Niente da fare per il Treviso, che si fa fermare in casa dal Cavarzano Oltrardo. Dopo un inizio guardingo (almeno un paio di occasioni per i padroni di casa), gli ospiti premono sull’acceleratore e al 24′ trovano il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Marcon sbuca alle spalle di una statica difesa biancoceleste, sorprendendo Mion. Il Treviso come spesso accade dopo un gol subito va in bambola e rischia di subire il raddoppio dopo una indecisione difensiva (palo). Il Treviso ci prova e sfiora il gol del pari con Paladin, ma al primo minuto della ripresa una ripartenza letale del Cavarzano porta al raddoppio di Savi. Tre minuti la partita si riapre grazie e a un rigore sacrosanto guadagnato da Paladin e trasformato da Beccaro. Proteste veementi di mister Parteli, ma la trattenuta sull’attaccante biancoceleste è plateale.
Il Treviso si lancia all’assalto e alla mezz’ora trova il pareggio dopo una bella combinazione che coinvolge il tridente biancoceleste: Paladin pesca Morbioli in area, Zambon finalizza l’assist del compagno. I biancocelesti creano altre palle gol, ma nel finale il Cavarzano sfiora per due volte il nuovo vantaggio. Alla fine un pareggio giusto ma che serve più ai bellunesi che agli uomini di Da Rold. Un’occasione sprecata per allungare visto il clamoroso tonfo casalingo del Caorle: 3-0 del Ponzano ultimo in classifica e prossimo avversario del Treviso. I gol subiti erano evitabili, ma oggi le assenze hanno pesato tantissimo. Come se non bastassero le squalifiche (Stradiotto) e gli infortuni (Guzzo), che come si temeva hanno generato un’emergenza in difesa, in settimana lo spogliatoio del Treviso è stato messo al tappeto da un’epidemia influenzale. Da Rold si è dovuto reinventare l’intero centrocampo, con la sola certezza rappresentata dal ritorno di Beccaro come esterno alto a sinistra. Al centro riaddattato il solito Barattin con tre giovanissimi: Basso (2001) tra infortuni e panchine non vedeva il campo dal rosso contro il Vazzola alla seconda giornata, Zanatta (2001) aveva giocato qualche scampolo di partita mentre Buso (2002) era al debutto. Fuori per un motivo o un altro tutti gli altri, sia i più esperti (Saitta e Spadari nemmeno in panchina, presenti gli infortunati di lungo corso Concas e Carraro) che gli under titolari come Pinarello e Magli.