Nel prepartita della gara di andata avevamo descritto l’Union Chioggia-Sottomarina come una corazzata, affidata per la quarta stagione consecutiva ad Antonio Andreucci; un gruppo con tanti innesti di qualità (in primis Mauri e Beltrame) aggiunti a uno zoccolo duro composto da pochi, affidabili elementi come il centrale Munaretto in difesa, i fratelli Serena a centrocampo e il bomber Aliu. Le delusioni dei due campionati precedenti avevano raffreddato la piazza, ma partire a farti spenti sembra aver tolto pressione a un gruppo che sulla griglia di partenza era posizionato dietro al Cjarlins Muzane. La catastrofe sportiva dei friulani – al momento penultimi e retrocessi in Eccellenza – e le difficoltà delle altre big hanno dato ancora più fiducia ai granata, che in questo girone di andata sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Primo posto a quota 46 punti (su 51 disponibili), frutto di 15 vittorie, una sola sconfitta (1-0 a Este alla 5° giornata) e un pareggio a reti bianche a inizio dicembre contro la Dolomiti Bellunesi al Ballarin. +12 sul Treviso, secondo in classifica anche per i gol fatti (31 a 30); difesa imperforabile (9 gol subiti). In Italia solo il Trapani nel girone I ha fatto meglio (47 punti, 44 gol fatti e 5 subiti); una squadra costruita con un budget fuori portata per la categoria e che stando alle indiscrezioni circolate in settimana ha corteggiato senza successo il biancoceleste Gnago, attuale capocannoniere del girone C.
I veneziani hanno dimostrato una superiorità imbarazzante, ben oltre quei 20 minuti iniziali con cui nella partita di andata hanno annichilito il Treviso, che dopo la reazione avrebbe meritato anche il pari. Dopo quella partita ci si poteva aspettare un Chioggia-Sottomarina da primato, non da fuga solitaria con distacchi in doppia cifra sulle contendenti. Il Treviso, come Dolomiti Bellunesi e il Mestre in crisi nera, ha commesso molti errori in questo girone di andata (cinque sconfitte, di cui tre nette, parlano chiaro), ma contro un Union C.S. così c’era poco da fare. Nella prima parte di campionato i granata si sono spesso imposti con altre partenze a razzo, mettendo subito in sicurezza il risultato, ma la squadra ha dimostrato la propria forza soprattutto nelle partite più combattute e vinte di misura. Dalla terza giornata in poi il calendario è stato lo stesso del Treviso, “sfasato” di due giornate. Solidità e forza mentale hanno fatto la differenza creando un solco ormai incolmabile con la prima inseguitrice. Decisiva è stata la crisi dei biancocelesti nel mese di novembre: il pareggio con il Campodarsego e le due pesantissime sconfitte con Bassano al Mercante (2-0) e la Dolomiti Bellunesi al Tenni (0-3). Un misero punto contro i 7 dell’Union, che ha vinto due partite con cinismo venendo fermato sullo 0-0 solo dai dolomitici. In quel mese il Treviso è passato dal -3 al -11 in due settimane, perdendo definitivamente di vista la vetta del girone C.
Del resto l’Unione ha asfaltato tutti anche in Coppa Italia, approdando ai quarti di finale, dove il prossimo 7 febbraio sfiderà la Varesina. Un record dopo l’altro nella strada verso quella Serie C che in laguna manca dal 1977. L’Union, fondato nel 1971 grazie alla fusione tra Clodia e Sottomarina, aveva conquistato per la prima e unica volta il professionismo al termine della Serie D 1972/1973, staccando di 8 punti proprio il Treviso, appena retrocesso nei dilettanti  dopo decenni di professionismo.

Clodia Sottomarina formazione storica
Una delle prime formazioni dell’Union C.S., che nel 1973 ottenne la promozione in C a due anni dalla fondazione (foto dal sito ufficiale dell’Union Clodiense Chioggia Sottomarina)

La città sogna ma i tifosi rimangono con i piedi per terra, perché le beffe delle ultime stagioni hanno lasciato il segno. Sicuramente il distacco abissale sta aiutando la società a programmare il salto nel professionismo, con il problema dello stadio Ballarin, al momento non omologabile per la Serie C. In tal senso a fine dicembre il presidente Boscolo Bielo ha avuto un primo incontro con l’amministrazione comunale per programmare gli interventi necessari.

Problemi che, al momento, non sembrerebbe avere il Treviso, che con l’amministrazione comunale ha in programma la demolizione e ricostruzione della tribuna laterale da anni chiusa al pubblico. Il mirino è puntato verso la C, come ha confermato il socio e ormai ex presidente Luigi Sandri in una recente intervista pubblicata de Il Gazzettino di Treviso. Lo straordinario cammino dell’avversario ha tolto ogni pensiero, in ogni caso la dirigenza aveva ribadito fin dai mesi estivi che l’obiettivo da neopromossi era stabilizzarsi nella categoria per programmare, nel giro di qualche anno, il ritorno a una realtà più consona alla storia biancoceleste.
Nonostante questo il distacco abissale dall’Union C.S. (anche in caso di impresa si resterebbe a -9…) rischia di togliere motivazioni, vista la poca utilità dei play-off e le scarse speranze di ripescaggio in C. Raggiungere gli spareggi e vincerli rimane comunque un obiettivo da inseguire, eliminando ogni possibile rimpianto. Nel girone di ritorno ci sono tante sconfitte pesanti da riscattare, magari grazie all’apporto di giocatori che nel girone di andata non si sono espressi al meglio o sono stati tenuti fuori da lunghi infortuni, come il bomber Dario Sottovia.

L’ultima sfida al Tenni risale al 1° maggio 2011: 1-1 con vantaggio biancoceleste di Ferretti e pareggio di Adriano. Con quel risultato il Treviso aveva conquistato la promozione in C, l’Union C.S. una salvezza “inutile”, perché in estate la società non si era iscritta, lasciando campo libero alla nuova Clodiense, l’ex Sottomarina dell’attuale patron Ivano Boscolo Bielo. Risale al 19 novembre 1972 al Tenni la prima sfida in assoluto tra le due squadre. 1-0 biancoceleste firmato da Braghetto al 42′ del secondo tempo. Alla nona giornata, dopo cinque pareggi e due sconfitte, il Treviso aveva ritrovato un successo che mancava dalla gara di apertura con il Malo. Un cammino già compromesso nel già citato campionato vinto dall’Union Clodia Sottomarina con 8 punti di vantaggio sul Treviso. Dopo quasi 52 anni, con qualche differenza, la storia sembra ripetersi.

I precedenti tra Union C.S. e Treviso.

CAMPIONATO

Treviso-Union C.S. 1-0 Serie D, girone C 1972/1973
Treviso-Union C.S. 1-0 Serie C, girone A 1975/1976
Treviso-Union C.S. 1-1 Serie C, girone A 1976/1977
Treviso-Union C.S. 1-1 Serie D, girone C 2010/2011

In totale 9 incontri: 3 vittorie biancocelesti, due granata e 4 pareggi.

COPPA ITALIA

Treviso-Union C.S. 2-0 Serie C 1975/1976

In totale due incontri: una vittoria per il Treviso e un pari.

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