Sy da rivedereIl Treviso apre con una sconfitta il nuovo corso. Dal punto di vista statistico, il Treviso non perdeva alla prima giornata di campionato dalla Serie B 2006/2007 (4-2 al San Paolo di Napoli), mentre risale alla stagione 1999/2000, sempre in Serie B, l’ultima sconfitta alla prima giornata in casa (0-1 nel derby contro il Vicenza). Per quanto riguarda la Serie C1 bisogna invece tornare indietro alla stagione 1979/1980, quando la Cremonese uscì vittoriosa dal Tenni con lo stesso risultato di ieri.

SEGNI DI MIGLIORAMENTO Al termine dei 90 minuti la tifoseria era amareggiata per il risultato e delusa dalla prestazione complessiva del Treviso, ma in realtà qualcosa da salvare c’è se si pensa alle prime impressioni del (deludente) precampionato. Pur esprimendo pareri negativi sul calciomercato (per carità, i dubbi permangono tuttora) e su quanto visto nelle prime amichevoli, avevamo invitato ad aspettare i primi confronti contro le avversarie contro le quali dovremo giocarci la salvezza.
Nel complesso il Treviso è stato inferiore al Cuneo di Ezio Rossi, squadra collaudata e micidiale sottoporta nonostante 5-6 assenza importanti e l’altro bomber biancorosso, il neoacquisto Martini, entrato solo nel finale. I piemontesi hanno creato di più, e se non fosse stato per un Campironi prodigioso la vittoria  sarebbe stata più netta. Ma la reazione c’è stata, ha portato al pareggio poco prima dell’intervallo. E nella ripresa, persino dopo all’ingenuità di Salvi (che però nega di aver chiesto lui il giallo per l’avversario all’arbitro), l’inerzia era tutta dalla parte del Treviso, tant’è che anche in dieci contro undici la squadra ha cercato la vittoria, fino alla beffa finale.

DIFESA E ATTACCO CON TANTI PROBLEMI Fatta questa doverosa premessa, non si può sorvolare sui tanti problemi evidenziati dalla squadra in ogni reparto (escluso il portiere, che si sta confermando ai livelli dell’ultimo campionato). Il Treviso è stato sicuramente “meno peggio” di quanto si aspettavano i tifosi, almeno quelli che avevano avuto tempo e pazienza per seguire la preparazione estiva e i primi test amichevoli. Ma per sperare di salvarsi, anche soffrendo, servirà tutta un’altra squadra. 
Nelle scorse settimane avevamo espresso molte perplessità sulla difesa a tre di Maurizi e ieri, in effetti, la fase difensiva è stata a tratti imbarazzante nonostante un super Di Girolamo a tappare le tante falle. Il modulo di Maurizi  è un 3-4-3 che sull carta dovrebbe trasformarsi nel 4-5-1 in fase di contenimento, ma ieri ilTreviso è stato costantemente esposto ai contropiedi di Fantini, che con i compagni ha seminato il panico indisturbato sulle corsie laterali. Emblematica l’azione che ha deciso la partita: quattro calci d’angolo in serie, almeno un giocatore del Cuneo sempre libero di ricevere palla al limite dell’area e con il tempo necessario per decidere se crossare o puntare la porta e tirare. A forza di provarci, è arrivato il cross sfruttato alla perfezione da Carretto, lasciato solo al limite dell’area piccola. Un errore, ripetuto in serie, inaccettabile anche per una squadra in inferiorità numerica. Maurizi ha già strigliato la squadra.
Il centrocampo è il reparto migliore ma necessita di tanto rodaggio, manca ancora l’intesa tra Salvi e il giovane Rosaia, e da entrambi ci si aspetterebbe qualcosa di più anche in fase di interdizione. Il giovane cresciuto nella Fiorentina ha buona tecnica e discreta visione di gioco, ma commette tanti errori banali. Al momento un confronto con Giorico è improponibile. Meno brillante del precampionato pure Esposito (poca spinta, tanti cross ma sbilenchi), mentre Brunetti, panchinaro con Zanin, è stato quasi sufficiente per gran parte della gara, tanta buona volontà ma poca concretezza. E intanto Beccia, uno dei pochi elementi che in questa squadra può dire di aver fatto la C1 a buoni livelli, è praticamente fuori rosa (ieri era in tribuna, mentre in settimana si è allenato a parte con altri giocatori, tra cui lo svincolato Gerbino Polo).
La situazione più preoccupante è in attacco, dove l’unico a brillare è Nazzareno Tarantino. Tutti le azioni più interessanti passano dai suoi piedi, anche perchè sull’altra fascia Fortunato è assolutamente impalpabile.  Non salta mia l’uomo, viene sempre fermato e al momento di concretizzare s’incarta o fa un passaggio di troppo. Ci si aspettava qualcosa di meglio anche da Sy. L’attaccante franco-guineano, pur travestendosi da uomo assist in occasione del gol combina ben poco: lento, macchinoso, sbaglia i più semplici appoggi e si trasforma in uomo assist per i contropiedi del Cuneo. Il nostro giudizio è sempre lo stesso: non ha le caratteristiche di una punta centrale, e quanto al senso del gol le sue precedenti esperienze parlano chiaro. Sarebbe molto più utile se impiegato come esterno a supporto una boa offensiva, un “Gigi Bghetto” (ieri presente al Tenni) come suggerisce Zavarise su Il Gazzettino di Treviso. L’attaccante centrale (e un altro centrocampista d’esperienza, e una buona alternativa a Di Girolamo) serviva come il pane a questa squadra, ma il budget evidentemente non lo consentiva. Maurizi, abituato ad allenare in condizioni societarie e sportive precarie, deve arrangiarsi con quel che c’è anche a Treviso. Il pensiero va subito alla due alternative offensive scese in campo forse troppo tardivamente. Picone, col suo metro 1.92 e un fisico possente, è l’unica vera punta centrale in rosa, seppur fuori condizione e apparentemente con qualche limite tecnico. Bene invece il classe ’93 Rizzo, la “mascotte” dello spogliatoio, che alla prima palla toccata ha fatto venire i brividi in più di un’occasione alla difesa ospite in superiorità numerica. Un giocatore estroso, tecnicamente buono, rapido e con la propensione a saltare l’uomo. Un jolly da giocare solo a partita in corso o una cartuccia da sparare subito, anche vista la poca incisività di alcuni giocatori “blancos”?

TREVISO POCO…REAL Scriviamo Blancos in riferimento alla maglia (qualcuno l’ha chiamata sarcasticamente “pigiama”) utilizzato dal Treviso al debutto in campionato. Un anonimo completo tutto bianco, un banalissimo template, più simile a una semplice divisa da allenamento. Anche se si trattasse di una scelta provvisoria, la società non ci farebbe una gran figura. Le maglie sono l’ultimo dei nostri problemi, ma questo trattamento è avvilente, specialmente se si pensa al bel completo Lotto a righe biancocelesti che utilizeranno in questa stagione San Marino e le squadre di Treviso Academy.

TIFOSI, DUBBI SUI BIGLIETTI Nella nostra analisi abbiamo detto che il Treviso ha ampi margini di miglioramento, anche se questa squadra difficlmente riuscirà a raggiungere una salvezza tranquilla, obiettivo dichiarato della società. Molto più drastici i giudizi di chi non aveva ancora visto all’opera questa squadra. Per la maggiorparte dei tifosi è stato traumatico calarsi nella nuova realtà, con i ricordi dell’ultimo biennio ancora freschi, indelebilmente stampati nella propria mente. Vista la rivoluzione societaria, tecnica e sportiva molti hanno atteso la prima di campionato prima di abbonarsi. Da questo punto di vista peggio non poteva andarci, perchè oltre a una prestazione così così è arrivata una sconfitta beffarda, in zona Cesarini. Per ora gli abbonamenti sono circa 300 abbonamenti, un risultato deludente prevedibile per chi ha imparato a conoscere la piazza trevigiana.
A ciò si aggiungono i guai legati alle vendita dei biglietti. Se per quanto riguarda le code la società può trovare parziale assoluzione (i server bloccati ci sono ovunque, anche con le società più importanti e con più postazioni a disposizione), non possiamo far finta di niente di fronte alle lamentele dei tifosi riguardo il costo della prevendita. Con grande sorpresa, hanno dovuto pagare l’euro in più anche ai bottegini dell’ex Foro Boario, prima del match. Dai responsabili, nessuna spiegazione, solo spallucce e qualche sorrisetto poco consolatorio.
Non è l’unica anomalia: in settimana chi è andato in sede per comprare il biglietto non ha potuto farlo “perchè i biglietti si possono fare solo da sabato mattina”, mentre chi nel week-end è andato a farsi l’abbonamento è rimasto a bocca sciutta per il motivo opposto (“possiamo fare solo i biglietti”). Qualche problema tecnico dovuto al sistema di Booking Show? Probabile, ma senza una spiegazione è inevitabile andare incontro alle lamentele dei tifosi. Un disguido che andrebbe chiarito, sebbene i prezzi rimangano più che accettabili per una Serie C1.

TREVISO A LUNEDI’ BIANCOCELESTE Confermata anche quest’anno la collaborazione con l’emittente locale Treviso Uno, in onda sul canale 642 del Treviso Uno ancora al fianco del Treviso F.b.c.digitale terrestre (610 per il Friuli Venezia-Giulia). Anche quest’anno andrà in onda la trasmissione Lunedì Biancoceleste: stesso orario (20.30), ma in diretta, tant’è che i tifosi biancocelesti potranno intervenire chiamando il numero 0422 360523. Dopo la trasmissione (ospiti della prima puntata dovrebbero essere il presidente Corvezzo e il sindaco Gentilini), la differita di Treviso-Cuneo.

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