BONUCCI A segno in Mantova-Treviso della Serie B 2007/2008Domani il Treviso, capolista imbattuto in campionato, incontrerà il Mantova tra le mure amiche del Tenni. Andiamo a conoscere un po’ più da vicino la storia dei nostri avversari del prossimo turno.

MANTOVA Il Mantova è, senza ombra di dubbio, una delle squadre più blasonate del campionato, grazie alla sua storia, seconda come importanza a pochissime squadre nel nostro girone.
Nata nel 1911 con il nome di Associazione Mantovana del Calcio, la squadra cambiò nome nel 1918 in Associazione Calcio Mantova; proprio alla fine della grande guerra, il Mantova venne inserito nella Prima Categoria, massima divisione calcistica nazionale, con buoni risultati; successivamente, i virgiliani fecero parte della scissione dei campionati, e andarono a far parte della CCI, alternandosi tra prima e seconda serie fino al 1929, quando retrocesse per la prima volta in terza serie, che iniziò a chiamarsi serie C dal 1935; il Mantova in serie C ci rimase per 14 anni, ovvero fino all’inizio della seconda guerra mondiale; dopo la guerra, i biancazzurri (all’epoca erano questi i colori sociali) ripartirono dalla serie B, categoria che mantennero per 3 anni; nel 1948 ci fu il ritorno in serie C, mentre nel 1954 addirittura la retrocessione in IV serie, l’attuale serie D; dopo tre campionati di alta classifica, senza però mai centrare il ritorno in serie C, arriva la svolta: nel 1957 la società venne acquistata dall’azienda petrolifera Ozo, che cambiò denominazione (Ozo Mantova) e colori sociali (biancorossi); l’ascesa è imminente: tre promozioni in quattro anni (primo campionato vinto della storia, in serie D, successo bissato l’anno successivo in C, mentre in serie B dopo un quinto posto arrivò la promozione in A grazie a un ottimo secondo posto); nel 1961 il Mantova affronta quindi il suo primo campionato di serie A, e arriva il miglior risultato della storia, ovvero il 9° posto, battendo squadre del calibro di Roma, Atalanta e Sampdoria; dopo due salvezze sul filo di lana, il Mantova retrocesse mestamente in serie B nel campionato 1964/65; la risalita è però immediata e i biancorossi ritornarono subito in serie A; nella stagione del ritorno in massima serie (9° posto), il Mantova si prese il lusso di battere la grande Inter nell’ultima giornata, dando lo scudetto alla Juventus, grazie alla famosa papera di Sarti; l’anno successivo il Mantova retrocesse in B, dove ci restò per tre anni, prima di vincere il campionato cadetto (unica volta nella storia) nel 1971, battendo in volata Atalanta, Brescia e Bari; si tratta però dell’ultimo acuto, prima di molti anni bui: nella stagione successiva il Mantova retrocesse nuovamente in B, mentre dodici mesi dopo si ritrovò addirittura in serie C; categoria che i virgiliani conservarono per parecchi anni; nel 1978, data della divisione della serie C in C1 e C2, inizia l’altalena tra queste due categorie: fino all’82 è C1, poi retrocessione e 4 anni di C2; tra l’85 e l’88 (anno del primo campionato vinto in C2), tre anni di continuo ascensore tra le due categorie, mentre nel 91 è nuovamente retrocessione in C2; nel 1993 il Mantova bissa il successo di cinque anni prima e vince il campionato di C2; dopo un secondo posto in C1 nell’anno successivo, la squadra conquista un bel 2° posto, ma la Figc retrocede la squadra per illecito amministrativo, a causa dell’irregolarità delle carte per l’iscrizione al campionato appena concluso; è l’inizio della fine: la squadra viene esclusa anche dalla serie D, fallisce e riparte dall’Eccellenza con una nuova società, categoria che i virgiliani vincono di un soffio; il ritorno tra i professionisti avviene nel 1997, grazie alla vittoria del campionato di D, stradominato dall’inizio alla fine; inizia ora una nuova fase senza sussulti, con 6 campionati di C2 senza mai riuscire a centrare l’obiettivo della promozione in C1, che invece fu raggiunto al settimo tentativo, grazie alla vittoria del campionato di C2 2003/04 ai danni della Cremonese; nell’estate 2004 Fabrizio Lori acquista la società, ed è una nuova svolta epocale per il Mantova; la squadra infatti l’anno successivo finisce 2° in C1, ma i play-off sono un autentico trionfo, con vittorie roboanti ai danni del Frosinone (4-2 in ciociaria, 1-0 a Mantova) e Pavia (3-1 a Pavia, 3-0 in riva al Mincio), e la squadra ritorna in serie B dopo ben 32 anni.
Nel primo anno dopo il ritorno in B la squadra è la rivelazione del campionato e si piazza al quarto posto in classifica, dopo averla guidata per 4 mesi a inizio campionato; nei play-off, i virgiliani eliminarono il Modena grazie alla miglior classifica (0-0 a Modena, 1-1 a Mantova), mentre in  una contestatissima finale perderono  contro il Torino (3-1 a Mantova, 2-4 dopo i supplementari a Torino), dicendo addio al ritorno in A, che forse il Mantova avrebbe meritato; nei 4 campionati successivi di B, i virgiliani non riusciranno più a centrare i play-off, anche se nel 2006/07 i biancorossi colsero una vittoria storica contro la Juventus per 1-0, con gol di Bernacci; curiosamente, in quel campionato il Mantova battè per 1-0 tutte e tre le squadre promosse in A, ovvero la già citata Juventus, più il Napoli e il Genoa; nel 2010 il Mantova retrocesse in C1 dopo il pareggio nell’ultima giornata ad Ancona, che conquistò i play-out proprio ai danni dei virgiliani, e il presidente non riuscì a iscrivere la squadra al campionato successivo, sancendo il secondo fallimento della storia.
Si riparte quindi dalla serie D, categoria che i virgiliani hanno vinto tranquillamente nella passata stagione, vincendo l’ottavo campionato nazionale della loro storia, uno in più del Treviso.

DINO ZOFF Non ce ne vogliano i tanti giocatori celebri che hanno indossato la maglia del Mantova Calcio, tra cui sicuramente Karl Heinze Schnellinger, ma per noi il giocatore più importante della storia del Mantova è senza ombra di dubbio Dino Zoff, ovvero colui che ha alzato la Coppa del Mondo  per l’Italia per la terza volta nella sua storia nel 1982.
Zoff arrivò al Mantova nel 1963 dall’Udinese per 30 milioni di lire, e il portierone friulano rimase nella città virgiliana per 4 campionati, 3 di serie A e uno di serie B, prima di passare al Napoli per 120 milioni di lire più il portiere Bandoni; l’anno successivo, Zoff vinse il campionato Europeo con la maglia della nazionale.
Durante il suo periodo al Mantova, Zoff collezionò 131 presenze, subendo solo 111 gol.

PRECEDENTI I precedenti in campionato tra Treviso e Mantova sono 52: 15 vittorie del Treviso, 21 pareggi e 16 vittorie del Mantova.
A Treviso i precedenti sono 26: 12 vittorie del Treviso, 12 pareggi e 2 vittorie del Mantova.
In serie C i precedenti sono 30: 8 vittorie del Treviso, 13 pareggi e 9 vittorie del Mantova.
La maggior vittoria del Treviso è stata quella nel campionato di C 1937/38: Treviso-Mantova 4-0.
La maggior sconfitta del Treviso in generale è stata quella del campionato di B 1947/48: Mantova-Treviso 5-1.
La maggior sconfitta del Treviso in casa è stata quella del campionato di I divisione 1828/29: Treviso-Mantova 0-2.

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