Diego Pignata
Diego Pignata, esterno destro classe 2001 scuola Pordenone

La sconfitta con il Vedelago e le dimissioni di Franco Bellotto hanno segnato il nuovo picco di sfiducia dei tifosi biancocelesti, che ormai pensano già rassegnati ai possibili play-off. 11 punti sono un distacco apparentemente incolmabile, nonostante il precedente del primo campionato di Promozione disputato dal Treviso. In quella stagione il fondo era stato toccato nel recupero infrasettimanale del 26 febbraio 2014 contro il Cartigliano, con il gol beffa di Xamin al 92′: Treviso a -11 dalla Godigese con 9 partite da giocare.
Un inizio difficile per Tentoni (due sconfitte, una vittoria e un pareggio), arrivato al posto di Piovanelli con la squadra a -5 dalla vetta. Poi il Treviso aveva iniziato a vincere e, approfittando del crollo finale della Godigese, aveva sfiorato l’impresa. Tra le due litiganti l’aveva spuntata il Sarcedo e i biancocelesti avevano riscattato il terzo posto finale con la vittoria dei play-off.
A sei anni di distanza le partite a disposizione per la rimonta sono 14 ma, ammesso che il Treviso riesca a inanellare una lunga serie di vittorie, il confronto con quella Godigese non regge e l’Opitergina pare una squadra in grado di tenere botta fino all’ultima giornata. Se non per la promozione diretta, il Treviso deve conquistare tanti punti in chiave secondo posto: concludere la stagione regolare con un distacco di 7 o più punti sulle inseguitrici potrebbe facilitare il percorso verso le finali dei play-off e l’Eccellenza. Rispetto al passato il cambio di allenatore non sarà traumatico, visto che Da Rold è entrato nello staff della prima squadra già da un mese, proprio nel periodo in cui erano scoppiate le prime grane con Bellotto.
Per quanto riguarda il mercato, il giorno prima della separazione dal tecnico il presidente Sandri aveva annunciato il probabile ritorno sul mercato. Oggi è stato annunciato l’arrivo dell’esterno destro classe 2001 Pignata dal Pordenone. Una freccia in più sulla fascia, anche se il reparto che più di tutti necessita di un riforzo sembra il centrocampo, che tra squalifiche e infortuni è sempre in emergenza. Per l’attacco sembra essere tornato a disposizione Luna (in panchina contro il Vedelago), la cui stagione sembrava fosse finita già due mesi fa (rottura del crociato), mentre Carraro rientrerà dopo il turno di squalifica.

Se il Treviso dovrà fare a meno di Zambon (rosso diretto, tornerà contro i Conegliano), il Vazzola potrà contare sul rientro di Benetton, miglior marcatore gialloverde con 6 gol. Rispetto ai precedenti in coppa e campionato il Vazzola ha cambiato molto, visto che se ne sono andati in quattro, compreso l’ex Treviso Del Papa (Union Pro). Rinforzato soprattutto l’attacco, con l’arrivo dell’esterno ’97 Ezzeddine El Bakhtaoui e della punta centrale classe ’86 Matteo Bozzon, protagonista in negativo (espulso) nel recente 4-0 sul Fossalta Piave al Tenni.
Attualmente il Vazzola occupa la zona play-out a quota 15 punti con altre tre squadre (Conegliano, Godega e Ponzano), frutto di 3 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Sicuramente ci si aspettava di più da questa squadra, visto l’organico e le ottime prestazioni di inizio campionato. A metà dicembre è arrivata la prima e finora unica vittoria casalinga in campionato (2-0 sul Lovispresiano), mentre una settimana fa la squadra di Szumski ha perso per 3-1 all’Opitergium dopo essere passata in vantaggio. Con 25 gol il Vazzola è, insieme al Godega, la terza peggior difesa dopo il fanalino di coda Fossalta (30) e il Ponzano (27), due dirette concorrenti affrontante di recente: la pesante sconfitta in casa dei veneziani (4-1) è stata riscattata una settimana dopo nel recupero del 22 dicemmbre (3-0 esterno nel derby trevigiano).
Il Vazzola sembra in ripresa rispetto alla prima parte del girone di andata (8 partite senza vittorie prima del blitz di Godega a inizio novembre), ma finora non ha trovato la continuità necessaria per poter abbandonare il fondo della classifica. Ci proverà contro il Treviso, a cui ha già rovinato la stagione sconfiggendolo nella prima partita ufficiale del campionato, costata l’eliminazione da una coppa che sarebbe stata molto utile ai biancocelesti vista la crisi in campionato.

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