Non sembra ancora vero, due giorni dopo, quello che è successo domenica a Montichiari. Un finale di campionato indimenticabile, inadatto ai deboli di cuore. La squadra sembrava ormai stremata, con il morale sotto i tacchi, dopo essersi fatta rimontare due gol in superiorità numerica. Invece il destino aveva disegnato, come neanche il più grande artista sarebbe stato in grado di fare, quella meravigliosa conclusione che è andata a spazzar via, oltre alle ragnatele dell’incrocio, l’incubo che alloggiava nelle menti dell’intero popolo biancoceleste, quello di vedersi sfuggire un trionfo coltivato per tutte le trentotto gare disputate e che era più che mai meritato. C’ha pensato San Torromino da Crotone, giocatore simbolo di questa meravigliosa cavalcata, l’uomo in più, che quest’anno, a differenza di quello passato, ha saputo coniugare le sue indiscusse qualità tecniche ad una continuità che lo rendono di diritto un calciatore da categorie superiori.
L’incubo sembrava materializzarsi anche perché dai campi di Cuneo e Borgo a Buggiano arrivavano brutte notizie. Ma si sapeva, o almeno si poteva presumere, che le concorrenti non avrebbero avuto vita particolarmente difficile, visto che andavano ad affrontare formazioni che non avevano più nulla da chiedere al campionato. Ed ecco che, a far compagnia al Treviso nel prossimo campionato di Prima Divisione, ci sarà il San Marino, giunto secondo con 66 punti. I titani hanno legittimato il loro successo nella parte centrale del campionato, quando in vetta si andava col freno a mano tirato mentre l’unica squadra sammarinese autorizzata a disputare campionati F.I.G.C. aveva inanellato una impressionante serie di risultati utili consecutivi. Dopo cinque anni di permanenza in C2 (un secondo posto, due quinti posti ed una salvezza ottenuta al play-out contro il Poggibonsi, poi ripescato) la società del patron Danilo Pretelli riconquista la C1, trascinata dal leader della classifica marcatori (con 24 reti realizzate) Gianluca Lapadula, bomber classe ‘90 di proprietà del Parma, che ha realizzato al quattordicesimo minuto della ripresa la rete del definitivo 2 a 1 sul Borgo a Buggiano che ha garantito alla sua squadra l’approdo diretto in Prima Divisione.
L’altra faccia della medaglia di questa meravigliosa domenica di inizio maggio è quella dolcemente triste del Cuneo di Ezio Rossi, neopromosso come il Treviso, che navigava nelle zone alte della classifica da inizio campionato. Ai biancorossi non è bastato il rocambolesco successo (4-3) contro un Savona evidentemente rivitalizzato dalle pesanti critiche giunte da Montichiari per il presunto “biscottone” della domenica precedente in casa contro il Lecco. I piemontesi, che si sono visti sfuggire la promozione diretta per la perla di Torromino in extremis, dovranno ora affrontare gli insidiosissimi play-off che li metteranno di fronte, in semifinale, al Rimini. La sconfitta dei romagnoli a Chiavari contro una Virtus Entella in forma smagliante potrebbe costar cara alla squadra di mister Luca D’Angelo, che affronterà ora i play-off da peggiore classificata. Trionfale, invece, il cammino dei chiavaresi che, nell’altra semifinale play-off, affronteranno il Casale. I diavoli neri affrontano la post-season dopo un periodo di costante crescita e sembrano i favoriti (anche per il morale a mille) per accompagnare Treviso e San Marino in Prima Divisione. Il primo ostacolo sarà però molto impegnativo, perché se è vero che il Casale attraversa forse il peggior momento della sua stagione, è anche vero che la rosa dei nerostellati è, sulla carta, tra le più competitive di tutto il girone. Il Casale, giunto quarto con 62 punti (a +1 su Entella e Rimini), viene dal pareggio esterno (1-1) a Santarcangelo di Romagna.
Ricordiamo il regolamento dei play-off: nelle semifinali si affrontano terza classificata contro sesta classificata e quarta classificata contro quinta classificata in gare di andata e ritorno (andata sul campo della peggior classificata); le vincenti delle semifinali play-off si affrontano in gare di andata e ritorno; la vincente della finale play-off accompagna Treviso e San Marino in Lega Pro Prima Divisione, la perdente mantiene la categoria. Le date dei play-off del girone A: domenica 20 maggio Rimini – Cuneo (A) e Virtus Entella – Casale (B); domenica 27 maggio il ritorno a campi invertiti; domenica 3 giugno vincente (B) – vincente (A); domenica 10 giugno ritorno a campi invertiti.
Può recriminare invece la Pro Patria, giunta settima e tagliata fuori dai play-off (fatale il pareggio di Alessandria di due domeniche fa), che senza la penalizzazione di undici (erano tredici) punti, comminata per inadempienze finanziarie ed ereditata dalla precedente gestione societaria, avrebbe vinto agevolmente il campionato con 71 punti (+2 sul Treviso senza penalizzazioni, +5 sul San Marino). Domenica però, sperando in un passo falso dell’Entella in casa contro il Rimini, i tigrotti hanno comunque svolto il loro dovere, superando al Carlo Speroni di Busto Arsizio il Mantova e condannando così i virgiliani al play-out. Rivale del Mantova sarà il Lecco, disastroso nel girone d’andata e risollevatosi in quello di ritorno, che dopo una lunga rincorsa ha superato, sul filo di lana e non senza polemiche, il Montichiari, retrocesso direttamente in Serie D. Domenica i blucelesti hanno coronato la loro rimonta superando in casa l’Alessandria con il risultato di 2 a 1. Per i grigi la stagione è stata assolutamente deludente: partiti da favoriti per la promozione (era stato mantenuto in buona parte l’organico che aveva sfiorato la B l’anno scorso), hanno invece dovuto faticare per allontanarsi dalla zona play-out e non si sono mai veramente avvicinati alle zone alte della classifica.
Salve direttamente, a scapito del Mantova, sono Giacomense e Bellaria-Igea Marina, appaiate al sest’ultimo posto a quota 45 (+1 sul Mantova). I grigiorossi hanno formalizzato la quarta salvezza consecutiva davanti al proprio pubblico con il pareggio (2 a 2) contro un Poggibonsi già salvo; il Bellaria invece ha dovuto espugnare (compito piuttosto agevole peraltro) San Bonifacio (2 a 1) per superare in classifica i mantovani.
Ricordiamo il regolamento dei play-out: la quart’ultima e la quint’ultima classificata si affrontano in gare di andata e ritorno (andata sul campo della peggior classificata); la perdente accompagna Valenzana, Sambonifacese e Montichiari in Serie D; la vincente affronta la vincente del play-out del girone B (Vibonese o Neapolis) in gare di andata e ritorno; la perdente della finale play-out retrocede in Serie D, la vincente mantiene la categoria. Le date dei play-out: domenica 20 maggio Lecco – Mantova e Neapolis – Vibonese; domenica 27 maggio il ritorno a campi invertiti; domenica 3 giugno vincente play-out A – vincente play-out B; domenica 10 giugno il ritorno a campi invertiti.
Come detto, la Valenzana, che vantava la miglior striscia aperta di partecipazioni consecutive al campionato di Seconda Divisione (undici, a partire dal 2001-2002), si congeda dai palcoscenici professionistici pareggiando (2 a 2) in casa contro il Renate, chiudendo così all’ultimo posto con 24 punti.
Il regolamento della Lega Pro prevede anche una SuperCoppa, che vede di fronte la vincente del girone A (Treviso appunto) e la vincente del girone B (Perugia) per sancire la squadra campione della Seconda Divisione, in gare di andata (domenica 13 maggio al Tenni) e ritorno (giovedì 17 maggio al Curi), in una sfida che servirà più che altro a salutare la squadra e festeggiare la vittoria del campionato, anche se mettere in bacheca un trofeo resta pur sempre motivo d’orgoglio.
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