IERI, OGGI E DOMANI In campo i giovani biancocelesti, le vecchie glorie e i ragazzi che hanno conquistato la promozione in Serie C (foto Gazzettino)


IL PRESENTE, E IL FUTURO? I protagonisti di quest'anno, chi lo sarà anche in Lega Pro?Si è svolta ieri pomeriggio “Ieri, oggi e domani” la festa con igli ex biancocelesti, e i ragazzi (giovanili e prima squadra) che in questa stagione hanno riportato in alto il nome del Treviso F.b.c. La festa ha preceduto la finale per la Poule Scudetto della Serie D 2010/2011.
Due note. Si è laureato campione nazionale dilettanti quel Cuneo che nella fase dei triangolari si è era qualificato a spese dei biancocelesti, una piccola consolazione per Ferronato e compagni, anche se il rammarico è tanto per quella partita che con un pizzico di cattiveria in più sotto porta si poteva vincere. Altra nota, più negativa. La partita, decisa dal gol del ponsacchino Di Paola (compaesano e grande amico del nostro Andrea Ferretti), si è conclusa con una mega rissa, con i perugini infuriati con l’arbitro Juan Luca Sacchi di Macerata, il fischietto che nella decisiva Unione Venezia-Treviso rischio di falsare il campionato con quell’assurda espulsione di Perna.
Tutt’altro clima prima della partita, tanta gioia emozione negli occhi lucidi dei tifosi biancocelesti più anziani prima della finale, quando in campo, dopo i giovani del settore giovanile, sono sfilate le vecchie glorie biancocelesti, per la precisione 34. I giocatori sono stati chiamati uno a uno dallo speaker in ordine alfabetico, insieme a una breve profilo biografico. Il primo a entrare in campo è stato uno che le scarpe al chiodo le ha appese da poco, Gigi Beghetto. In minoranza i biancocelesti degli ultimi vent’anni, quelli più gloriosi per il Treviso. Oltre all’ex capitano, presenti De Poli (neomister dell’Union Quinto, dove Beghetto svolge il ruolo di direttore sportivo), l’avvocato Bonavina, Giovannino Bosi, ex mister della Primavera biancoceleste e in questa stagione avversario del Treviso sulla panchina del Pordenone, Susic, che nell’ultima stagione ha conquistato la promozione in Eccellenza con l’Edo Mestre, e William Pianu. Il più vecchio ex presente era il classe 1936 Mario Trinca, attaccante del Treviso nella seconda metà degli anni ’50. Sono così sfilati sotto le tribune del Tenni giocatori che hanno segnato oltre mezzo secolo di storia del Treviso F.b.c. Tra i più noti il centrale Zathila, l’ala Magistrelli, il mediano Bellina, il fantasista Cei, il bomber Osellame, il centrocampista Pasinato, il gigante Speggiorin, il portiere Da Ros, fino ad arrivare agli anni ’80 con Bergamaschi, Niero, l’attuale direttore sportivo dell’Unione Venezia Seno e il roccioso Remo Zavarise. Tra i tanti ex, uno che al Treviso ci lavora ancora, il segretario Leandro Casagrande. Dopo i campioni del futuro e del passato più o meno recente, i campioni del presente, i ragazzi che sotto la guida di Diego Zanin hanno compiuto l’impresa di vincere un campionato dopo un testa a testa epico con i rivali di sempre. E così passato, presente e futuro si sono uniti per un unico, irripetibile tempo, e le strette di mano hanno legato quattro generazioni di eroi biancocelesti.
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