Ci risiamo: a quasi 4 anni di distanza, il Treviso torna in trasferta senza il calore dei propri tifosi. L’ultima trasferta vietata era stata Unione Venezia-Treviso, nel 27 marzo 2011, campionato di Serie D.
L’osservatorio ha deciso che per la partita di domenica, Mestrina-Treviso, non saranno in vendita i biglietti per i residenti in Provincia di Treviso.
La domanda che ci sorge spontanea è: perchè allora ai tifosi della Mestrina è stato permesso di venire a Treviso nel match di andata?
Ovviamente l’ACD Treviso ha subito manifestato il suo “disappunto e stupore per una decisione che appare giusta e incomprensibile”.
La nostra squadra giocherà così una partita fondamentale per il proseguo del campionato senza il fondamentale supporto dei propri tifosi.
Inoltre, anche per la Mestrina il danno non è da poco, considerato che dalla vicina Treviso sarebbero arrivati non meno di 200 supporters biancocelesti, che avrebbero così rimpinguato le casse del club arancionero, tra biglietto di ingresso e bar.
Anche da parte nostra il disappunto è totale: che derby è senza tifosi ospiti?
Una delle (poche) cose positive nel fallimento della nostra squadra di due anni fa, con conseguente ripartenza dai dilettanti, era dato dal fatto che i nostri tifosi potessero liberamente abbonarsi e seguire la squadra in trasferta, senza tessere del tifoso o limitazioni varie.
Qualora dovessero iniziare a porci delle limitazioni anche in Eccellenza, che ricordiamo si tratta di un campionato regionale, allora anche questo fatto positivo verrebbe meno.
Un’altra sconfitta per lo sport e per il calcio, a qualsiasi livello.

5 thoughts on “MESTRE VIETATA L’osservatorio “stoppa” i tifosi biancocelesti

  1. L’anno scorso la societa’ ha dovuto subire ripetuti soprusi e provvedimenti totalmente sproporzionati da parte degli organi competenti. A me pare non casuale che la storia ricominci proprio ora che la squadra sembra dar segni di ripresa e in un momento cosi’ cruciale della stagione. Tutto questo nell’indifferenza di TUTTE le autorita’, quelle cittadine comprese.

    C’e’ chi vuole del male al Treviso e ho proprio l’impressione che il ‘nemico’ sia in casa… A buon intenditor..

    Spero solo che questo ulteriore schiaffo alla societa’ ed al pubblico funga da ulteriore motivazione per i giocatori. Ora + che mai, e’ veramente una questione di orgoglio, + che di (in)giustizia sportiva.

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