Feltrese-Treviso minuto di silenzio per Pinarello
Il minuto di raccoglimento per Nani Pinarello

Davvero una brutta domenica, per i giocatori  e per i tifosi biancocelesti, che si aspettavano un debutto migliore dopo il positivo precampionato. Ma ieri, sfortuna a parte, sono funzionate davvero poche cose in campo, specialmente se pensiamo ai numeri con quali questa squadra si presentava. Per la prima volta durante la gestione Tentoni, il Treviso ha subito più di un gol; un brutto pomeriggio per l’incolpevole Bortolin, che nel finale di stagione, tra campionato e play-off (primi due turni), aveva superato quota 1100 minuti di imbattibilità. Certo, ora non siamo più in Promozione, ma la Feltrese non è sembrava certo superiore a certe squadre affrontate dai biancocelesti lo scorso campionato. Inoltre nelle due partite di Coppa Italia, a parte il gol dell’Istrana (disattenzione di Granati che tiene in gioco l’attaccante gialloblu), la difesa aveva retto bene e rischiato poco, anche contro il Nervesa. Ieri, invece, tanti errori; giornata no per i due under Pilotto e, dopo tanto tempo, per Orfino, che probabilmente non viveva una domenica così difficile dal ko di Cornedo (stesso risultato, stessa rimonta avversaria) dello scorso gennaio. Qualche parallelismo anche con il ko contro il fanalino di coda Rossano, nel debutto assoluto di Tentoni.

L'albanese Shaban Hysa, classe '96, unica nota positiva
L’albanese Shaban Hysa, classe ’96, apparso in crescita

In entrambe le partite un Treviso che soccombe, a sorpresa, di fronte a una squadra con mezzi tecnici decisamente inferiori, compensati da una grinta e determinazione superiori. Qualità che, insieme alla concentrazione, sembrano essere mancate al Treviso per gran parte della ripresa. I biancocelesti sono scesi in campo decisamente scarichi, denotando gli stessi problemi emersi nella gare amichevoli, con gol subiti nelle fasi iniziali dei due tempi a causa di un atteggiamento sbagliato nei primi 15-20 minuti. E da questo punto di vista nessun reparto si salva. Perché se la difesa soffre significa che anche davanti non si fa filtro. Il centrocampo, peraltro, non ha offerto molto neanche in fase di impostazione. Il resto, in quel 4-2-3-1 che non è ancora riuscito a convincerci, l’hanno fatto gli attaccanti. Specialmente se si lascia fuori ogni volta un giocatore come Dal Compare, che pur avendo metà minutaggio ha fatto meglio dei due nuovi arrivati. Conte ha segnato due gol, ma non ha ancora avuto l’impatto che molti si aspettavano. Non ci sembra proprio che l’ex Quinto e Tamai abbia le caratteristiche per fare l’esterno nel tridente dietro la punta. Molto meglio in posizione centrale dietro Mason, per ora lontano parente del vicecapocannoniere dell’Eccellenza 2013/2014. A Feltre due gol divorati da buona posizione, e una traversa nel secondo tempo (in quella assurda azione disturbata dal fuorgioco inutilmente segnalato dal guardalinee durante una rimessa laterale). Di sicuro non è questo il vero Mason, attaccante che nei tre campionati precedenti tra Promozione (biennio a Noale) ed Eccellenza (Piovese), ha segnato 45 gol. Di fronte a queste difficoltà, poi, ci si chiede come possa restare fuori ogni partita per un’ora di gioco uno come Dal Compare, che a Treviso ha già fatto vedere di cosa è capace.

Il debutto e le difficoltà appena citate, inoltre, ripropongono i soliti interrogativi: a questa squadra manca qualcosa? Per settimane abbiamo sostenuto che servisse una punta di peso, in grado di dire la sua nel gioco aereo, memori delle difficoltà sofferte nel girone di andata della scorsa stagione. E la partita di ieri, specialmente negli ultimi venti minuti, ha confermato i nostro dubbi. In particolare dopo il raddoppio di Mele, di fronte a una squadra chiusa in difesa, il Treviso si è affidato sempre più spesso al lancio lungo dalle retrovie, con risultati scontati. Poco da fare per Dal Compare, Conte, Mason e Viteri.
Il rammarico aumenta se si pensa che gli ex Gnago e Mensah continuano a stupire e segnare Mestrina e Passarella. Un mix di potenza e velocità che mancano a questo Treviso, sempre in attesa di vedere all’opera Cisse (che è un classe ’96). Dietro sembrano mancare le alternative ai centrali difensivi, sempre che in quel ruolo non si possa riadattare il gigante Lazzari, una volta ristabilito.
C’è un budget da rispettare, va ricordato, e allora non ci resta che sperare che andando le mosse estive si rivelino tutte azzeccate. Prima di dare un giudizio completo dovremo aspettare le prossime sfide (in particolare il doppio confronto Laguna Venezia e Mestrina), ma intanto è bene sottolineare cosa non sembra funzionare, sperando che, unitamente alle correzioni sul campo di Tentoni, si possa dare la scossa a una squadra chiamata all’immediato riscatto. Specialmente dopo la dolorosa “lezione” di Feltre.

12 thoughts on “Dalla difesa all’attacco, tante cose da rivedere: solo una giornata storta?

  1. Basta parlare sempre di Dal Compare Conte come fossero fenomeni ! Domenica hanno fatto cagare per non parlare di Mason ! Potrebbero fare di più e giocare per la squadra come fa qualcunaltro ! In tre non fanno una punta vera !

    1. Sicuramente prestazione da dimenticare… ma giudizio un po’ impietoso. A Del Compare non si può rimproverare nulla, non poteva mica riabilitare da solo una partita già dove ci eravamo bruciati da soli. Conte poca cosa, ma ha ancora il beneficio del dubbio (siamo alla prima). Mason invece assolutamente rimandato: cosa si è mangiato lo sa solo lui. Staremo a vedere… e speriamo bene.

    2. Non è stato del fenomeno a nessuno (anzi, semmai ci sono state critiche salutari un po’ per tutti), anche perchè siamo pur sempre in Eccellenza. E su Dal Compare… ha ampiamente dimostrato di poter fare la differenza, e sul lato del sacrificio lo scorso anno ha sempre dato molto anche quando c’era da tornare a aiutare difesa e centrocampo. Tutti quanti possono deludere, nessuno è esente da critiche quando servono, ma domenica c’è chi ha fatto peggio di lui.

    3. Non ho capito il primo cambio di domenica Delpapa aveva fatto il suo dato ordine li davanti dove c’era chi stava facendo decisamente peggio da li in poi solo casino ogni uno voleva risolvere la partita da solo.Vedremo

      1. Del Papa tra i più costanti lo scorso campionato, ma hanno preso molta gente a centrocampo e nel suo ruolo (era meglio se prendevano una attaccante/prima punta coi fiocchi e qualche esterno in meno), soprattutto under. Anche l’anno scorso aveva fatto bene a centrocampo, ma il meglio l’ha sempre espresso come esterno nel 4-4-2, sia con Piovanelli che con Tentoni.

  2. Il fatto che abbiano preso tanta gente non vuol dire che abbiano costruito un squadra vincente ! Secondo me attorno ai 7 o 8 riconfermati dovevano fare il mercato invece hanno preso a caso nessuna punta troppi centrocampisti e pochi difensori vorrei ricordare che il secondo gol nato dopo l uscita di Pilotto con arretramento di Marangon che come abbiamo visto non è un difensore ! Vedi il secondo gol!!

    1. Infatti abbiamo espresso più di qualche dubbio su acquisti e certe mancate conferme, vedremo i fatti a chi daranno ragione. Ai dubbiosi, o a chi ha fatto il mercato. Sul difensore l’abbiamo detto anche qui, serviva un acquisto, possibilmente d’esperienza, non ci sono alternative. E se il problema era il budget, allora dovevano fare qualche scelta diversa.

  3. Spero che Tentoni sia intelligente e intanto dia più spazio a Dal Compare nei titolari ma anche il giusto spazio a chi l anno scorso se le guadagnato ( vedi Delpapa Marangon ecc) e a chi è arrivato faccia capire che h il posto in squadra bisogna meritarselo!

  4. Pessimismo cosmico come sempre!!!….Capisco che il Treviso abbia fatto soffrire i tifosi in questi anni ma e’ forse la prima volta in cui si sta tentando di costruire qualcosa di sano e mirato a non durare una sola stagione. Finiamola con questo accanimento di critiche, soprattutto sulla difesa che l’hanno scorso e’ stata il fiore all’occhiello della squadra con un record invidiabile e difficilmente superabile.Tutti brocchi ora??? Abbiamo una squadra giovane e tutte queste critiche alla prima di campionato (anzi no, siamo partiti già’ dalle amichevoli…) non fanno altro che caricare l’ambiente di aspettative ed i giocatori di pressioni. Ma quand’e’ che cominciamo a crescere anche noi tifosi? Un po’ di calma, e di sana pazienza. Smettiamola di “puntare” un giocatore piuttosto che un reparto. Diamo fiducia a questa dirigenza e a questa squadra. Facciamo sentire che ci siamo e che saremo sempre di più’ ogni Domenica e vedrete che, come l’anno scorso, questi ragazzi sapranno darci delle grandi soddisfazioni.Sempre e comunque Forza grande Treviso!!!!

    1. coloro che scrivono gli articoli sono ragazzi che per il Treviso ci sono sempre stati, dalla serie A alla Promozione, da Roma a Cornedo. Non si tratta quindi di critiche fini a se stesse, ma considerazioni di gente che ai colori biancocelesti ci tiene eccome, attenzione, non critiche ma semplici considerazioni.
      Anche secondo il mio avviso manca qualcosa sia dietro che davanti, ricordiamoci che rispetto all’anno scorso abbiamo perso in questi reparti gente come La Cagnina, Gnago e Mensah, che sono comunque stati determinanti nella promozione dello scorso anno. Eppure non ho scritto io l’articolo, segno che il parere di Zakk è condiviso anche da me… Paghiamo il biglietto come tutti, da una vita dedichiamo il nostro tempo libero (e non solo…) per gestire gratuitamente questo sito, che si possa fare pubblicamente delle considerazioni è il MINIMO… Anche perchè ripeto non si sta attaccando nessuno.

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