Vigontina calcio
La rosa della Vigontina

Per la terza volta la Vigontina segnerà un nuovo inizio per il Treviso calcio: nel settembre del 2009 la sfida nel catino di Busa di Vigonza aveva visto il debutto ufficiale del nuovo Treviso risorto dopo il fallimento. Nel gennaio del 2010, invece, il match al Tenni – concluso ancora una volta sullo 0-0 – rappresentò il debutto in panchina di mister Nicola Zanini al posto del dimissionario Giorgio Rumignani, dopo il tonfo casalingo con la Feltrese.
Lo stesso destino sembra dunque accomunare Zanini e Gianluca Rorato, che molto probabilmente vivrà un debutto bagnato nel piccolo stadio della Vigontina.
Una squadra che come lo scorso campionato punta a una tranquilla salvezza anticipata, potendo contare sulla continuità. La società del presidente Ivo Righetto, come cinque anni fa, può contare ancora su Alessandro Bragagnolo nel ruolo di direttore sportivo. In estate la dirigenza ha confermato la rosa della scorsa stagione, composta da tanti giovani affidati alle “cure” di qualche giocatore più esperto, come l’inossidabile Emanuel Rizzi, che a 41 anni (è classe ’73) continua a guidare l’attacco rossoblu dimostrando una certa prolificità. In attacco fa coppia con Michele Lorenzetto (’87), in passato al Real Martellago e il Calvi Noale. Altri elementi esperti sono i difensori Matteo Barutta (’81), capitano, Gianluca Salvato (’87), Jacopo Talgliapietra (’88), e il centrocampista Michele Nassivera (’86). Per il resto squadra giovane, compresi i pochi nuovi acquisti, come i due classe ’93 arrivati dall’Este: il centrocampista Luigi Raffaelli e l’attaccante Andrea Della Valle. Confermato anche l’allenatore Alessandro Bertan.
Dopo una partenza da incubo (quattro sconfitte di fila), la Vigontina ha trovato un primo, roboante successo allo Zanutto di San Donà di Piave, strapazzando il Passarella con un clamoroso 4-0. Altre due sconfitte (Nervesa e Union San Giorgio Sedico) sono state seguite da un filotto di tre vittore consecutive: due sfide salvezza (Opitergina e Union Quinto), e lo sgambetto alla quotata Liventina Gorghense. Nelle ultime due partite nuovo “crollo”, in realtà solo in termini di risultati, con Union QDP e Calvi Noale. In particolare a Noale i padovani hanno imposto il proprio gioco alla capolista, che ha vinto di misura e con grosse difficoltà. Questa Vigontina senza mezza misure (nessun pareggio), è una mina vagante che rende ancora più problematico il debutto di Rorato.

Anche perché il nuovo allenatore dovrà fare a meno di tre squalificati, due in difesa (Lazzari e Zamuner) e uno in attacco, il capocannoniere Angelo Conte. Tre giocatori che se non altro si terranno a riposo per la sfida di Coppa Italia contro il Campodarsego, al Tenni, che deciderà la sfidante di Mestrina (molto probabile) o Ambrosiana. Campodarsego che, tra l’altro, sembra in forma smagliante, e oggi ha anticipato per la seconda volta in due settimane in vista della sfida infrasettimanale.
Prima c’è il campionato, e per chi andrà in campo servirà una prova di orgoglio, anche perché con l’esonero di Tentoni sono venuti meno tanti alibi. Più volte è stato ribadito che i problemi di questo Treviso non fossero legati solo alle discusse scelte tecniche dell’ormai ex allenatore. Prestazioni insufficienti come il primo tempo contro la Liventina Gorghense, la Mestrina, la ripresa di Feltre e le trasferte con Passarella e Union San Giorgio Sedico non si devono più ripetere. D’ora in avanti, servirà un Treviso grintoso e determinato per tutti i 90 minuti di tutte le partite, e da questo punto di vista Rorato, come mentalità, sembra rappresentare lo stimolo necessario per svegliare definitivamente la squadra.

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