La Lega Pro voluta da MacalliLega Pro a 76 squadre, da oggi la tanto agognata riforma sembra realtà. Le discussioni sono andate avanti per mesi, seppur fra mille  fra smentite e contraddizioni, ma dopo il Consiglio Federale di oggi la riforma è vicinissima. Oggi infatti sono state ratificate definitivamente le esclusioni dalla Lega Pro. Alcune squadre che sembravano spacciate, come l’Ebolitana, sono riuscite nel miracolo e sono state ufficialmente ammesse in Lega Pro. Sono stati invece respinti i ricorsi di Atletico Roma e Ravenna. Le squadre non ammesse (comprese le quattro che la domanda d’iscrizione non l’avevano nemmeno presentat) sono in totale 15, ossia: in Prima divisione Ravenna, Lucchese, 
Atletico Roma,  Salernitana,
Gela, in Seconda divisione
Canavese, Rodengo Saiano,
Crociati Noceto, 
Sangiovannese, 
Sanremese, 
Matera,
Cavese,
Brindisi,
Cosenza,
Catanzaro.
I conti del ragionier Mario Macalli, presidente delle Lega Pro e acceso promotore della riforma, sembrano tornare. Dalle 90 squadre in organico con i 15 fallimenti si passa alle 75, che con il ripescaggio dalla Serie D del Rimini diventereberro le fatidiche 76 squadre considerate dalla riforma. Rimini che in caso di meno defezioni rischiava di essere beffato. I romagnoli hanno vinto i playoff della Serie D, un successo che, almeno per la LND dovrebbe garantire l’ammissione automatica in Seconda divisione. Non per la Lega Pro, secondo cui il Rimini sarebbe stata solo la prima società ripescabile dalla Serie D. Ma le decisioni di Consiglio federale sembrano fugare ogni dubbio, sempre che il TNAS non accolga i ricorsi del Catanzaro e/o del Rimini. I calabresi sono già rinati con una nuova società, che però si è vista negare l’attribuzione da parte della FIGC del titolo sportivo della società fallita. Il Ravenna, escluso oggi, ha già fatto sapere che presenterà ricorso al TNAS per essere riammesso in Lega Pro Prima Divisione. Tuttavia le possibilità che i ricorsi vengano ammessi sono praticamente nulle.
Allo stato attuale, vi sono 31 squadre in Prima divisione e 45 in Seconda. Probabile dunque il ripescaggio di cinque società dall’ex C2 nella categoria superiore, allo scopo di formare due gironi da 18 squadre. Le squadre che hanno presentato domanda e dovrebbero beneficiare del ripescaggio sono, in ordine alfabetico: Avellino, Monza, Pro Vercelli, Sud Tirol e Ternana .
Se i ripescaggi fossero effettivamente questi (alcune conferme sono arrivate poco fa anche su Sportitalia), la Seconda divisione sarà dunque divisa in due gironi composti da venti squadre. Se verrà confermata la più logica delle divisioni, ossia quella nord-sud, è possibile fare una prima ipotesi del girone in cui si ritroverà il Treviso. In questa ipotesi di girone sono state reggruppate le tre toscane (Prato, Poggibonsi e Borgo a Buggiano). Ciò comporterebbe l’inclusione del Fano (squadra marchigiana che tutto sommato non dista molto da San Marino, squadra qui ipoteticamente inclusa nel girone nordico) nel girone del sud, con trasferte impegnative fino in Sicilia.
Ma come detto, sono solo ipotesi. Il ripescaggio in Prima divisione di squadre diverse dalle cinque citate potrebbe rimescolare le carte, per non parlare delle decisioni che potrebbe prendere la Lega Pro in base a determinate problematiche (gli assurdi gironi che, per ragioni di derby a rischio ordine pubblico, sono stati sfornati negli ultimi anni, parlano da soli). Ma ecco dunqe quale potrebbe essere il girone del nostro Treviso:

Lega Pro Seconda Divisione, girone A

Bellaria Igea
Borgo a Buggiano

Cuneo

Casale

Entella

Giacomense

Lecco

Mantova

Montichiari

Poggibonsi
Prato

Pro Patria

Renate

Rimini

Sambonifacese

San Marino

Santarcangelo

Savona

Treviso
Valenzana

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