Renzo Rosso, proprietario del BassanoA oltre due anni dall’ultimo posticipo in Serie B, coinciso con la triste retrocessione in Lega Pro, il Tenni riaccende i riflettori. Nel maggio 2009 fu il Vicenza, domani un’altra squadra vicentina, il Bassano. I giallorossi sono una vecchia conoscenza del Treviso, visto che i precedenti in campionato non mancano (22 totali tra Prima divisione, Serie C e Serie D/Interregionale). Le due squadre non si incontrano in una gara ufficiale dalla prima metà degli anni ’90, in Interregionale, anche se nell’estate 2006 allo stadio di Longarone (sede del dell’ultimo ritiro biancoceleste) le due squadre di erano sfidate in amichevole. In Coppa Italia (di Serie D) due precedenti, entrambi vittoriosi per i biancocelesti, nelle stagioni 1993/1994 e 1994/1995. Nell’ultimo incontro vittoria casalinga del Treviso di Pillon con gol di Bonfante e Bonavina.
Dalla seconda metà degli anni ’90, mentre il Treviso di Pillon scalava le categorie fino alla Serie B, il Bassano resisteva dignitosamente in Serie D (salvo un’annata in Eccellenza), fino alla stagione 2004/2005, con la riconquista della la Serie C a quasi 50 anni di distanza dall’ultima avventura. E’ una svolta storica (i giallorossi vincono anche lo scudetto) per la società di Renzo Rosso, patron della Diesel, multinazionale dell’abbigliamento dal fatturato miliardario. Dopo aver ottenuto la salvezza, la società punta in alto e già nel 2007/2008 va vicina alla promozione in C1, ma dopo la vittoria della Coppa Italia di categoria e un lungo dominio in campionato, cede nel finale e perde la finale play-off col Portogruaro. La società tenta di ottenere il meritato ripescaggio, che non arriva nemmeno l’anno successivo. L’agognata promozione in Prima divisione arriva finalmente, anche se lontano dal campo, nell’estate 2010, ironia della sorte dopo un campionato mediocre. Da neopromosso, nell’ultima stagione, il Bassano soffre ma poi ingrana e riesce a raggiungere anche la zona playoff, e ottiene una tranquilla salvezza.
Questa estate la società ha deciso di puntare sui giovani, con l’obiettivo di ottenere qualcosa di più che una tranquilla salvezza. Per questo sono stati “sacrificati” aZattin sfida il passatolcuni giocatori importanti come Alessandro Beccia, ceduto in comproprietà al Treviso. Il terzino tuttofare ha scritto la storia dei vicentini, vivendo da protagonista la cavalcata dalla D alla C1. Ex Bassano sono anche Giovanni Madiotto (il Chievo l’ha ceduto al Treviso dopo averlo riscattato dai giallorossi) e il portiere Alan Zattin, anche se la scorsa stagione aveva giocato a Mezzocorona fino a dicembre. Non sono state le uniche cessioni della società del presidente Stefano Rosso, figlio di Renzo. Sarebbe potuto arrivare, anzi, tornare a Treviso anche Dario Venitucci, che alla fine ha preferito la Prima divisione accettando l’offerta del Foggia. Considerato il tormentone del mercato estivo sul regista (arriva o non arriva?), il mancato arriva del regista scuola Juve sta pesando e non poco. Altro ex Treviso, che non rimarrà a Bassano, è l’opitergino Giovanni Martina, che a gennaio era stato coinvolto in uno scambio che l’aveva portato a Viareggio. Il sandonatese Andrea Zamuner (’90), dopo essersi diviso tra Spal e Bassano, pochi giorni fa è stato ufficializzato dall’ambizioso Pordenone. Ha fatto un bel passo in avanti il difensore asolano Michele Pellizzer (’89), passato in Serie B al Cittadella. Altra cessione illustre quella di Simon Rodriguez, che ha ceduto alle lusinghe dell’ambizioso Casale, prossimo avversario del Treviso in campionato. Infine, non è stato ceduto, ma promosso all’intero dello staff dirigenziale come coordinatore dell’area tecnica, il bomber italo argentino Christian La Grotteria, che molti ricorderanno per i tanti gol realizzati con le maglie di Palermo e Padova.
A fronte di queste cessioni, in entrata si è puntato molto sui giovani. In porta dal Pontedera è stato prelevato Andrea Poli (’91); per la difesa all’esperto Andrea Basso (’76) sono stati affiancati i giovani Nicola Masiero (’91) dal Palermo e Filippo Scaglia (92) dal Torino; a centrocampo Mattia Proietti (’92) dal Saint Christophe e Tommaso Morosini (’91) dall’Albinoleffe. Passando ai senior, il colpo più importante del mercato messi a segno dal dg Stefano Braghin è l’asolano Riccardo Bonetto, già impiegato mercoledì contro il Rimini. L’altro colpo di mercato riguarderà l’attacco. In questo reparto l’unico arrivo di rilievo è Daniele Ferretti dal Mezzocorona. Cristian Longobardi (’82), arrivato a gennaio dal Viareggio nello scambio con Martina, è stato confermato dopo i 6 gol che gli hanno permesso di raggiungere la doppia cifra nella classifica capocannonieri. A lui e ai confermati Raffaele Baido e Saverio Guariniello dovrebbe aggiungersi un grande bomber. Si tratta del padovano Guerino Gasparello, negli ultimi anni bandiera del San Marino, che l’estate scorsa era stato accostato al Treviso.
Per domani qualche problema di formazione per il confermatissimo mister Iaconi. Il difensore Porchia (’77, un passato in B con Rimini e Crotone), Longobardi e Basso sono out, mentre il centrocampista Drudi (’76), prelevato dalla Valenzana, è in ripresa e potrebbe essere disponibile.

TREVISO Il Treviso, invece, dopo essersi presentato a Ferrara con una panchina di appena sei elementi, potrà finalmente contare con un organico quasi completo. Cherillo e Granati hanno scontato il loro turno di squalifica, mentre Madiotto e Giorico sono stati tesserati. Di Girolamo ha qualche acciacco,  probabile dunque il rientro dal primo minuto di Visintin, che a Ferrara ha giocato tutto il secondo tempo al posto di Di Girolamo. Nessun dubbio a centrocampo, con il solito trio Maracchi-Bandiera-Malacarne. In attacco Zanin dovrebbe affidarsi sempre a Perna e Ferretti. E dietro le punte? Il Torromino del precampionato sta facendo faville, sembra quasi che la concorrenza gli stia facendo bene. Certo, Madiotto ha dalla sua l’età (è un ’91, indispensabile per ottenere i contributi dalla Lega Pro), oltre a quel talento che, a causa di un infortunio, non è riuscito a esprimere pienamente nella sua esperienza bassanese. Zanin potrebbe affidarsi alla sua voglia di riscatto, e a quella di Alan Zattin. Il portierone padovano nelle prime uscite stagionali ha mostrato alcune incertezze, specie fuori dai pali, ma a Ferrara è stato autore di un’ottima prova, e in più occasioni ha salvato il risultato (spettacolare il colpo di reni con cui ha negato il gol ad Arma). Domani calcio d’inizio alle ore 20.30. I prezzi sono abbordabili (5 euro in curva su, 10 in tribuna), per cui val la pena passare una serata al Tenni, specie per chi non ha potuto ancora vedere la nuova squadra all’opera. Contro la Spal il Treviso ha dimostrato di poter reggere il confronto con una squadra di categoria superiore, e lo stesso Bassano si è fatto fermare al Mercante dal Rimini neopromosso in Seconda divisione. Il colpaccio è possibile?


PROBABILI FORMAZIONI:

FBC TREVISO (4-3-1-2): Zattin; Beccia, Visintin, Biagini, Cernuto; Malacarne, Bandiera, Maracchi; Madiotto; Ferretti, Perna. All. Zanin.

BASSANO VIRTUS (4-2-3-1): Grillo; Lucca, Scaglia, Lorenzini, Ghosheh; Caciagli, Proietti; Bonetto, Mateos, Ferretti; Guariniello. All. Jaconi
ARBITRO: Chiffi di Padova (Ponzeveroni e Viello di Padova).

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