Treviso-Breno azione andata

Se per il primo posto i giochi sono fatti, la lotta salvezza si fa sempre più interessante. La prevedibile risalita dell’Adriese, protagonista dell’impresa in terra dolomitica, ha inghiottito nel vortice play-out squadre in caduta libera come Mestre e Luparense, superate nell’anticipo di oggi anche dal Chions, corsaro nel derby di Carlino. Queste squadre adesso sono nel mirino del Breno, prossimo avversario del Treviso. Nella partita di andata i granata erano stati sconfitti nettamente (4-0) e, dopo un pari e tre sconfitte di fila, aveva trovato il primo successo in campionato alla settima, in casa della Virtus Bolzano ultimo. La seconda vittoria, l’unica al Tassara di Breno, è arrivata lo scorso 19 novembre contro l’altra squadra al momento in zona retrocessione diretta, il Mori Santo Stefano (3-0). Il terzo successo risale all’ultimo turno: netto 3-0 esterno nel derby con l’Atletico Castegnato, altra squadra in piena crisi.

I tre punti, arrivati dopo tre pareggi consecutivi, hanno allontanato il Breno dalla retrocessione diretta. Al momento la squadra è quint’ultima a quota 16 punti, a tre punti da Luparense e Mestre, e per centrare l’obiettivo salvezza la società è intervenuta sul mercato. In difesa dalla Vogherese è stato ingaggiato Andrea Arcidiacono (2001), mentre l’under Nicolas Truosolo (2004), scuola Atalanta, proveniente dall’Arconatese. Il colpo più importante a centrocampo, dove è stato ingaggiato Marco Burato (1993): ex Virtus Verona e Arzignano, lo scorso 20 dicembre ha già affrontato il Treviso con la maglia del Montecchio Maggiore. I nuovi acquisti hanno già debuttato nel derby di Castegnato. Non è più in rosa, invece, l’ex Treviso Agostino Marcolin, che ha firmato per il Vigasio nel girone A dell’Eccellenza veneta.

Un avversario motivato e affamato di punti per un Treviso alla ricerca di nuovi obiettivi. Se fino a dicembre, nonostante il distacco già pesante, qualche giocatore parlava apertamente di rimonta possibile, dopo la sconfitta nello scontro diretto i biancocelesti hanno alzato bandiera bianca di fronte all’inarrestabile Chioggia dei record. Purtroppo i play-off in Serie D ormai contano ben poco, infatti da qualche stagione sono stati ridotti alla loro fase regionale eliminando il lungo percorso che porta alla finale nazionale. Una situazione penalizzante per la Serie D, che nei prossimi anni potrebbe essere sconvolta anche dalla discussa riforma dei campionati professionistici voluta dal presidente della Figc.
Nonostante tutto il Treviso dovrà ritrovare quell’entusiasmo da neopromossa per raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Mancano ancora 8-10 punti per raggiungere una sicura quota salvezza ma, considerato l’attuale posizione in classifica, il secondo posto e la vittoria dai play-off restano un traguardo alla portata. Le due sconfitte consecutive con Montecchio Maggiore e Union C.S. hanno complicato il cammino dei biancocelesti e dietro le avversarie si sono riavvicinate. A quota 31, staccate di 3 punti, ci sono Campodarsego, Bassano e Dolomiti Bellunesi, con il Portogruaro sesto a quota 30 e al momento fuori dai play-off. Le tre inseguitrici sono state affrontate a distanza ravvicinata dal Treviso: dopo il sudatissimo pari interno con i padovani, sono arrivate le due nette sconfitte con bellunesi e vicentini. Un dato che preoccupa in vista del girone di ritorno.

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