Domenica 22 agosto il Calcio Treviso affronterà il Trento nella sua prima uscita ufficile della stagione.
Sarà sicuramente una buona opportunità per i tifosi biancocelesti che affronteranno la trasferta in “maniera autonoma”, di poter affiancare al match una salutare e piacevole gita nella bella città trentina. Vi introdurremo brevemente la città di Trento cercando di fornire le principali occorrenze per chi la voglia visitare.

108 mila abitanti circa, presenta un centro storico molto interessante dal punto di vista storico-artistico. 
Trento, Piazza del DuomoPiazza del Duomo è il cuore pulsante cittadino, con la sua barocca fontana del Nettuno. La piazza è dominata dal Duomo, costruzione romanico-gotica di derivazione lombarda, con il suo elegantissimo fianco a sinistro, la cupola ottagonale e il campanile a cipolla.
Notevoli i numerosi palazzi di tipo rinascimentale, soprattutto lungo la via Belenzani, alcuni con caratteristiche facciate affrescate. Tra i maggiori monumenti cinquecenteschi sono la Chiesa di Santa Maria Maggiore, in marmo rosso, e il coevo palazzo Tabarelli dalla bella facciata.
Spicca sulla cima di un dosso roccioso il castello del Buonconsiglio, uno dei complessi monumentali più importanti d’Italia, eretto a partire dal Duecento. E’ costituito essenzialmente di tre parti: il Castelvecchio, il Magno Palazzo e la Giunta Albertiana. All’interno, sede del Museo Provinciale d’Arte e del Museo del Risorgimento, si trovano begli affreschi dei Mesi di stile gotico internazionale.

Il giretto è stato stancante, è ora di mettere qualcosa sullo stomaco. Che cosa offre la cucina trentina? Panada, Mosa e Panicia, sono le tre zuppe più famose del Trentino Alto Adige, vere e proprie prelibatezze, nonostante la loro genuinità. Sono spesso insaporite da affettati tipici della regione come lo speck e tutte hanno come ingrediente principale le farine, siano esse bianche o gialle. Generalmente vengono abbinate a verdure e formaggi.
Anche i risotti sono un piatto tipico regionale. Se ne contano almeno una decina, ognuno abbinato ad un diverso ingrediente, dai funghi alle patate, al rosmarino, alla trota, perfino ai crauti o alle mele.
Un piatto di canederliLo stesso dicasi per i canederli, pasta fatta in casa abbinata a diverse sughi e condimenti.
Cervo e capriolo sono le carni più gettonate nei secondi piatti della regione. Ovviamente a queste si aggiunge la carne di agnello e di maiale. I modi per gustarle sono innumerevoli, abbinandole ad altri prodotti del sottobosco, come i funghi, ma anche mirtilli, timo, rabarbaro ed erbe che crescono oltre i duemila metri.
La Val Gardena è nota tra le migliori zone italiane per la produzione di liquori a base di erbe. Ginepro, genziana, rabarbaro e fiore delle Alpi vengono raffinati sotto spirito fornendo distillati di gradevolissimo sapore. La grappa trentina, inoltre, tratta dalle vinacce dei vitigni autoctoni ha ormai conquistato i mercati mondiali.
Per il vino si ricordano quelli bianchi come il Pinot, lo Chardonnay ed il Sauvignon.

Trento, stadio BriamascoBasta mangiare e bere, gioca il Treviso! Dirigiamoci barcollanti al Briamasco, lo stadio del Trento. Lo stadio è vicino al centro e alla stazione,  ed è pressocchè adiacente al fiume Adige.
Inaugurato nel settembre del 1922 con la denominazione di “Stadium” in località Briamasco, fin dall’inizio venne dotato di una pista di atletica a 6 corsie (la seconda in Italia) e di una tribuna lunga 43 metri. Contiene circa 4.200 spettatori.

Nella sparanza di esservi stati utili il sito di forza treviso vi augura buona partita… e come sempre… AVANTI BLU!

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