Vigilia del 14° turno della C2 girone A, e per il Treviso è sicuramente un “day-before” meno agitato rispetto a quello di martedì scorso, quando i biancocelesti si apprestavano a partire verso Portomaggiore con un’astinenza di vittorie che durava dal 26 ottobre.

SANTARCANGELO L’avversario di turno non è sicuramente tra i più facili del campionato: i romagnoli infatti occupano il quinto posto in classifica, staccati però di 5 punti dal Cuneo in quarta posizione.
Campionato altalenante quello dei gialloblù finora: inizio discreto, 7 punti in 5 partite, frutto di 2 vittorie (tutte esterne), 1 pareggio e 2 sconfitte (tutte esterne); poi 4 vittorie di fila, 4 sconfitte di fila, e mercoledì il riscatto nella partita casalinga contro il Borgo a Buggiano, vinta per 1-0; essendo al primo campionato di C2 della storia, dalle parti di Santarcangelo non possono proprio lamentarsi.
L’allenatore Giuseppe Angelini, ex centrocampista del Cesena negli anni ’80, predilisce il 4-3-1-2 come modulo; in porta il titolare è Nardi (classe 1986, titolare al Santarcangelo per la settima stagione di fila), ma a causa del suo infortunio sta giocando il suo secondo, ovvero Bicchiarelli (1989, prima titolare a Belluno in D, poi due anni da secondo al San Marino in C2); in difesa i due terzini solitamente sono sulla destra Fabbri (1990, cresciuto nel Rimini, al Santarcangelo dal 2009, dove ha collezionato finora 44 presenze e 1 gol) e sulla sinistra Locatelli (1981, ex in C2 di Gualdo, Viterbese, Portogruaro e Pescina, dove ha giocato anche in C1), mentre i centrali sono Arrigoni (1988, ex in C2 di Poggibonsi, Mezzocorona, Bellaria e Valenzana) e Gregorio (1991, confermato dopo l’ottimo campionato dello scorso anno); a centrocampo il regista è Obeng (1986, per il 4° anno a Santarcangelo, in totale 99 presenze e 9 gol), anche se in questo ruolo ultimamente sta facendo bene Zavalloni (1991, confermato, 41 presenze e 4 gol in maglia gialloblù), mentre le due mezz’ale sono Baldinini (1987, ex Bellaria e Verucchio, 4ta stagione al Santarcangelo) e Del Pivo (1992, confermato); il trequartista è Tonelli (1991, scuola Cesena, 5 gol in 29 presenze l’anno scorso, già 3 volte a segno in 12 partite quest’anno); davanti le due punte sono il bomber Graziani (1992) ex Aglianese (D e C2), Cuoiopelli (24 gol in 4 anni in C2), Tritium (13 gol in una stagione in D) e Feralpi (26 gol in 3 anni), e Scotto (1990, scuola Genoa, ex Cosenza e Pergocrema). Nella partita contro il Borgo a Buggiano, il modulo è stato un più conservativo 4-1-4-1.

TREVISO Mai vittoria fu più importante: forse nemmeno quella contro il Concordia lo scorso anno, dopo i 4 pareggi di fila (contro Opitergina, Union Quinto, Tamai e Chioggia), perchè l’avversario era decisamente inferiore al Treviso; una vittoria sonante quella mercoledì, ottenuto contro una squadra che in casa aveva perso solo contro la capolista Casale (2-4); la vittoria ha ridato fiducia all’ambiente, che dopo i tre pareggi era frustrato dalla mancanza della vittoria, più che preoccupato dal livello del gioco espresso della squadra, più che discreto nell’ultima partita casalinga contro il Lecco, dove è mancato il gol che avrebbe potuto dare ai biancocelesti una vittoria tutto sommato meritata.
Nella partita di domani mancherà sicuramente Bandiera, infortunato e squalificato, quindi il solito ballottaggio a 4 per i due posti a fianco di Giorico (che rientrerà sicuramente in cabina di regia dal primo minuto) si è ridotto a 3 candidati (Maracchi, Stentardo e Malacarne); per il resto dovrebbe essere tutto nella “norma” con Ferretti che ritornerà a far coppia con Perna davanti.
Il successo al Tenni manca ormai da un mese e mezzo (9 ottobre, Treviso-Pro Patria 2-0) e se la vittoria non dovesse arrivare nemmeno domani non si potrebbe parlare di “sindrome casalinga” ma sicuramente sarebbe evidente che la squadra riesca a passare e gestire il vantaggio con maggiore facilità in trasferta; e magari potrebbe servire da monito per la dirigenza che potrebbe operare nel mercato di gennaio tenendo conto di queste difficoltà casalinghe, acquistando un centravanti dalle caratteristiche diverse da quelli già presenti in rosa (un ariete, cioè), per provare a scardinare in maniera differente le difese, molto chiuse a dire la verità, delle squadre che vengono a farci visita nel nostro stadio.
Intanto proviamo a vincere domani… FORZA TREVISO!

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