Vittoria di rimonta

Il Treviso batte meritatamente l’Este e torna solitario in vetta alla classifica con 16 punti, grazie al San Paolo Padova che ha fermato sullo 0-0 lo Jesolosandonà.
Partita durissima oggi al Tenni, come prevedibile: di fronte i biancoblù avevano un avversario come l’Este che l’anno scorso aveva terminato questo girone al secondo posto in classifica e che dopo un inizio di campionato pessimo (3 sconfitte nelle prime 3 partite, anche se contro avversarie di primo livello come Kras, VeneziaMestre e SandonàJesolo) è in netta ripresa e oggi ha dimostrato i progressi al Tenni.
Mister Zanin ha schierato 9/11 della formazione base, con le sole defezioni di Ferronato, anche se solo momentanea visto che il capitano è entrato nella ripresa, e Biagini; al loro posto Spinosa, con Bandiera di nuovo al posto di regista, e Cernuto, mentre si è rivisto finalmente in campo Paoli sulla fascia sinistra.
L’inizio di partita è equilibrato, con il Treviso che coglie una traversa in un’azione rocambolesca in area, con due atterramenti molto dubbi e il pallone che incoccia il montante; dalla nostra postazione non siamo stati capaci di capire di chi sia stata la deviazione finale.
Al 15′ la doccia fredda: punizione abbastanza discutibile dal limite dell’area, e Rondon infila un colpevole Sartorello sul proprio palo per il vantaggio dell’Este.
La reazione del Treviso è veemente e il pareggio arriva 5 minuti dopo: calcio di punizione di Spinosa dalla trequarti sinistra, Perna sfiora la palla di testa quanto basta per superare Rossetto, uscito a vuoto.
Dopo l’1-1, il Treviso ha subito un’occasionissima per portarsi in vantaggio con Torromino, che lanciato da solo in contropiede spara addosso al portiere estense.
L’Este però non sta a guardare e crea un paio di situazioni pericolosissime in area del Treviso: nella prima, Sartorello con un colpo di reni toglie la palla dall’angolino, indirizzata da un colpo di testa, mentre sul calcio d’angolo successivo c’è una mischia in area con la palla che danza pericolosamente sulla linea, ma per fortuna i difensori biancoblù riescono a sbrogliare la situazione.
D’ora in poi, fino alla rete del 2-1, è un monologo del Treviso, che prima della fine del primo tempo ha un paio di occasioni con Ferretti di testa: la prima da posizione defilata con l’attaccante che riesce solo a colpire l’esterno della rete, mentre la seconda con la palla che finisce di poco a lato.
Nel secondo tempo il Treviso per mezz’ora è assoluto padrone del campo e sfiora il gol prima con un altro colpo di testa di Ferretti che sfiora il palo, su cross di Paoli; poi con un tiro di Bandiera sul primo palo dopo un slalom che finisce di poco a lato e infine riesce a passare al 24′ con Ferretti che si procura un rigore (trattenuta in area) e poi lo realizza, spiazzando il portiere.
Si attende la reazione dell’Este che invece non c’è, con i Padovani che non riescono a organizzarsi e a procurare fastidi alla porta di Sartorello.
E’ invece il Treviso che rischia più volte di triplicare con Perna, che prima sfiora il montante con un bel diagonale, poi spara alto da buona posizione e infine conclude debolmente una bella azione iniziata da Ferretti.
Finisce 2-1 per il Treviso, con la squadra che porta capitan Ferronato in trionfo sotto la curva, che al suo ingresso in campo gli ha tributato un doveroso coro “c’è solo un capitano”.
Tre punti come è già stato detto meritati per un Treviso che ha saputo reagire benissimo allo svantaggio.
L’unico punto interrogativo è l’intesa che ancora assolutamente non c’è tra Perna e Ferretti e viene da chiederci quanti gol potranno segnare questi due quando inizieranno a muoversi più in sintonia con e senza palla.


TABELLINO

TREVISO-ESTE 2-1
GOL: 20′ Rondon (E), 25′ Perna (T), 70′ Ferretti su rigore (T)
TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Granati, Visintin, Cernuto, Paoli; Spinosa (86′ Mento), Bandiera, De Mattia; Torromino (75′ Ferronato); Ferretti (92′ Brunetti), Perna. All.: Zanin.
ESTE (4-3-1-2): Rossetto; Barison, Moron, Colman, Marchetti (80′ Meneghello); Gusella (68′ Asti), Carraro, Rubbo (80′ Iachernet); Rondon; Agostini, Moresco. All.: Zattarin.
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