NUOVI ARRIVI Malacarne, Maracchi, Zattin, Cherillo e Beccia Nelle prime ore del mattino il Treviso è partito per Longarone. Con il gruppo dovrebbe essersi aggregato Gallon, arrivato in città ieri sera. Con il terzino francese Coubronne i contatti non sono terminati, ma il suo arrivo sembra definitivamente sfumare. Inoltre a Longarone, non ci sarà Mattia Morandi, che forse non diventerà un giocatore del Treviso. Davvero sforunato il centrocampista di proprietà del Novara: durante le visite mediche sono stati riscontrati dei problemi cardiaci, e il suo arrivo sembra sembra essersi allontanato definitivamente.
Un brutto colpo per Diego Zanin, che nei giorni scorsi aveva esplcitamente detto di credere molto nelle qualità del canturino. Anche perchè la giornata di ieri ha fatto emergere un “nodo” Di Girolamo: il centrale svinolatosi dall’Aversa Normanna, e annunciato come acquisto ufficiale dalla società già sabato sera, non avrebbe ancora firmato, tanto che ieri davanti ai giornalisti giornalisti non ha potuto lasciare dichiarazioni, anche se ha partecipato alla seduta pomeridiana, e pure alla foto di gruppo che l’ha preceduta. Dunque, almeno per il napoletano, si tratterebbe solo di definire gli ultimi dettagli (ingaggio, durata del contratto, etc.).

Davanti ai problemi Zanin non si perde d’animo. Ecco cos’ha detto a Il Corriere del Veneto: “Intanto speriamo di risolvere la questione Morandi, è un giocatore importante, svolge un ruolo fondmentale davanti alla difesa. Per gli altri che non sono arrivati purtroppo ci sono stati dei problemi, ma posso essere più che soddisfatto della rosa che ho a disposizione. Stiamo cercando una punta e un altro difensore, poi dovremmo essere a posto”.
Ma guardando la rosa attuale, sembra che il reparto che meriterebbe più attenzione sia il centrocampo. A prescindere dall’arrivo di Morandi (classe ’88), questo reparto a differenza di difesa e attacco manca di uno o più elementi di esperienza, tanto che il più “vecchio” (se così si può dire) è Andrea Bandiera, classe ’86.

LE PAROLE DEI CINQUE NUOVI ARRIVI Ieri è stato il giorno delle presentazioni ufficiali per alcuni giocatori (nella foto). Simone Malacarne, classe ’89, è bellunese, e stando al sito ufficiale della Cremonese (www.uscremonese.it) è stato prelevato dal Treviso a titolo definitivo, mentre il compagno di squadra Brunetti (i due si conoscevano essendo stati in ritiro insieme due anni fa), è stato acquistato in comproprietà. Malacarne è sembrato uno dei più entusiasti della scelta fatta. Inoltre a La Tribuna di Treviso ha descritto le sue caratteristiche tecniche, a fronte delle schede tecniche che lo descrivono come un terzino. Precisa dunque Malacarne: “Io in verità nasco come centrocampista, da 2-3 anni mi sto adeguando a fare il terzino”. Nei giorni scorsi Zanin ha fatto intendere che Malcarne verrà utilizzato come centrocampista, di certo il terzino non sembra avere grosse preferenze su dove giocare…“Ah, dove deciderà il mister, va bene l’uno e l’altro. Le mie qualità? Buona corsa, inserimento e tecnica”.MARACCHI Uno dei migliori centrocampisti della scorsa Serie D
Altro acquisto importante, dalla Serie D, è Federico Maracchi, triestino classe ’88, quest’anno con le furie rosse di Tamai ha fatto vedere i sorci verdi al Treviso (al Tenni stretto pareggio a reti bianche, a Tamai rinviata la festa promozione di due settimane). E’ un centrocampista offensiva con la propensione al gol, come ha precisato in un’intervista pubblicata nell’edizione di ieri de La Tribuna di Treviso: “E’ la mia prima opportunità tra i professionsti, una chance che dovrò capitalizzare al meglio sfruttando le qualità che ho: l’anno scorso a Tamai sono riuscito a fare anche una decina di reti. Treviso l’ho scelta per l’importanza della piazza, la categoria superiore, ho sempre sentito parlar bene”.
Alan Zattin invece è il primo acquisto ufficializzato dalla società. Ieri ci ha fatto un’ottima impressione. Fisico impressionante, il portierone padovano sembra essersi già ambientato bene, soprattutto in campo dove ha già dimostrato una certa personalità. Cosa che insieme al talento non gli è mancata negli anni passati. Dopo l’esperienza incompleta a Mezzocorona, dove ha pagato alcune situazioni negative a livello societario e di spogliatoio (a dicembre è stato tagliato dopo 13 presenze da titolare, mentre i trentini sono retrocessi in Serie D). Ora è consapevole che è arrivato il momento per rilanciarsi, come ha confessato a Il Gazzettino di Treviso: “Per me si tratta dell’anno del riscatto e Treviso è una piazza con grande blasone. La concorrenza è tanta e di qualità ma questo farà sicuramente bene”.
Più emozionato tra i tanti arrivi è apparso il giovane attaccante classe ’92 Antonio Cherillo, che in campo ha subito mostrato grandi doti tecniche unite alla rapidità nei movimenti. Già presente al primo raduno di lunedì, nell’edizione di ieri de La Tribuna di Treviso ha parlato anche del suo passato nella Primavera della Reggina: “Contentissimo di essere a Treviso e credo che per me il Treviso sarà un’ottima possibilità di mettermi in mostra, è il posto giusto. A Reggio penso di aver fatto una buona stagione, ho segnato 8 reti, ero il capitano della Primavera, è andata bene. Perna e Ferretti? Penso che da loro ci sia solo da imparare”. Un grande talento, che ci augriamo possa esplodere già nella sua prima stagione da professionista.
Il giocatore più ricercato durante il raduno di ieri era però il trevigiano doc Alessandro Beccia, forse per il fatto di essere figlio del celebre Mario, uno dei miglior ciclisti italiani tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Ma anche senza essere un “figlio d’arte”, il difensore di Cornuda meriterebbe comunque attenzione . Beccia è sicuramente uno dei colpi più importanti di questo mercato, vista l’esperienza (con il Bassano ha giocato 215 partite tra Serie D è Prima Divisione, giocando sempre titolare e ottenendo due promozioni) e la duttilità: è principalmente un terzino sinitro, ma a Bassano ha ricoperto vari ruoli , a centrocampo anche come esterno destro, centrale, mezzala e rifinitore. Ottimo per la C1 (stando a Il Gazzettino di Vicenza, i Bassano gli ha preferito un pari ruolo classe ’89 per ottemperare alla regola degli under), un lusso per la C2. Ai microfoni di Antenna 3 ha esternato tutta la propria soddisfazione: “Treviso è la mia città, e quindi sono entusiasta di questa avventura. Da piccolo venivo a vedere le partite e appena si è presentata questa opportunità non ci ho pensato due volte”. A Bassano ha scritto la storia, ora potrebbe farlo con la squadra della sua città.

BANDIERA CAPITANO E PAPA’ Un altro giocatore trevigiano cresciuto sui campi di calcio senza farsi mancare qualche presenza sugli spalti del Tenni, è Andrea Bandiera. La Tribuna di Treviso di ieri anticipa due scoop: il centrocampista, che a rinunciato a un lavoro a tempo indeterminato per tentare l’avventura tra i pro, dovrebbe essere il nuovo capitano. Inoltre a gennaio diventerà papà. Ad Andrea e alla sua compagna Caterina vanno le nostre felicitazioni, in attesa di accogliere un nuovo, piccolo tifoso (o tifosa). Biancoceleste, ovviamente!

VISINTIN NON CEDE AL RAMARRO Il Gazzettino di Treviso di oggi propone anche un’intervista a uno dei confermati, il perno della difesa centrale Daniele Visintin, uno che la C2 l’ha già vissuta da protagonista per due stagioni con la maglia dell’Italia San Marco. Il centrale, recuperato dopo l’intervento di pulizia del menisco che gli aveva fatto saltare le ultime partite del campionato e la Poule scudetto, si è detto soddisfatto degli acquisti fatti, compreso Di Girolamo che ha già incontrato come avversario. A Il Gazzettino  il numero 6 biancoceleste ha confermato di essere stato cercato da una società di Serie D che insieme al SandonàJesolo si sta dimostrando la regina del mercato: “Soprattutto il Pordenone mi ha fatto una corte spietata ma non ho mai vacillato. Mi è bastato incontrarmi con il presidente e dopo 5’ avevo firmato il contratto”.
Che dire, i tifosi sono rimasti in apprensione per qualche settimana in attessa della sua riconferma, avvenuta peraltro con qualche giorno di ritardo rispetto ad altri big. L’offerta economica del Pordenone doveva essere molto importante, vista gli sforzi immani che il presidente Lovisa sta facendo per conquistare la promozione. Non è da escludere che l’offerta dei “ramarri” fosse molto simile (se non supperiore?) a quella del presidente Corvezzo. Ma Visintin ha sposato ancora una volta il progetto, dopo essere stato uno dei primi a farlo un anno fa, quando il Treviso sembrava lontano dall’ammissione d’ufficio in Serie D. Non serve dire altro per sottolineare la caratura di questo giocatore, che come Bandiera non ci ha pensato due volte scegliendo di restare al Treviso.

SANNATERZO PORTIERE? Dopo Zattin e Sartorello, potrebbe arrivare un terzo portiere. In realtà in queste prime due sedute di allenamento insieme ai due c’era il giovane Carlo Berto, classe ’93 che nell’ultima annata ha giocato con la Juniores di mister Russo. Stando a Il Gazzettino di Treviso di oggi, però, potrebbe arrivare un giovane portiere sardo Giovanni Luigi Sanna, classe ’92. Secondo l’articolo de Il Gazzettino il portiere sarebbe di proprietà del Cagliari, che avrebbe deciso di girarlo in prestito a una società professionistica dopo l’anno passato alla Torres in Serie D. In realtà Sanna ha difeso la porta del Sanluri (negli ultimi tre anni la gloriosa Torres di Sassari, dopo il fallimento dell’estate 2008, ha militato tra Promozione ed Eccellenza), formazione sarda che nell’ultima stagione ha militato nel girone G della Serie D, retrocedendo ai playout. Nonostante la stagione sfortunata, il giovane Sanna si è messo in mostra collezionando ben 30 presenze nonostante la giovane età.

Intanto tuttolegapro.com dà per imminente l’annuncio dell’acquisto in prestito dalla Sampdoria del difensore classe ’92 Edoardo Blondett,  di proprietà della Sampdoria.

P