Il Treviso torna al successo espugnando Vazzola, vendicando il pareggio dell’andata e la pesante sconfitta al debutto in coppa. Mattatore della gara il fantasista Paladin, autore di un gol per tempo. Dopo un primo assaggio (diagonale mancino) l’ex Pordenone sfrutta al meglio un lancio in profondità di Carraro per superare Sarajlic in uscita. Lo stesso Paladin si divora un gol per troppo altruismo, poi il Treviso arretra e controlla la sfuriata del Vazzola, che non crea pericoli. Nella ripresa il raddoppio arriva ancora sull’asse Carraro-Paladin: il ninja dopo aver ricevuto palla dal compagno fa partire un tiro insidioso, Sarajlic respinge e il numero 10 anticipa tutti spedendo la palla in porta. Con il doppio vantaggio e una superiorità tecnica evidente il Treviso gestisce senza tanti patemi tutto il secondo tempo, sfiorando più volte il raddoppio. Ottimo debutto per Andrea Da Rold, neopromosso allenatore della prima squadra dopo le dimissioni di Bellotto.

Festeggiamenti
Giocatori in festa dopo il gol del vantaggio di Paladin (foto tuttocampo.it)

Con questo successo riesce finalmente a rompere la maledizione dell’anticipo di campionato e vendicare i tanti risultati negativi imposti dal Vazzola. Oltre a quelli più volte citati di inizio stagione in coppa e campionato, come non ricordare il 2-2 di due anni fa sotto il diluvio? La vittoria è stata netta e mai in discussione anche grazie a un Vazzola che, almeno ieri, ha dimostato di valere l’attuale posizione in classifica. La squadra è apparsa involuta rispetto alle sfide di fine agosto e metà settembre, anche se in quel momento della stagione il Treviso senza capo né coda, senza idee e fisicamente impresentabile. Tuttavia i gialloverdi sono sembrati veramente poca cosa, non hanno creato una vera grande occasione da gol e il Treviso ha creato molto anche grazie a errori pacchiani. L’assenza dell’ex Del Papa, tornato all’Union Pro nel mercato invernale, aveva fatto la differenza nei due precedenti e ieri la sua assenza si è sentita.
Fatta questa premessa bisogna anche riconoscere che ieri la difesa del Treviso non ha sbagliato quasi nulla, con un Lebran al debutto in regia vista la defezione di Guzzo. L’ex Darfo Boario ha convinto per autorità, sicurezza e senso della posizione, dopo il debutto più incerto di Villorba nel recupero di tre settimane fa. I compagni di reparto ne hanno beneficiato, anche se sul fronte destro sono arrivate le uniche note dolenti del Treviso. Non a caso su quel lato il Treviso schierava due under a centrocampo, Strippoli esterno e Pinarello interno, e un altro giovane come Modolo, di fatto un terzo under essendo un ’98 (gli under nati tra il ’99 e il 2002 erano comunque 4, uno in più rispetto al minimo imposto dal regolamento). Altra giornata no per Strippoli, che come contro il Vedelago è apparso in difficoltà come esterno di centrocampo, sia in fase di attacco che di contenimento. In precedenza aveva giocato quasi sempre come difensore destro nella linea a 3 con un redimento differente. Nel finale ha debuttato il neoacquisto Pignata, altro brevilineo. Troppo poco per dare un giudizio affidabile, ma nel tempo giocato l’ex Pordenone ha dimostrato personalità e buona tecnica.
In attacco Morbioli, costantemente raddoppiato, si è sacrificato nel lavoro di sponda per i compagni; sicuramente la condizione non è ottimale e la sua autonomia non sembra superare l’ora di gioco, come dimostrano alcuni controlli semplici controlli e il gol sbagliato nel finale. Essendo assente Zambon ieri ha dovuto stringere i denti nella parte finale di gara. L’attaccante più in forma è sicuramente Paladin: oltre ai due gol ha creato tante occasioni che, con un po’ di cinismo, gli avrebbero garantito il titolo di capocannoniere biancoceleste. Al momento  è a quota 7 insieme a Morbioli, a un gol di distanza da Zambon. Il Treviso, miglior attacco del girone D, ha potenzialmente un tridente da doppia cifra, tuttavia la partita contro il Vedelago ha confermato che il Treviso non sembra reggere tutti e tre insieme. Il Treviso sembra funzionare solo con un folto centrocampo, sempre che siano presenti sia Spadari (in diffida) e Carraro. Ancora una volta promosso Magli, ieri impiegato a sinistra fino alla sostituzione di Strippoli con il convalescente Beccaro. Ormai titolare fisso, il classe 2002 sembra in continuo miglioramento.

TABELLINO

VAZZOLA – TREVISO 0-2 (0-1)

Reti: pt 10′ e 1′ st Paladin.
VAZZOLA (4-2-3-1):
Sarajlic, Bozzetto (24′ st Longari), Munarin, Stefan, Gaiotti, Dall’Armellina, Bance, Giuliotto (10′ st El Bakhtaoui), Bozzon, Benetton, Pasin (24′ st Anzanello). A disp. Cescon, LGuarnori, Parro, Hadroui. All. Francesco Szumski.
TREVISO (3-5-2): Scocco, Modolo, Magli, Spadari, Lebran, Stradiotto, Strippoli (33′ st Beccaro), Pinarello (41′ st Pignata), Morbioli, Paladin, Carraro. A disp. Mion, Da Rold, Basso, Saitta, Ipati, Barattin. All. Andrea Da Rold.
Arbitro: Kurti di Mestre (Vincenzi di Castelfranco e Mel di Conegliano).
Note: spettatori 500 circa, ammoniti Bozzetto, Bozzon, Dall’Armellina per il Vazzola, Stradiotto per il Treviso. Angoli 6-1, recupero st 3′.

P