Gerbino Polo, a Rimini per provare il riscattoSi conclude con Treviso-Rimini la settimana di fuoco per i biancocelesti, e con essa anche il mese di ottobre, temibilissimo sulla carta ma che la nostra squadra sta affrontando con il piglio di una grande formazione.
Dopo aver affrontato l’attuale 6a in classifica (il Mantova) e la 2a (il Casale), il Treviso termina il suo tour de force terribile in 8 giorni contro la 4a della classe, ovvero il Rimini di mister Luca D’Angelo e del presidente Biagio Amati.
I biancorossi sono in un ottimo periodo di forma: dopo un avvio stentato (3 sconfitte nelle prime 5 partite), i romagnoli hanno conquistato 13 punti nelle ultime 5 partite, frutto di 4 vittorie (a Poggibonsi, e in casa contro Alessandria, Bellaria e San Marino) e 1 pareggio (a Savona); non c’è da stupirsi per questo improvviso cambiamento di rotta: il Rimini è una delle migliori squadre del campionato e un piazzamento all’interno dei play-off è assolutamente alla portata dei biancorossi.
Domani nel Rimini mancheranno Gasperoni, terzino, il difensore Zanetti e il centrocampista Marco Brighi; assenze pesanti per mister D’Angelo, che dovrebbe schierare in porta il portiere Scotti (classe 1983), scuola Lazio, una vita tra C1 e C2, lo scorso anno è stato ceduto in prestito alla Sangiovannese a gennaio, perchè dopo due anni da titolare al San Marino non riusciva a trovare spazio, e finora sempre presente; in difesa dovrebbero giocare, da destra verso sinistra, Vittori (1993, confermato), Mastronicola (1974), Brighi Andrea (1992, confermato) e Palazzi (1987, confermato); i due mediani di centrocampo dovrebbero essere Valeriani (1992, 31 presenze e 4 gol tra l’anno scorso e quest’anno in maglia biancorossa) e Cardinale (1976) centrocampista espertissimo (9 stagioni in B, disputate anche con Crotone e Cosenza), alla sesta stagione consecutiva al Rimini tra B, C1 e D; dietro l’unica punta agiranno a destra Spighi (1990, l’anno scorso buona stagione al Forlì in serie D), al centro Onescu (1993, già titolare a 16 anni a Belluno in D, come l’anno scorso proprio a Rimini), che ha rifiutato di giocare nella primavera di qualche squadra importante di A per restare a Rimini in C2, e a sinistra Baldazzi (1985, confermato, l’anno scorso 9 gol in 34 partite); davanti l’unica punta dovrebbe essere l’ariete Gerbino Polo (1987), che dopo 3 anni a Ravenna in C1 è sceso di categoria per dimostrare il suo valore; curiosità: il medico sociale del Treviso è suo padre.
Il Treviso con la vittoria infrasettimanale ha scacciato tutti i dubbi sulla sua competitività: questa squadra può giocarsela con chiunque.
L’entusiasmo è grande, ma fa bene mister Zanin ha predicare umiltà e concentrazione, visto che abbiamo appena superato solo 1/4 di campionato; certo che da neopromossi i biancocelesti stanno facendo veramente vedere i sorci verdi al resto della compagnia.
Domani non dovrebbero esserci indisponibili, con l’unico dubbio riguardo Maracchi; probabile quindi che venga schierata la formazione tipo, con Sartorello in porta, Cernuto e Paoli terzini, Di Girolamo e Visintin centrali; a centrocampo Maracchi o Bandiera sulla destra, Giorico al centro e Malacarne a sinistra; davanti, Madiotto dietro le due punte Ferretti e Perna.
Sarebbe importante domani vedere al Tenni almeno gli spettatori visti contro il Mantova: la nostra sarà una speranza vana?
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