A poco più di un mese dall’antipasto del Trofeo Regione Veneto, Treviso e Lovispresiano si ritrovano con in palio punti pesanti per il campionato. Lo scorso 20 settembre i “padroni di casa” (si era giocato a Preganziol per i problemi dell’impianto d’illuminazione del Tenni) avevano piegato la squadra allenata da Luca Nardo grazie ai gol di Garbuio e Cesca, con il tris mancato dal rientrante Guercilena, impreciso dagli 11 metri. Una vittoria limpida, nonostante le difficoltà iniziali contro un avversario rodato, che aveva messo in mostra scambi veloci e un ottimo gioco palla a terra. Del resto i biancoblu, nonostante l’eliminazione in coppa (nelle altre due aprtite, sconfitta per 2-1 con il Villorba e vittoria per 2-0 sull’Unione Sile) stavano vivendo un buon momento. Dopo il pari al debutto esterno di Fontanelle contro l’attuale seconda forza del campionato (1-1), il ko con il Treviso era arrivata a metà di una settimana contraddista da due piccole imprese: prima il successo per 3-1 sull’Opitergina, dunque la storica vittoria al Soldan di Conegliano in rimonta (da 2-1 a 2-3). La successiva sconfitta interna contro la corazzata Portomansuè ha aperto una mini crisi, che ha relegato il Lovis all’11° posto, un punto in più della Miranese e appena fuori dalla zona play-out. Nelle ultime tre partite mister Nardo e i suoi hanno raccolto solo un punto: sconfitte a Caerano e Caorle (entrambe per 2-1), intervallate dal buon pareggio per contro il Portogruaro (1-1).
Proprio l’ennesimo risultato ottenuto contro una big – sommato all’esperienza dei primi 20 minuti di gioco della sfida di coppa – dovrebbe mettere in guardia il Treviso che, come detto più volte nell’ultimo mese, non può permettersi troppi passi falsi se vuol riacciuffare il Portomansuè e contendergli la vittoria del campionato.