Nonostante un campionato non esaltante, le soddisfazioni non sono mancate in casa granata, su tutte l’esplosione di alcuni giovani cresciuti nella formazione juniores. Innanzitutto il centrocampista classe‘91 Mastellotto, regolarmente convocato nella nazionale italiana under 18, e che insieme all’attaccante classe ‘92 Del Din ha partecipato al Torneo delle Regioni che ha visto l’Abruzzo trionfare in finale sulla rappresentativa del Veneto. Senza dimenticare Dalla Gasperina (’90), che insieme al gioiellino Mastellotto è stato convocato nella Rappresentativa Regionale Veneta Juniores che lunedì scorso, a Roncade, ha affrontato la Juniores Nazionale dello Jesolo nel Torneo della Marca Trevigiana. Buone indicazioni soprattutto per la prossima stagione, quando verranno promossi in prima squadra altri fuori quota classe ’92 che già stanno dando parecchie soddisfazioni al patron Martino Maccagnan. La Feltrese, che domani scenderà al gran completo e senza squalificati, punta a chiudere nel miglior dei modi questo campionato, magari prendendosi in extremis il quarto posto del Ponzano, distante un solo punto.
Anche per il Treviso l’obiettivo sarà concludere nel miglior dei modi un campionato al di sotto delle aspettative, ma che vista la situazione dopo la gara d’andata poteva avere esiti peggiori. Fare risultato domani sarebbe importante soprattutto se si guarda a cosa ha combinato il Treviso sette giorni fa al Baracca di Mestre. Una prestazione deludente, che solo in parte può giustificarsi con le maggiori motivazioni dei padroni di casa, alla disperata ricerca di punti per migliorare la propria posizione nella griglia playout. L’unico reparto in emergenza, viste le squalifiche di Leonarduzzi e Lunardi e gli infortuni di Bruniera e Paoli, assenti a Mestre, è la difesa. Zanini dovrà sperare nel recupero di almeno uno dei due, o affidarsi a qualche seconda linea, mentre per centrocampo e attacco non ci dovrebbero essere problemi.
Come si diceva in apertura, eccoci al capolinea. Purtroppo quello di domani potrebbe non essere un semplice finale di campionato, ma la fine del Treviso calcio. Nulla si sa sul procedere del progetto di Corvezzo, ma tra i tifosi il timore che questa estate si proceda alla fusione con l’Union Quinto (o meglio, un trasferimento della squadra di Pizziolo a Treviso…) diventa sempre più una certezza. Del resto, nella conferenza stampa di due settimane fa lo stesso Corvezzo ha confermato che “le porte sono aperte a tutti”. Nella peggiore delle ipotesi quella di domani potrebbe diventare l’ultima trasferta per molti tifosi biancocelesti, che difficilmente sarebbero disposti a seguire una squadra che non abbia alcun legame con 101 anni di storia, a cominciare dalla denominazione, lo storico stemma e i colori biancocelesti. A chi nonostante le tante difficoltà ha continuato a soffrire per le sorti del Treviso F.b.c. pur non potendo essere presente allo stadio, a chi nonostante il profilarsi di un campionato deludente non ha abbandonato la squadra seguendola in giro per il Veneto, da Vigonza a Feltre, va il merito di aver dimostrato fino in fondo il proprio amore. Comunque vada…
FORZA GRANDE TREVISO!!!
Ed eccoci al capolinea: allo Zugni Tauro di Feltre andrà di scena l’ultima dell’A.S.D Treviso 2009 di Sartori e per i ragazzi che quest’anno, nel bene e nel male, hanno onorato la maglia biancoceleste, sarà l’occasione per congedarsi dai pochi tifosi che nonostante risultati negativi e una situazione societaria incerta hanno continuato a seguire la squadra. L’ultima partita della stagione sarà contro la FeltresePrealpi, una delle tre squadre (le altre due sono Ponzano e Sottomarina) capaci di espugnare l’Omobono Tenni. All’andata i bellunesi erano usciti vincitori con un pesante 3-1. Nel primo tempo il Treviso era passato in vantaggio con un gran gol di Ruggiero, ma pochi minuti dopo gli ospiti avevano trovato il pari grazie a un’autorete di Bianco. Nella ripresa, con un Favaro a mezzo servizio, era sceso in campo un Treviso più determinato ma troppo impreciso, castigato prima da Baldi, in gol grazie a uno dei tanti rigori fischiati contro i biancocelesti, e Zanatta. Nell’infuocato dopopartita, ecco la scossa: Giorgio Rumignani, offeso dalle critiche dei tifosi e dal comportamento di alcuni giocatori, aveva rassegnato le dimissioni, prima respinte, poi accettate (fortunatamente) dalla società. Due giorni dopo, l’ufficializzazione del cambio di panchina, con Nicola Zanini “promosso” allenatore. Era la svolta: in 16 partite l’ex giocatore di Verona e Genoa ha ottenuto 27 punti, frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e solo 3 sconfitte, un rullino di marcia che ha garantito una tranquilla salvezza anticipata. Un risultato ottenuto dalla stessa Feltrese, che tuttavia ha visto frustrate le propri ambizioni di vertice coltivate in estate e per gran parte del campionato. La vittoria del Tenni, sembrava il trampolino di lancio verso le zone di vertice della classifica, ma una settimana dopo era arrivato un deludente pareggio contro un non irresistibile Edo Mestre, seguito da tre k.o consecutivi con Vigontina, Dolo e Sottomarina. Il giorno seguente la sconfitta con i lagunari, l’esonero di mister Enrico Franco, con la panchina affidata al direttore sportivo Mazzonetto coadiuvato dal giocatore-allenatore Baldi, che molto probabilmente verrà confermato anche per la prossima stagione. Tuttavia l’avvicendamento in panchina ha sortito i suoi effetti un po’ troppo tardi, quando le prime della classe erano troppo lontane per poter sperare in una rimonta. Infatti nelle ultime sei partite sono arrivate ben cinque vittorie e una sola sconfitta, contro il LiaPiave, la squadra dominatrice del girone di ritorno. Sette giorni fa è arrivata una vittoria in casa del già retrocesso Union CSV, guarda caso grazie a un gol di bomber Tormen. Un successo ottenuto non senza qualche sofferenza visto che i coneglianesi sono andati vicini al pareggio in più di un’occasione, ma le parate dell’estremo difensore bellunese Sgrò e un pizzico di imprecisione di troppo hanno vanificato l’assalto finale.