Sfida verità per un lanciatissimo Treviso, che a cospetto di una signora squadra potrebbe dimostrare la propria forza e convincere anche i più scettici sulle sue reali ambizioni, e magari cancellare i malumori creati in questa settimana dal caso tornelli. Com’era prevedibile la situazione verrà risolta portando la capienza del Tenni sotto i 7500 posti, molto probabilmente chiudendo i distinti e l’ex “brutto anatroccolo” (la tribuna laterale adiacente alla curva ospiti), mentre non è ancora chiaro se e come verrano ospitati altri eventi come l’incontro della nazionale under 19 e le partite di beneficenza. L’importante è che lo stadio sia agibile, e per Treviso-Este lo sarà, quasi certamente senza i biglietti nominativi. Ripresentarsi al Tenni ancora a punteggio pieno sarà dura, ma le premesse per fare bene anche domani ci sono. Non ci dovrebbero essere assenze imporanti, anzi, a centrocampo Ferronato dopo lo stop contro il Belluno e la mezz’oretta contro il Montebelluna dovrebbe partire dal primo minuto. Il Treviso in queste due partite ha dimostrato di poter far bene anche senza il suo capitano, ma le sue geometrie hanno pesato e non poco sulla manovra dei biancocelesti. Il suo rientro però potrebbe comportare una revisione della formazione per quanto riguarda gli under. In difesa è molto probabile la conferma di Granati e Cernuto, (entrambi ’92) senza dimenticare che lo stesso Brunetti (’91), mentre al centro sarà confermata la sempre più affiatata coppia composta da Biagini e Visintin. Con Sartorello in porta (’90) c’è bisogno di un altro 91′ o 92′, che risponde al nome di Marco Spinosa, sempre più jolly di questo sorprendente Treviso. Il talento di Pomezia è un attaccante (i due gol segnati lo dimostrano) ma ha dimostrato di adattarsi bene anche a centrocampo, resta da vedere chi dovrà cedergli il posto: uno tra Bandiera e De Mattia, al fianco di capitan Ferronato, o l’attaccante Perna, al fianco di Ferretti? Soluzione più offensiva e spregiudicata nel secondo caso, ma poco importa, perchè il Treviso in queste partite ha dimostrato di potersi adattare ad ogni situazione grazie allo spirito di sacrificio dei propri attaccanti, uno su tutti Ferretti, che partita dopo partita sta ritrovando la confidenza col gol dei tempi di Biella.
Sabato pomeriggio, diretta televisiva nazionale: ai tifosi biancocelesti sembrerà di tornare indietro, quando il Treviso era in serie B e giocare in un giorno che non fosse la domenica era abitudine. E’ passato solo un anno e mezzo ma sembra un’eternità, in questo lasso di tempo ne sono successe tante di cose, assurde, impensabili, in alcuni momenti si è pensato che tutto fosse finito. E invece no, la speranza ha premiato quei pochi fedelissimi testardi che nonostante tutte le difficoltà non hanno scelto la strada più semplice…motivo in più per lasciare spenta la TV e presentarsi numerosi al Gabrielli.
Rovigo-Treviso è una sfida ricca di siginficati, la storia di questo derby è stata scritta tra la fine degli anni ’20 e l’inzio degli anni ’40, quando le due squadre si affrontarono per 13 campionati consecutivi nella “vecchia” Prima divisione, dal 1935 al 2008 Serie C. Curioso quanto accadde nel campioanato 1943/1944: il Treviso primo in classifica avrebbe dovuto giocare il penultimo turno di campionato a Rovigo il 9 aprile, ma com’è noto venerdì 7 c’era stato il terribile bombardamento degli angloamericani che aveva distrutto la città e ridotto in pessime condizioni il Tenni. La partita era stata rinviata al 30, ma il Treviso non si presentò e ai padroni di casa fu assegnata la vittoria a tavolino. Gli ultimi incontri tra le due squadre si sono disputati proprio in Serie D nel campionato 1974/1975, culminato con la promozione del mitico Treviso di Osellame, De Bernardi, Zambianchi e Colusso. A quella stagione risale l’ultimo precedente al Gabrielli, con la vittoria di misura del Treviso grazie all’autorete di Cestonaro, mentre i padroni di casa non vincono il derby addirittura dal 1942. Questi i precedenti in terra rodigina:
Campionato
Rovigo-Treviso 2-2 Ia Divi. 1929/1930
Rovigo-Treviso 1-4 Ia Divi. 1930/1931
Rovigo-Treviso 2-2 Ia Divi. 1931/1932
Rovigo-Treviso 1-1 Ia Divi. 1932/1933
Rovigo-Treviso 0-0 Ia Divi. 1933/1934
Rovigo-Treviso 0-0 Ia Divi. 1934/1935
Rovigo-Treviso 0-1 Serie C 1935/1936
Rovigo-Treviso 1-0 Serie C 1936/1937
Rovigo-Treviso 1-0 Serie C 1937/1938
Rovigo-Treviso 2-3 Serie C 1938/1939
Rovigo-Treviso 0-0 Serie C 1939/1940
Rovigo-Treviso 0-1 Serie C 1940/1941
Rovigo-Treviso 4-2 Serie C 1941/1942
Rovigo-Treviso 2-0 Camp. Regionale Alta Italia, Terza Zona Veneto 1943/1944 (decisa a tavolino causa forfait del Treviso)
Rovigo-Treviso 0-0 Serie C 1948/1949
Rovigo-Treviso 2-1 Serie C 1949/1950
Rovigo-Treviso 0-1 Serie D 1972/1973
Rovigo-Treviso 0-1 Serie D 1974/1975
In totale 36 precedenti: 20 vittorie del Treviso, 8 pareggi e 8 vittorie del Rovigo
Coppa Italia
Rovigo-Treviso 3-2 Coppa Italia Serie A 1940/1941 (unico precedente)