ha accettato la corte dell’Union Clodiense, il regista Roberto Guitto si è spostato a Este; in difesa Mattia Seno è salito a Bassano e Farabegoli, arrivato a dicembre e diventato subito un pilastro, è passato al Treviso, mentre il promettente portiere chioggiotto Boscolo Palo è salito in Serie C (Novara). Affidata la regia al direttore sportivo Tonicello (a Treviso dal luglio al dicembre 2014), la societĂ  si è posta l’obiettivo di continuare la crescita inziata due anni fa con Masitto, affidandosi a una squadra ancora piĂ¹ giovane e senza tanti nomi importanti. D’altrone il Campodarsego ha dimostrato di investire e ottenere risultati nel settore giovanile: quest’anno l’Under 17 si è laureata Campione d’Italia, mentre la Juniores nazionale è al terzo posto e alla vigilia del match del Tenni ha battuto 4 a 0 proprio il Treviso U19. Non sorpende che lo zoccolo duro dei confermati sia in buona parte formato da giovani, molti cresciuti nel settore giovanile. Il portiere titolare è il classe 2005 Luca Minozzi, in difesa Luciano Ballan (2003), NicolĂ² Negrini (2005), ai quali si è aggiunto Angelo Marco Rao (2003) dal Cittanova. Per garantire esperienza al reparto al confermato Luca Oneto (1996), un passato in Serie C con Santarcangelo, Virtus Entella e Sudtirol, è stato affiancato Assane Mboup dalla Luparense, classe 1990. Il giocatore piĂ¹ esperto della rosa insieme al coetaneo Daniele Casella, metronomo reduce dall’Eccellenza con il Vigasio, ma con alle spalle tanta esperienza con grandi club della Serie D. Ex della partita, era arrivato a Treviso a stagione in corso nell’Eccellenza 2015/2016, contribuendo alla svolta che aveva riportato il Treviso in lotta per la vittoria del campionato fino all’ultima giornata. Altro innesto di esperienza è il classe 1993 Gianmarco Gerevini dal Cjarlins Muzane; una vecchia conoscenza di mister Florindo, che due anni da l’aveva allenato al Desenzano Calvina. Tra i confermati del centrocampo il classe 2001 Christian Duse, ex Union Clodiense, e il classe 2005 Federico Demo, promosso dalla Juniores. Anche l’attacco, il reparto piĂ¹ ridimensionato dalla campagna estiva, vede come grande protagonista un giovane under uscito dalla cantera biancorossa. Dopo 9 giornate il capocannoniere del Campodarsego è, con 4 reti, il classe 2005 Andrea Pavanello. A mantenere molto bassa l’etĂ  media del reparto piĂ¹ rinnovato della squadra ci sono altri tre confermati: Mattia Prevedello (2004), al secondo anno in prima squadra dopo essere cresciuto nel settore giovanile; Mattia Cupani (2004) e Nicholas Cocola (2002), autore di due gol. Rinnovato anche il rapporto con Ibrahim Diarrasouba (1999), arrivato nel mercato invernale della scorsa stagione.  Tra i nuovi acquisti, il colpo piĂ¹ importante è l’esperto Matteo Chinellato (1991), che puĂ² vantare una lunga carriera in Serie C (Alessandria, Como, Lecco e Padova) e due anni fa, prima di scendere in D con la Sambendettese, ha giocato nel Trento di Gementi. A chiudere il reparto l’esterno sinistro senegalese Fode Sylla (2000), dal CittĂ  di Castello. Il rinnovamento della squadra è stato completato da Tonicello, che poco prima del raduno è è stato costretto a lasciare il ruolo per dedicarsi alla ricostruzione della sua azienda, pesatemente danneggiata dalla disastrosa grandinata. Al suo posto ecco il ds del Treviso promosso in Serie D, Alberto Briaschi, che giĂ  da aprile era dato per partente in direzione Campodarsego insieme a mister Cunico. Con l’addio di Tonicello dopo soli due mesi, l’accordo con Pagin è diventato realtĂ  e a metĂ  settembre Briaschi ha piazzato un altro colpo ingaggiando il difensore classe 1997 Stefan Bajc dal Grosseto.
L’inizio di stagione è stato soddisfacente e in linea con gli obiettivi: in Coppa Italia il giovane gruppo di Masitto ha superato i primi due turni (Adriese e Montecchio Maggiore) e a metĂ  mese se la vedrĂ  con la Clodiense. In campionato occupa l’ottava posizione con 13 punti (a tre punti dalla zona play-off), frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e due sconfitte. Dopo due successi con Luparense e Montecchio Maggiore, negli ultimi due turni è arrivato solo un punto. Beffarda la sconfitta di Chions, con il Campodarsego in vangtaggio fino all’89’ e ribaltato nel giro di sei minuti. Nel turno infrasettimanale il pari (2-2) con il Breno ha lasciato qualche scoria: il club ha vivacemente protestato lamentando almeno due torti arbitrali, accompagnando la protesta con le immagini della moviola.

Un Campodarsego in cerca di rivalsa e senza niente da perdere, che aspira a diventare la prima squadra a superare il muro del Tenni, finora invalicabile. Per il Treviso un altro successo sarebbe importante per mantenersi in scia all’Union Clodiense, che visto il mercato e il cammino quasi immacolato (8 vittorie e unica sconfitta di misura a Este) sembra ora la grande favorita visto il distacco del Cjarlins Muzane. Se Sottovia è out fino a gennaio, De Respinis dopo due partite sarĂ  di nuovo a disposizione.

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