GIACOMENSE I grigiorossi a inizio stagione erano stati accreditati come una delle candidate più serie alla retrocessione tra i dilettanti; in effetti, vedendo la rosa (una rosa di under 23, più 3 giocatori esperti) e il cammino in Coppa Italia Lega Pro (4 sconfitte in 4 partite), avevamo tutti i motivi per crederci.
Poi però è iniziato il campionato, e bisogna dire che la Giacomense sta facendo veramente bene: 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 5 partite, poi un passaggio a vuoto, con 3 sconfitte di fila, e la ripresa, con 8 punti in 4 partite, prima della sconfitta per 2-0 a Borgo a Buggiano nell’ultima giornata; i ferraresi sono a pari punti con il Santarcangelo al quinto posto: non male per una squadra che doveva lottare per non retrocedere.
Il presidente della società è Walter Mattioli, mentre l’allenatore è Massimo Gadda, ex centrocampista di Milan, Reggiana, Livorno, Ancona, Ravenna, Cesena e Spal.
La Giacomense notoriamente gioca con un 3-5-2, anche se a volte Gadda preferisce il 4-4-2; in porta c’è costante ballottaggio tra Pavanello (classe 1991, Primavera del Chievo, ed ex Virtus Castelfranco in serie D) e Poluzzi (1988, confermato e già ceduto in comproprietà al Vicenza); i tre difensori centrali sono l’esperto Minardi (1976, alla Giacomense dal 2008, prima Faenza, Spal, Forlì, Chieti e Bassano) e i giovani De March (1989, Primavera del Vicenza ed ex Mezzocorona) e Sirri (1991, confermato); i due laterali sono Scaioli (1989, confermato, Primavera del Cesena) e Parenti (1990, ex Pisa e Borgo a Buggiano); i centrocampisti sono Vagnati (1978, ex Biellese, Casale, Massese, Benevento e Pisa), Tanaglia (1990, confermato, ex Primavera del Chievo) e Caciagli (1989, confermato, ex Pisa, Melfi e Pontedera); in attacco principalmente giocano Staffolani (1983, confermato, in passato all’Ancona in B e C1, Taranto, Vis Pesaro, Fermana, Sangiovannese, Gela e Poggibonsi) e Paci (1991, ex Forcoli), quest’ultimo già a quota 5 in questo campionato; bisogna però tener conto che Gadda ha parlato di turnover per la partita di domani, non sappiamo se poi veramente farà scendere in campo chi non ha giocato domenica, però magari concederà un turno di riposo a qualche titolare sopracitato.
TREVISO Tre pareggi in campionato, quattro considerando anche la Coppa, conoscendo mister Zanin possiamo immaginare che voglia matta abbia di ritornare alla vittoria; a noi il Treviso domenica non è dispiaciuto, ha avuto un buon numero di occasioni per portare a casa l’intera posta in palio, e solo la sfortuna e la bravura del portiere del Lecco hanno impedito ai nostri di rimanere a 1 punto di distanza dal Casale capolista; ovviamente, conoscendo la piazza di Treviso, era lecito attendersi critiche, che puntualmente sono arrivate; forse stiamo perdendo il contatto con la realtà e ci attendiamo che la squadra possa vincere il campionato come l’anno scorso con una giornata di anticipo, solo perchè ci chiamiamo Treviso; non è assolutamente così, e anzi, è da lodare il lavoro del mister e dai ragazzi che sono al secondo posto, ad appena tre punti dai battistrada.
E’ facile ipotizzare che rispetto all’11 di domenica contro il Lecco ci saranno poche variazioni, perchè Zanin solitamente predilige la continuità al turnover, però continuando l’alternanza a centrocampo (Maracchi, Malacarne, Bandiera e ultimamente anche Stentardo si stanno alternando come mezz’ale a fianco del regista Giorico), magari un cambio almeno in quel settore potrebbe esserci; dalle ultime inoltre sembra che Ferretti partirà dalla panchina, e il suo posto verrà preso da Gallon; in difesa, probabile rientro di Visintin al centro.
A Portomaggiore sarà una partita tosta; la squadra ultimamente non gioca male, ma neanche benissimo, quindi non aspettiamoci una vittoria stile Alessandria o Valenzana, perchè molto probabilmente ci sarà da soffrire, come siamo abituati d’altronde, se no avremmo scelto di tifare il Barcellona o il Manchester United, no?