San Vito al Tagliamento, Piazza del PopoloPrima giornata di campionato, ma soprattutto prima gita di campionato per noi “avventurieri” di forzatreviso.

Domenica 5 saremo ospiti nella dimora dei biancorossi della Sanvitese. Vediamo un po’ cosa ci può offrire questa San Vito, sia dal punto di vista storico-artistico, sia (e soprattutto?) dal punto di vista culinario. Ci troviamo in un piccolo paese di circa 15mila abitanti, in provincia di Pordenone, dalla quale dista 19 km.
Tre porte e resti della cinta muraria rivelano il significato storico del sito, che fu castello dei patriarchi di Aquileia dal secolo X. Il Duomo, riedificato nel 1745, ha accanto un isolato campanile romanico in basso e rinascimentale nella parte alta. Altri luoghi di culto sono la chiesa di San Lorenzo (risalente al 1479) e lachiesetta di Santa Maria dei Battuti con opere degli artisti Pomponio Amalteo e Giovanni Antonio Pilacorte. Nella Torre Raimonda un Museo Civico raccoglie materiali preistorici, protostorici e romani. Da segnalare anche in Museo della Vita Contadina del Friuli Occidentale. Abbiamo visitato in maniera abbastanza approfondita questo paese… Certo, molti di noi non avranno prestato grande attenzione a queste nozioni che abbiamo ascoltato, perchè in sostanza non siamo un po’ tutti con la testa già al campo di gioco? Cazzo, oggi bisogna vincere, questo è poco ma sicuro. Ma siamo sicuri anche di un’altra cosa: lo stomaco brontola! E dato che siamo qui è giusto approfittare per conoscere da vicino la cucina friulana.
Il prosciutto di San DanieleLa cucina friulana è rinomata a livello internazionale e soddisfa i palati più esigenti. Risotti e frittate con le erbe, primi piatti a base di funghi, selvaggina cucinata in vari modi, gustosa polenta.
Il piatto principale è il maiale: dalle sue carni oltre ad arrosti, cotechini (celebre e’ il Muset), salami, viene prodotto il rinomato prosciutto di San Daniele. Molto apprezzata anche la qualità del formaggio Montasio, la cui produzione è tutelata e dal quale si ottiene anche il Frico, una specie di frittata saporita e croccante.
Fra i dolci, va ricordata (e gustata…) la Gubana, dolce tipico di produzione artigianale, costituito da un rotolo di pasta farcito con uvetta, pinoli, e altri ingredienti.
E inoltre non può mancare un assaggio di grappa, con il suo profumo straordinario, che viene prodotta nelle distillerie del territorio secondo le regole della tradizione.
Ovviamente per dissetarci durante il pasto possiamo scegliere tra una notevole quantità di vini. La regione produce trai migliori vini bianchi d’Europa. Possiamo goderci tra gli altri: Il Tocai, il Verduzzo Friulano, il Ribolla Gialla, lo Schioppettino, il Pignolo.
Accendetevi una sigaretta, toccatevi la pancia, lamentatevi per l’eccessiva mangiata sapendo che dovrete riprendere la dieta al più presto e… avviatevi allo stadio!
Lo stadio di San Vito al Tagliamento si trova in Viale Prodolone e contiene 2.500 posti.
Schieratevi trevisani, fate il tifo e cantate forte!!! E’ per questo che siete venuti, la squadra ha bisogno di voi!
Buona partita a tutti e alla prossima!

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