Atletico Castegnato formazione
La formazione dell’Atletico Castegnato in una delle prime uscite estive (foto facebook Atletico Castegnato)

Ultime fatiche per il Treviso, che cercherà di chiudere nel migliore dei modi un 2023 già entrato nella storia bincoceleste. Le prossime avversarie, Atletico Castegnato e Montecchio Maggiore, si sono affrontate nel turno precedente, con i bresciani sonfitti 3 a 1 dopo essere andati in vantaggio. I vicentini sembrano l’ostacolo più tosto, ma sarebbe un errore sottovalutare l’Atletico Castegnato, nonostante la squadra sia invischiata in zona play-out.

La società viene ufficialmente fondata nel 2007 dall’attuale patron Maurizio Imperiale, scalando le categorie dilettantistiche della Lombardia fino alla svolta dell’estate 2022. Il patron degli allora viola si accorda con Sandro Musso, imprenditore che in precedenza aveva portato il Rezzato alle soglie della C, oltre ad aver gestito il Mantova in un periodo turbolento. Dall’unione nasce un progetto che porta al cambio di denominazione in Cast Brescia, destinato a vincere tutto. Con l’allenatore Andrea Quaresmini e una rosa che può contare sul talento dell’ex Brescia Felipe Sodinha, i biancoblu vincono Coppa Italia Regionale e il girone C di Eccellenza, festeggiando la promozione in Serie D ai primi di aprile. Nonostante le prime crepe societarie, con il divorzio tra Imperiale e Musso, la squadra scrive la storia conquistando anche la Coppa Italia nazionale battendo in finale il San Marzano. Dopo i festeggiamenti per il triplete si intensificano voci poco rassicuranti sul futuro del club, ma ai primi di giugno Imperiale rassicura l’ambiente. Il progetto continua anche senza Musso, approdato all’ambizioso Ospitaletto con mister Quaresmini e una truppa di ex Cast Brescia, compresi Sodinha e il bomber Federico Peli, autore di 12 gol.
Il club, dopo appena un anno, ritorna all’originaria denominazione Atletico Castegnato, ma non al viola: nuovi colori sociali sono il nero e l’azzurro. Solo due i superstiti del triplete: il centrocampista classe 2001 Nicolò Maspero e il coetaneo Jacopo Chini, che a Castegnato ha vissuto la scalata dalla Promozione alla Serie D iniziata nel 2019. I due, peraltro, non sono titolari inamovibili in una rosa tutta nuova, affidata al nuovo allenatore Ivano Guerra. Leader della difesa è il classe ’89 Cristian Anelli, ex Como e Foggia in D e C. A centrocampo l’elemento più esperto è Ruggero Rusconi (1997), arrivato da Vobarno insieme a mister Guerra ma già conosciuto a Castegnato nella stagione 2021/2022. L’ex Novara è il capocannoniere della squadra con 6 gol insieme all’attaccante Massimiliano Pesenti (1987), che può vantare un’ottima carriera in Serie C (Albinoleffe, Piacenza, Padova, Arezzo). L’attacco è sulla carta il reparto più attrezzato dei bresciani, che a dicembre hanno riaccolto il bomber classe ’82 Carmine Marrazzo. L’attaccante originario di Nocera Inferiore può vantare una prolifica carriera tra Serie C2 e Promozione. Unica, breve esperienza in Veneto nel Marano di Cunico: arrivato nell’estate 2012, aveva lasciato i bianconeri nel mercato di dicembre, sostituito dal “solito” Dario Sottovia. A Castegnato ha già scritto la storia segnando 55 gol nel triennio 2019-2022, tra Promozione ed Eccellenza. Lo scorso anno è stato protagonista nel Caravaggio poi ripescato in Serie D: 7 gol nei primi due mesi (che si sommano ai 25 realizzati in Eccellenza), prima del sorprendente addio la firma con la Tritium a metà novembre. Un matrimonio durato meno di un mese, perché il 6 dicembre scorso Marrazzo è tornato a Castegnato, con l’obiettivo di salvare un club dove è già considerato una leggenda.
Al momento i nerazzurri sono quint’ultimi, in piena zona play-out, con 3 vittorie, 6 sconfitte e 6 pareggi. La squadra ha un rendimento leggermente migliore in trasferta, dove sono arrivati due prestigiosi successi. Prima la vittoria a Este (0-1), unica sconfitta interna dei padovani, poi il clamoroso 3-0 al Baracca di Mestre, anche se contro la squadra più in crisi del girone C. Una settimana fa l’ultima vittoria, la prima e unica tra le mura amiche, contro il Chions.

Consolidare il secondo posto e mantenere inalterato il pesante distacco dal Chioggia dei record. Il Treviso, reduce da tre vittorie di fila, deve prolungare il filotto per restare in corsa e arrivare allo scontro diretto della prima di ritorno nelle migliori condizioni possibili.
Visto il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, quasi tutte le partite del 16° turno (eccetto Union Clodiense-Chions) si giocheranno nell’anticipo di sabato 16 dicembre. A parte Treviso-Atletico Castegnato (ore 15.00), tutte le altre partite inizieranno alle 14.30.

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