Trasferta vincente in Val Camonica per il Treviso, che con cinismo espugna meritatamente Breno e, dopo due sconfitte di fila, ritrova la vittoria. Biancocelesti in campo con una novità per reparto: Perticone al posto di Raggio in difesa, Arcopinto lascia il posto da mezzala a Meola, mentre in attacco De Respinis affianca Gnago, concedendo un po’ di riposo a Posocco. Breno in campo con il 4-3-3: in mezzo subito titolare il neoacquisto Burato, che lo scorso 20 dicembre aveva già sfidato e battuto i biancocelesti con la maglia del Montecchio Maggiore. Nei primi minuti le squadre si studiano, ma prima del quarto d’ora di gioco l’equilibrio si spezza. Al 14′ corner, De Respinis colpisce palo e va a recuperare il pallone sulla linea di fondo, Kasa sembra sbilanciarlo da dietro e l’attaccante va a terra: l’arbitro assegna il rigore. Dopo quasi due minuti di proteste al 16′ Gnago spiazza il portiere e va ad esultare con i compagni davanti il settore ospiti. Dalla tribuna piovono alcuni insulti da parte dei sostenitori locali, ancora furiosi per il rigore assegnato. Al 18′ calcio d’angolo, Scanzi recupera palla al limite dell’area, il tiro viene smorzato ma Sperandio non si fa sorprendere. Buona reazione del Breno, che colleziona un paio di calci d’angolo. Al 21′ sugli sviluppi di un corner di Burato ci prova Melchiori con un tiro al volo fuori misura. Sul ribaltamento di fronte buona azione di De Respinis, la palla arriva a Nunes che tira e Recaldini blocca in presa bassa. Al 23′ brividi in area biancoceleste, quando Farabegoli liscia la respinta di un lancio innocuo verso l’area, Sperandio non si fa sorprendere. I biancocelesti si limitano a difendere, ma il Breno cresce d’intensità e verso la mezz’ora chiude i trevigiani nella loro metà campo. I granata cercando di sfondare con la fantasia di Vita e Burato, i due elementi con il maggior tasso tecnico. Al 32′ sugli sviluppi di una rimessa laterale la palla carambola sul braccio di Nunes: altro rigore generoso, anche se il brasiliano non protesta. Sul dischetto va proprio il capocannoniere granata che lascia immobile Sperandio. Al 36′ insidiosa punizione di Meola poca sopra la traversa, con Recaldini che controlla.
Nella ripresa il Treviso parte forte: al 3′ sugli sviluppi di una rimessa laterale De Respinis si inserisce su un fazzoletto di campo davanti alla linea di fondo e di testa sfiora il gol. Treviso che avrebbe l’inerzia dalla sua ma commette ingenuità nella gestione della palla. Mambelli ferma un contropiede con un fallo e viene ammonito, venendo sostituito al 12′ insieme a Simonetta; al loro posto Borsato e Arcopinto. Al 17′ ripartenza interessante, Meola va al cross dalla sinistra e Arcopinto si inserisce di testa in tuffo ma è fuori misura. Partita non bellissima e con tanti errori in fase di costruzione, così al 19′ Verzeni tenta l’eurogol: tiro dalla lunghissima distanza con troppe pretese. Al 20′ fiammata bancoceleste: Gnago difende palla sulla sinistra e serve Meola che sguscia via sulla linea di fondo e serve Arcopinto dentro l’area piccola: tap-in vince e Treviso nuovamente in vantaggio. Il tecnico granata Bersi risponde con una girandola di cambi, ripetendosi poco prima della mezz’ora, quando anche Florindo mischia le carte inserendo Posocco al posto di De Respinis. Al 31′ sugli sviluppi di un angolo colpo di testa di Perticone, palla sulla parte alta della traversa con Recaldini in controllo. Un minuto dopo altra occasionissima: Nunes recupera palla e serve Gnago a tu per tu con il portiere, ma il suo tiro viene deviato in angolo dall’intervento provvidenziale di un difensore. Sugli sviluppi di un angolo testa di Salviato, Recaldini fa un mezzo miracolo, Gnago sulla respinta insacca ma il gol viene annullato per una  spinta dell’ivoriano. Al 37′ i neoentrati del Breno sfiorano il colpaccio: Truosolo mette in mezzo un cross insidioso, Maritato salta più alto di tutti e con un po’ di fortuna mette palla in mezzo, il tap in di Bassini diventa un assist per Pelamatti che anticipa tutti: Sperandio disteso completamente dentro la porta si allunga e respinge la palla. I padroni di casa reclamano un gol fantasma, la realtà parla di un miracoloso intervento del portiere biancoceleste: questione di centimetri. Un battaglia che lascia ferito a terra Salviato, che poco dopo lascerà il posto a Raggio. Al 39′ Meola, uno dei miglior in campo, viene sostituito da Beccaro. Al 45′ Vita si rende protagonista con un’azione personale: prende palla fuori dall’area e fa partire un tiro insidioso dai 25 metri, palla fuori. Il Breno assedia il Treviso sparando palle velenose in area e al 47′ un rimpallo favorisce Vita, che si trova solo sulla sinistra ma il suo tiro è da dimenticare. Mentre si intensifica la pressione del Breno l’arbitro concede sei minuti di recupero. Nei primi minuti il Treviso soffre ancora la grinta dei camuni, ma poi riesce a gestire con intelligenza il vantaggio nonostante il prolungamento del recupero di quasi un minuto. Ultimo sussulto granata con il solito Vita, nessun problema per Sperandio. Al triplice fischio il Treviso festeggia il ritorno alla vittoria e la fine della serie negativa: tra le inseguitrici l’unica a tenere il passo è la Dolomiti Bellunesi, vittoriosa in rimonta in casa della Virtus Bolzano fanalino di coda. Successo meritato per i ragazzi di Florindo: dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, deciso da due rigori molto dubbi, nella ripresa gli ospiti hanno legittimato il successo creando più palle gol dei bresciani, che nella parte finale hanno avuto comunque un’occasione clamorosa per strappare un prezioso pari nella corsa salvezza.

Gli highlights dal canale YouTube dell’U.S. Breno.

TABELLINO

BRENO-TREVISO 1-2 (1-1)

RETI: 16′ pt Gnago (rig.), 33′ pt Vita (rig.); 20′ st Arcopinto.
BRENO (4-3-3): Recaldini; Arpini (28′ st Cristini), Kasa, Tagliani, Verzeni (20′ st Truosolo); Scanzi (28′ st Bassini), Sampietro, Burato (36′ st Pelamani); Kasa (20′ st Maritato), Vita, Melchiori. A disp.: Bonetti, Arcidiacono, Berna, Meni. Allenatore: Bersi.
TREVISO (3-5-2): Sperandio; Perticone, Farabegoli, Salviato (44′ st Raggio); Mambelli (12′ st Borsato), Meola (40′ st Beccaro), Nunes, Simonetta (12′ st Arcopinto), Mariutto; De Respinis (28′ st Posocco), Gnago. A disp.: Mulattieri, Lattuchella, Miccoli, Leite. Allenatore: Florindo.
Arbitro: Panici di Aprilia, assistenti Selleri di Bologna e Lanfredi di Bologna.
Note: spettatori 300 circa; ammonito Mambelli per il Treviso; calci d’angolo 3-11; recupero pt 1′, st 6′.

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