Piazza Vittorio Emanuele IICalcio Treviso sempre al tuo fianco! Anche oggi che è sabato e torna dopo oltre un anno una diretta televisiva della nostra amata squadra, noi tifosi decidiamo di partire e andare a sostenere allo stadio i colori che da sempre portiamo nel cuor. Uscite di casa a testa alta, sventolate la bandiera in faccia al vostro vicino che oggi pomeriggio andrà al cinema, battetevi la mano sul petto e lasciatevi trasportare dall’adrenalina che già vi scorre sotto la pelle! Questo vuol dire tifare Treviso signori… Ah a proposito dove si gioca oggi? O meglio che città si visiterà, cosa si andrà a mangiare (spero abbiate fatto una dieta ferrea questa settimana) e che stadio rimbomberà i nostri cori? Rovigo??? Dai dai prendere la cartina e mettere subito in moto il motore che la partita è alle 14 e bisogna accelerare i tempi! Bisogna infatti seguire dettagliatamente il programma di forzatreviso, è una tradizione!
Dunque… Eccoci qua: Piazza Vittorio Emanuele II in Rovigo, 50.778 abitanti… “wow”. Se ci guardiamo attorno possiamo notare nell’ordine i seguenti monumenti: colonna con leone di S. Marco (1482), Loggia dei Notai (XVI sec. ora municipio), settecentesca Torre dell’Orologio, Palazzo Roverella e il Palazzo dell’Accademia dei Concordi, sede della Pinacoteca. Vogliamo entrarci? Ma siì oggi vogliamo vedere tutto! la Pinacoteca dei Concordi è interessante per le opere di pittura veneta dei secoli XV-XVIII tra cui una Madonna con Torromin ehmm con  Bambino di Giovanni Bellini, ma vi è anche una Venere allo specchio del Mabuse. Intrighiamoci ancora con Rovigo. Incappiamo nella chiesa della Beata Vergine del Soccorso (1594) detta “la Rotonda” ma a pianta ottagonale, con campanile secentesco di Baldassarre Longhena e poi visitiamo il Duomo, già ricostruito nel XV secolo su fondamenta del X. Fu rifatto nei secoli XVII-XVIII. E’ dedicato a Santo Stefano e conserva un affresco del Quattrocento raffigurante la Madonna. Del castello medievale rimangono il possente mastio centrale, una torre mozza e resti di mura.
Faraona Il Treviso è a punteggio pieno a 12 punti e noi tutti siamo affamati di ulteriori vittorie! ma siamo affamati anche di specialità culinarie rovigotte. È una cucina molto saporita e genuina quella di Rovigo e provincia, piuttosto semplice perché legata ai prodotti agricoli con poche specialità tipiche, ma aperta a varie influenze esterne provenienti soprattutto dalla zona del Ferrarese. Una cucina povera, quindi, che poggia le sue basi su ciò che può venire da una terra avara e dalle lagune e le paludi del delta del Po. Di particolarmente caratteristico possiamo comunque trovare la minestra di fagioli al “magasso” (un’anatra frequente nelle valli del delta), il riso in brodo di pesce, il risotto polesano (con fondo d’anguilla, cefalo e branzino) e il risotto di branzino. Di secondi abbiamo la faraona in “tecia” (cotta in un tegame di coccio con olio, burro, cipolla, pepe e e insaporita con chiodi di garofano) e fòlaga in umido con fagioli. Dolce tipico del Polesine è la “torta polesana o miassa” di probabile origine rinascimentale, considerato l’impiego di canditi, uva passita e fichi secchi che, tritati minutamente, vengono amalgamati all’impasto fatto con farina gialla e bianca, burro, uova e zucchero. Non ci sono vini DOC, affidiamoci quindi ai camerieri.
Caffettino, sigaretta, sms al vicino che è andato al cinema, e via verso lo stadio! L’impianto è intitolato a Francesco Gabrielli ed è situato in via Tre Martiri 28, da cui il vecchio nome di stadio Tre Martiri; in passato, prima della costruzione dello stadio Mario Battagliani, l’impianto ospitò anche gli incontri del Rugby Rovigo. Conta 3.500 posti a sedere. Oggi noi saremo in questo stadio per far sentire il nostro grido di orgoglio e di passione. Regalaci un sorriso magico Treviso… e VINCI PER NOI!

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