Derby amaro per il Treviso, che cade al Baracca di Mestre contro una squadra in grande salute: quattro vittorie, un pareggio e nessun gol subito dopo l’arrivo di Giacomin in panchina.

Una vittoria nel complesso meritata degli arancioneri, che hanno rischiato soprattutto nella prima parte di gara, quando il Treviso ha creato due occasioni nitide con Meola e Gnago, che sfiora l’eurogol con un bel colpo di tacco. Ma a partire dal 20′ i padroni di casa cambiano marcia, dimostrando quel gioco fluido mostrato anche nella gara di andata. Gli arancioneri costruiscono tre nitide occasioni nel giro di cinque minuti: al 20′ si immola Perticone, al 22′ Ndreca, lasciato solo in area, spreca clamorosamente, ma un minuto dopo l’azione combinata sulla destra manda il tilt la sempre più imbambolata difesa biancoceleste e Brigati di piatto trafigge Sperandio. Il Treviso sembra in bambola, anche se il Mestre non ne approfitta del tutto. Al 34′ Mambelli perde palla e regala un contropiede ai padroni di casa, fortunatamente Mozzo è poco freddo davanti a Sperandio. La reazione del Treviso è sterile, affidata ai soliti lanci lunghi per Gnago, che salva la baracca con qualche galoppata solitaria in avanti e provvidenziali respinte aeree in difesa. Nei minuti finali il Mestre ci riprova con Ndreca, ma Sperandio continua gli straordinari. Si va negli spogliatoi con la sensazione che il vantaggio minimo vada stretto al Mestre.

Nella ripresa il Treviso entra in campo con un altro atteggiamento, mentre i veneziani sembrano gestire il risultato e rifiatare dopo i ritmi forsennati del primo tempo. Nonostante il forcing i biancocelesti non riescono a creare occasioni degne di nota, mentre il Mestre va vicino al raddoppio sugli sviluppi di un contropiede, ma al 59′ Ndreca conferma di non avere una grande vena realizzativa, complice anche uno Sperandio in grande spolvero. Florindo manda in campo tutta l’artiglieri pesante, compreso Leite, chiamato a muoversi dietro il tridente offensivo De Respinis-Gnago-Posocco. Occasioni non ne arrivano comunque, ma al 27′ proprio il brasiliano s’inventa un bell’assist per Posocco, che in area di rigore controlla e finta facendosi stendere. Rigore ineccepibile, ma dal dischetto Gnago spara a lato dopo aver spiazzato Yabre. Una porta maledetta per l’ivoriano, che già due anni fa aveva sbagliato dagli undici metri con l’Arzignano Valchiampo. L’errore spegne le ultime velleità del Treviso e risveglia il Mestre, che nel quarto d’ora finale controlla senza correre rischi.


TABELLINO

MESTRE-TREVISO 1-0 (1-0)

Reti: 22′ Brigati.
Mestre: Yabre, Brigati, Maser, Frison, Viviani (Casarot 76’), Canato (Caluschi 53’), Boscolo, Spinelli, Mozzo, Pinton (Ridi 76’) Ndreca (Carli 62’). All. Giacomin.
Treviso: Sperandio, Perticone (Leite 70’), Farabegoli, Salviato (Raggio 62’), Mambelli, Meola (De Respinis 58’), Nunes (Simonetta 74’), Arcopinto, Lattuchella (Miccoli 74’) ,Posocco, Gnago. All. Florindo.
Arbitro: Cerea di Bergamo, assistenti Granata di Viterbo e Mino di La Spezia.
Note: ammoniti Viviani, Brigati, Casarotto, Mambelli. Recupero 1’+5′. Spettatori 1800.

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