Adesso non si può più sbagliare. Se il Treviso vuole ancora cullare il sogno del salto di categoria deve trovare e sfruttare cattiveria agonistica e cinismo, mancati troppe volte in questa stagione. Specialmente nelle ultime partite: non sono stati i tre pareggi senza gol a costare la vittoria del campionato, tuttavia è un dato di fatto non trascurabile che nel momento più importante la squadra non è stata capace di dare la zampata finale. Anche se di mezzo potrebbe esserci stato un comprensibile calo fisiologico dopo una serie di vittorie importantissimi. Nonostante la flessione finale, interrotta solo dal blitz di Malo nelle terz’ultima giornata, la squadra ha mantenuto l’imbattibilità, permettendo a Bortolin di avvicinarsi a quota 831 minuti di imbattibilità.
Ma contro l’Eurocalcio Cassola, nel primo turno play-off, non si potrà certo contare su questo record per portare a casa un pareggio-qualificazione che, in ogni caso, costringerebbe ai tempi supplementari. Il Treviso non dovrà fare calcoli, ma puntare al successo per chiudere la pratica nei 90′ minuti regolamentari, scrollandosi di dosso insieme ai tifosi una squadra che, visto quando successo anche dopo la limpida vittoria di Cassola, è diventata una piccola bestia nera. E per impedire che diventi una vera bestia nera, sarà bene evitare un remake della gara d’andata, quando i vicentini avevano espugnato il Tenni con il minimo sforzo, rendendosi protagonista (con alcuni tesserati) di quel indecoroso “terzo tempo”. Quella del 17 novembre era stata la classica partita stregata, con il Treviso capace di sciupare una valanga di occasioni, con la ciliegina sulla torta del gol del pareggio ingiustamente annullato a Quell’Erba (che con i suoi sei gol in cinque partite rimane tutt’ora il vicecapocannoniere biancoceleste…), tagliato a dicembre. All’Eurocalcio Cassola erano bastati due contropiedi, con un gol per tempo dei fratelli Mauro e Marco Dissegna. Due tiri e due gol, con in mezzo l’espulsione per doppia ammonizione (anch’essa discutibile) di Giuliato. Per i vicentini era stata una giornata di grazia, tant’è che con il Treviso sbilanciato avevano rischiato di fare pure il terzo gol. Al ritorno invece, circa un mese e mezzo fa, una vittoria limpida e meritata, con lo stesso risultato, ma a favore dei biancocelesti. Tanti gol sbagliati, ma palla due volte in fondo alla rete (Del Papa e Dal Compare). Il Treviso, in forma, sembrava lanciatissimo, ma qualche giorno ecco la mazzata del giudice sportivo, seguita dall’opaca prestazione interna con l’Azzurra Sandrigo.
Tutto passato, meglio non pensarci. Ora si riparte da zero, un nuovo torneo a eliminazione diretta. Domani mancherà sicuramente lo stakanovista Marangon (sempre in campo da novembre in poi), fermato dal giudice sportivo con Pillon (espulso dalla panchina nell’ultima giornata)…Torneranno Ton e Dal Compare, mentre Orfino si è infortunato e non sarà della partita. Un altro difensore, dopo La Cagnina e Pilotto. Poco importa, perché a Castello di Godego il Treviso ha dimostrato di poter dire la sua anche con chi ha giocato meno.
EUROCALCIO CASSOLA PER RITENTARE IL COLPO Se il Treviso non può fare calcoli, tanto meno può permetterseli l’Eurocalcio Cassola, che deve assolutamente vincere, o entro i 90′ minuti regolamentari o, in caso di pareggio, dopo i due tempi supplementari. I rossoblu, memori del colpo all’andata – maturato in condizioni fin troppo favorevoli, tra errori del Treviso e della terna – cercheranno un’altra impresa, consapevoli di aver già compiuto il proprio dovere grazie a una stagione regolare soddisfacente. Dopo la finale off persa con il Nove, la società del presidente Stelio Carletto ha salutato qualche pezzo pregiato nel mercato estivo, ma grazie alla conferma del gruppo storico, il ricongiungimento dei Dissegna e l’innesto di giovani interessanti provenienti dal settore giovanile ha raggiunto gli obiettivi prefissati. E adesso, senza niente da perdere, tornano sul “luogo del delitto”, partendo dalla terza miglior difesa del campionato e il record di imbattibilità esterna del girone B (solo 2 sconfitte). Che l’Eurocalcio Cassola arrivi ai play-off in ottima forma lo dimostra anche il 3-0 rifilato all’ultima giornata (con una squadra piena di giovani, visto il quarto posto ormai acquisito) al Mussolente, che arrivava da quattro vittorie di fila.
Insomma, una partita davvero insidiosa, che solo il miglior Treviso potrà far sua.