Il Treviso non brilla, rischia qualcosa di troppo in difesa, ma alla fine batte la Sanvitese per 2-1. Come 16 anni fa decide una doppietta, nel 1994 ci aveva pensato Fiorio, oggi l’eroe è stato capitan Alessandro Ferronato, che dopo il vantaggio dagli undici metri di Cacurio riporta subito il match in parità, sempre dagli undici metri, e a inizio ripresa sigla il gol della vittoria grazie a un calcio di punizione che coglie impreparato un Piccolo non esente da colpe. Ma veniamo alla croanca. Nessuna sorpresa in casa Sanvitese che si affida all’undici iniziale visto contro il Pordenone e nelle amichevoli, con Monti e Michieliin attacco supportati dal talentuoso Cacurio, che si rivelerà uno dei migliori in campo. Nel Treviso Zanin è costretto a schierare Sartorello, complice l’infortunio di De Miglio, ma recupera sia Visintin che Biagini al centro della difesa, mentre preferisce Cernuto a Brunetti sulla destra. A centrocampo Ferronato supportato da De Mattia e da Mento, in attacco la novità è l’ex Pomezia Marco Spinosa. I padroni di casa, anche quest’anno tra le formazioni più giovani della Serie D, partono a mille, tenendo alti i ritmi e pressando un Treviso quasi sorpreso dall’intensità messa in campo dai biancorossi. Ma la prima vera occasione è per il Treviso. Al 4′ Spinosa e Torromino duettano sulla destra, il fantasista calabrese s’inventa un paollonetto che pesca Ferretti solo davanti al portiere, ma il bomber spara sul portiere. E’ solo un’illusione, visto che la Sanvitese continua a spingere sull’acceleratore, e un minuto dopo Geremia a provarci con un colpo di testa troppo debole per impensierire Sartorello. Due minuti dopo ci prova Monti, che dopo aver ricevuto palla sulla destra si accentra e fa partire un sinistro che deviato rischia di beffare Sartorello. Il Treviso prova a svegliarsi, Ferretti lancia Spinosa sulla destra, l’ex Pomezia mette al centro per Torromino, ma un difensore sanvitese intercetta in corner. Altra occasione per i biancocelesti: cross di De Mattia in area, Spinosa stacca contrastato da un avversario, la palla arriva a Ferretti che la difende spalla alla porta per l’accorrente Ferronato, ma la conclusione del capitano è da dimenticare. Al 24′ la difesa del Treviso rischia di commettere un pasticcio: Monti insegue il pallone verso l’area trevigiana, stretto tra Visintin e Paoli. Ma tra i due difensori e Sartorello non c’è intesa, e il numero uno biancoceleste esce maldestramente perdendo il controllo del pallone, nessuno ne approfitta. Sartorello dimostra di non aver risolto il propri problemi fuori dai pali due minuti dopo, su un calcio di punizione dalla destra della Sanvitese. La palla attraversa l’area, Mboup anticipa nettamente l’estremo difensore trevigiano, ma fortunatamente il difnesore di colore sfiora appena la palla. E’ il preludio al gol. Al 29′ lungo traversone di Perissinotto dalla sinistra, Cacurio con un piattone destro mette al centro ma Paoli intercetta involontariamente con un braccio. L’arbitro non ha dubbi, e indica il dischetto, su quale si posiziona lo stesso numero dieci, che senza problemi spiazza Sartorello. Ma il vantaggio non dura nemmeno un minuto, il Treviso si guadagna un fallo laterale sulla sinistra, un giocatore biancoceleste effettua rapidamente la rimessa che si traforma in un assist per Ferretti che viene sgambettato, altro penalty. Sul dischetto va capitan Ferronato, che come due settimane fa a Musile non sbaglia. Ma i brividi in area trevigiana continuano, al 42′ Perissinotto effettua una rimessa lunga da fallo laterale, Sartorello prenota la palla ma la sua è un’altra uscita da dimenticare. Il Treviso prova a scuotersi, prima con una conclusione alta di Torromino, poi con una grande azione di Ferretti, che al 44′ semina i difensori savitesi come birilli, mette la palla in mezzo ma nè Bidogia, entrato al posto dell’infortunato Mento, nè Spinosa riescono a spedire in gol. E’ sicuramente questa l’occasione più ghiotta di tutto il match. Ma il Treviso si rifà a inizio ripresa, grazie a Ferronato che al 48′ traforma un calcio di punizione dai 30 metri. Il tiro non è molto forte, ma il portiere Piccolo si fa sorprendere, intercetta la palla ma non abbastanza per impedire il vantaggio trevigiano. A questo punto la partita diventa bruttina, visto che i biancocelesti ripeigano, e da ambo le parti non mancano gli interventi duri, anche se a collezionare gialli è proprio il Treviso, complice qualche protesta di troppo. Al 60′ occasionissima per la Sanvitese, tanto per cambiare con Cacurio che dopo un cross dalla sinistra si fa trovare libero dal lato opposto del campo. Il suo tiro al volo supera Sartorello ma dopo aver scheggiato il palo si spegne sul fondo, sarebbe stato un gol da cineteca. Due minuti dopo Ferronato crossa in area, Torromino viene anticipato di testa, la palla viene spedita verso l’accorrente Bidogia che prova una conclusionee al volo ma smorza troppo. Al 66′ altro pasticcio difensivo, questa volta di Visintin che rinvia malamente di testa verso Sartorello, il suo tocco si traforma in un assist al bacio per Cacurio che tuttavia non lo sfrutta sparando sopra la traversa. Al 72′ Torromino lancia Ferretti ma la conclusione del bomber toscano sfiora il palo. Al 83′ aszione fotocopia del primo rigore: sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla arriva sulla destra al neoentrato Lestani, che fa partire un cross intercettato ancora una volta da Paoli, ma l’arbitro Raciti di Acireale non si sente di fischiare un altro rigore in favore della Savitese, dopo che già il primo er parso molto generoso. La partita prosegue senza sussulti, con il Treviso che rischia solo dopo un’altra uscita incerta di Sartorello, ma alla fine esce vincente proprio come 16 anni fa.
Al di là della sbandate difensive, ottimo esordio per un cinico e pratico Treviso, che mancava il successo alla prima di campionato dalla stagione 2007/2008 (1-0 al Tenni con l’Avellino). I biancocelesti hanno giocato un buon primo tempo, e solo l’imprecisione di Spinosa e Ferretti hanno impedito una vittoria più agile. A centrocampo l’assenza di Bandiera s’è fatta sentire, ma De Mattia, Ferronato e Mento (fino alla sua uscita) sono stati protagonisti di una prova maiuscola. In attacco Spinosa è stato una spina nel fianco destro della Samvitese, Torromino anxcora una volta ha fatto valere il suo peso specifico, anche se nel secondo calo ha palesato un calo fisico che ha riguardato la squadra nel suo complesso. La Sanvitese si è dimostrata squadra ostica, che anche quest’annno dirà la sua nella lotta per non retrocedere, ma oggi le giocate del solo Cacurio non potevano bastare per sorprendere un Treviso che nonostante alcune pessanti assenze e qualche pasticcio difensivo ha meritato il successo.
Un voto al Treviso di oggi? Più che sufficiente, la squadra viste le poche amichevoli giocate deve ancora trovare l’intesa generale ma soprattutto una condizione fisica ottimale. Il reparto difensivo, portiere compreso, hanno confermato i dubbi espressi dai tifosi nelle scorse settimane. Oggi lo stesso Visintin ha commesso un errore che un giocatore del suo calibro non dovrebbe commettere, è evidente che al di là delle mancanza di alternative o meno la difesa necessita di ulteriori collaudi, siamo sicuri che i nostri centrali possono fare molto meglio. Centrocampo o.k, attacco pure, nonostante qualche imprecisione di troppo questo reparto dovrebbe aver finalmente trovato in Massimo Perna il terzo elemento da affiancare a Ferretti e Torromino. Aspettiamo l’ufficialità, intanto godiamoci questo importante successo, nella speranza che possa convincere gli indecisi ad abbonarsi.


Nel primo video le occasioni salienti del match, nel secondo i gol della partita.

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Sanvitese-Treviso 1-2

Sanvitese Treviso

GOL: 29′ Cacurio (R),  Ferronato 30′ (R), 48′ Ferronato
SANVITESE:
Piccolo, Mboup (71′ Lestani), Perissinotto, Visalli, Geremia, Ursella, Garlatti (60′ st Bassetto), De Cecco, Monti, Cacurio, Michieli (42′ st Venier). All. Tortolo

TREVISO: Sartorello, Cernuto, Paoli, Ferronato, Biagini, Visintin, Spinosa (84′ Brunetti), De Mattia, Ferretti, Torromino (89′ Zordan), Mento (34′ Bidogia). All. Zanin

ARBITRO:
Stefano Raciti di Acireale (assistenti Castellini di Como e Pizzi di Saronno).
NOTE: Ammoniti: Geremia, Michieli, Perissinotto (S), Cernuto, De Mattia, Ferronato, Paoli (T). Angoli: 5-2. Spettatori: 300 circa

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