Il nuovo mister giallorosso Fabio FraschettiFinalmente ci siamo, dopo amichevoli e “antipasti” di Coppa. Il Treviso è pronto al debutto in campionato, per il quarto anno consecutivo in una categoria diversa. Quattro anni fa in Serie B. Poi il doloroso cammino nei gironi infernali dell’Eccellenza e della Serie D. Ora, ecco il ritorno nella quarta serie nazionale, la C2, che nel frattempo ha adottato un nome nuovo ma dal sapore antico: Seconda divisione. Primo avversario di questa ottava avventura nell’ormai ex C2 (la 55a in Serie C) è il Poggibonsi, squadra senese che visti i trascorsi degli ultimi decenni può considerarsi una veterana della categoria. I giallorossi l’hanno conquistata per la prima volta nel 1988, in un campionato passato alla storia anche per la triste scomparsa del centrocampista Stefano Lotti, al quale è intitolato lo stadio. In quegli anni c’era anche il Treviso in C2, ma le strade delle due società non si incrociarono perché i biancocelesti militavano nel girone B. Dove il Poggibonsi, per uno scherzo del destino, venne inserito a partire dall’annata 1991/1992, pochi mesi dopo la disastrosa retrocessione in Interregionale del Treviso. In C2 i “leoni” giallorossi ci rimasero fino al 1995, riconquistata all’alba del nuovo millennio dopo un lustro nell’Interregionale. Nel 2003 un fallimento li ha ricacciati giù, in Eccellenza, ma nel giro di tre anni rieccoli in C2.
L’estate scorsa, dopo aver conquistato un buon ottavo posto, il patron Antonello Pianigiani ha inoltrato la richiesta di ripescaggio. Ma il blasone delle altre candidate ha fatto la differenza, i giallorossi hanno dovuto accantonare il sogno Prima divisione e di conseguenza sin sono ridimensionati i programmi della società. Non è stato confermato mister Antonio Soda, arrivato a stagione in corso, e si è deciso di puntare sui giovani, smantellando gran parte della rosa e puntando su un nuovo allenatore, il romano Fabio Fraschetti. Il nuovo mister è giunto ad un nuovo capitolo della sua carriera dopo tre anni alla Sangiovannese, che in estate ha rinunciato alla Seconda divisione. Solo quattro i “superstiti” del mercato estivo. I difensori Simone Serino (’90), Marco Mugnaini (’81) ed Emilio Dierna (’87), e il centrocampista offensivo Filippo Bigeschi (’89). Tante le partenze, tra le più dolorose quella del “sindaco” Fabio Dall’Ara, centrocampista che in maglia giallorossa ha collezionato 140 presenze e 7 gol in quattro anni, e l’attaccante Fabio Alteri (in due anni 54 presenze e 22 gol) passato alla Valenzana. Tanto lavoro per il confermato direttore sportivo Giuseppe Cianciolo. Completamente rinnovato il reparto portieri, con l’arrivo di due under: dall’Atalanta, in comproprietà, è arrivato l’ex Seregno Marco Sportiello (’92), e nel ruolo di vice, il classe ’91 Marco Gori, sempre dalla Serie D. Anche la difesa, a parte l’esperto Simone Cirina (’79) dal Carpenedolo e Saverio Cutrupi (’89) dal Siena, è stata puntellata con parecchi under: Luca Anzillotti (’92) dal Livorno, l’ex Castel Rigone Mirko Bronchi (’91) e l’ex Matera Giacomo Malquori (’91) dal Siena. A centrocampo tre innesti con una certa esperienza: dallo Spezia il duttile Michele Boldrini (’85), in C1 con le maglie di Perugia, Pisa e Pistoiese, e il marocchino Anouar El Kamch (’84) dal Rodengo Saiano, mentre agli sgoccioli del calciomercato è stato tesserato l’ex Bellaria Luca Giunchi (’85), in prestito dal Cesena. Sempre negli ultimi giorni di mercato, si è concretizzato lo scambio che ha portato in Val d’Elsa il centrocampista della Giacomense Federico Del Colle (’90), che si va ad aggiungere agli arrivi di Caciali (’92), Nicolas Zane (’91) dalla Sangiovannese e Andrea Settembrini (’91), che l’anno scorso si è diviso tra Eccellenza e Serie D. Totalmente rinnovato l’attacco, con due under (dalla Berretti è stato promosso il classe ’92 Dal Poggetto e dal Crotone il classe ’91 Danilo Grano, l’anno scorso la Carrarese) e alcuni senior. Il più importante di questi è la prima punta Nicola Falomi (’85, 14 gol in 24 presenze col Celano), Manuel Pera (’84), che l’anno scorso si è diviso tra Carrarese e Lucchese, e Cristian Romanelli (’85), che arriva dalla Sangiovannese con mister Fraschetti. Nelle ultime ore di calciomercato il reparto offensivo è stato completato con il vicentino Nicola Dal Bosco (’87), ex Villacidrese, dove nell’ultima Seconda Divisione ha realizzato 6 gol in 25 partite.
Un gruppo completamente rinnovato e da amalgamare, con alcuni uomini d’esperienza e tanti under. I leoni hanno concluso il girone eliminatorio della Coppa Italia Lega Pro all’ultimo posto dietro Entella Chiavari, Gavorrano, Borgo a Buggiano e Viareggio. Tre pareggi (di cui due strappati in pieno recupero grazie a due prodezze di Pera e Falomi), e una sconfitta netta (2-0) con la Virtus Entella all’ultima giornata. Si sa, le partite di coppa contano poco, gli allenatori le sfruttano per far giocare un pò tutti e sperimentare nuove soluzioni (ad esempio Fraschetti, oltre al 4-3-3 tipo ha provato anche il 4-2-3-1). Resta il fatto che nelle prime uscite il Poggibonsi ha palesato alcune lacune, specialmente nel reparto difensivo, e lo stesso attacco non ha convinto i tifosi. Non sorprende allora che l’obiettivo dichiarato della società sia una salvezza anticipata dopo un campionato tranquillo, evitando i terribili play-out giocati per due anni di fila tra il 2009 e il 2010.

Mister Zanin vuole stupire ancoraPoggibonsi è storicamente un campo caldo. La trasferta di domani non sarà certo una passeggiata per il neopromosso Treviso, che nonostante tutto entra a pieno diritto nel gruppo delle big della Seconda Divisione. In queste settimane, consapevoli delle potenzialità della rosa costruita e già ben rodata da mister Zanin, avevamo parlato dei biancocelesti come possibile mina vagante girone A del . Proprio oggi il portale web specializzato tuttolegapro.com ha usato lo stesso termine per descrivere il Rimini e lo stesso Treviso, che in questa speciale “griglia di partenza” occupano rispettivamente le caselle n° 8 e 9. In “pole” per la promozione diretta l’Alessandria e il Mantova, in zona play-off il Casale dall’attacco atomico, il Lecco, l’ambiziosa Entella, il Cuneo di Ezio Rossi e il Renate. In zona retrocessione figurano le prime tre avversarie del Treviso in campionato: Poggibonsi, Savona e San Marino. Ma si sa, in gara è tutta un’altra storia…
Dal canto suo il Treviso ha la fortuna di partire senza pressioni. L’obiettivo è raggiungere quanto prima la salvezza per poi prendersi qualche soddisfazione, magari contendendo un posto nei play-off a chi parte con i favori del pronostico. Del resto i biancocelesti non erano partiti con i favori del pronostico nemmeno un anno fa, in Serie D, quando sembrava che la lotta per la promozione dovesse ridursi a un affare di famiglia tra le due veneziane.
Le prime uscite hanno rinfrancato i tifosi, il mantenimento del gruppo che ha conquistato la Lega Pro e il sapiente lavoro di Zanin (senza se e senza ma il vero artefice del miracolo Treviso) hanno creato le condizioni per recitare un ruolo da protagonisti, e la qualificazione al primo turno della Coppa Italia ha rinvigorito la fiducia di Bandiera e compagni. Che a Poggibonsi si presenteranno quasi al completo. Ancora lontano il ritorno di Visintin, indisponibile almeno fino alla fine del mese. In difesa dunque scelte obbligate con il toscano doc Biagini affiancato da Di Girolamo, con Beccia e Cernuto sulle fasce. Salvo ulteriori defezioni dovrebbe essere confermata la formazione scesa in campo col Rimini. Gli unici dubbi riguardano l’attacco: Ferretti ha superato il problema fisico che gli aveva fatto saltare le ultime due sfide di coppa, e dovrebbe riformare la coppia d’oro col “cobra” Massimo Perna. Con buona pace di Mattia Gallon, decisivo in coppa con Giacomense e Rimini. Dietro le punte, Madiotto. Zanin dovrà tener conto dell’utilizzo dei tre under previsti dal regolamento, indispensabili per poter ottenere, a fine stagione, i preziosi contributi stabilito in base la minutaggio complessivo concesso ai giovani. A centrocampo, dunque, altra scelta obbligata con il classe ’92 Giorico (a meno che non ci sia proprio Gallon in campo dal 1° minuto), terzo under in campo dopo il pari età Cernuto e Madiotto, ’91. Uno tra Maracchi e Bandiera dovrà accontentarsi della panchina, in attesa che Stentardo ritrovi la forma ideale. Tra i pali Sartorello dovrebbe riassaporare l’aria del professionismo dopo l’esperienza di due stagioni fa con la Sacilese.

PROBABILI FORMAZIONI

P