Dopo aver affrontato l’attuale 6a in classifica (il Mantova) e la 2a (il Casale), il Treviso termina il suo tour de force terribile in 8 giorni contro la 4a della classe, ovvero il Rimini di mister Luca D’Angelo e del presidente Biagio Amati.
I biancorossi sono in un ottimo periodo di forma: dopo un avvio stentato (3 sconfitte nelle prime 5 partite), i romagnoli hanno conquistato 13 punti nelle ultime 5 partite, frutto di 4 vittorie (a Poggibonsi, e in casa contro Alessandria, Bellaria e San Marino) e 1 pareggio (a Savona); non c’è da stupirsi per questo improvviso cambiamento di rotta: il Rimini è una delle migliori squadre del campionato e un piazzamento all’interno dei play-off è assolutamente alla portata dei biancorossi.
Domani nel Rimini mancheranno Gasperoni, terzino, il difensore Zanetti e il centrocampista Marco Brighi; assenze pesanti per mister D’Angelo, che dovrebbe schierare in porta il portiere Scotti (classe 1983), scuola Lazio, una vita tra C1 e C2, lo scorso anno è stato ceduto in prestito alla Sangiovannese a gennaio, perchè dopo due anni da titolare al San Marino non riusciva a trovare spazio, e finora sempre presente; in difesa dovrebbero giocare, da destra verso sinistra, Vittori (1993, confermato), Mastronicola (1974), Brighi Andrea (1992, confermato) e Palazzi (1987, confermato); i due mediani di centrocampo dovrebbero essere Valeriani (1992, 31 presenze e 4 gol tra l’anno scorso e quest’anno in maglia biancorossa) e Cardinale (1976) centrocampista espertissimo (9 stagioni in B, disputate anche con Crotone e Cosenza), alla sesta stagione consecutiva al Rimini tra B, C1 e D; dietro l’unica punta agiranno a destra Spighi (1990, l’anno scorso buona stagione al Forlì in serie D), al centro Onescu (1993, già titolare a 16 anni a Belluno in D, come l’anno scorso proprio a Rimini), che ha rifiutato di giocare nella primavera di qualche squadra importante di A per restare a Rimini in C2, e a sinistra Baldazzi (1985, confermato, l’anno scorso 9 gol in 34 partite); davanti l’unica punta dovrebbe essere l’ariete Gerbino Polo (1987), che dopo 3 anni a Ravenna in C1 è sceso di categoria per dimostrare il suo valore; curiosità: il medico sociale del Treviso è suo padre.
Il Treviso con la vittoria infrasettimanale ha scacciato tutti i dubbi sulla sua competitività: questa squadra può giocarsela con chiunque.
L’entusiasmo è grande, ma fa bene mister Zanin ha predicare umiltà e concentrazione, visto che abbiamo appena superato solo 1/4 di campionato; certo che da neopromossi i biancocelesti stanno facendo veramente vedere i sorci verdi al resto della compagnia.
Domani non dovrebbero esserci indisponibili, con l’unico dubbio riguardo Maracchi; probabile quindi che venga schierata la formazione tipo, con Sartorello in porta, Cernuto e Paoli terzini, Di Girolamo e Visintin centrali; a centrocampo Maracchi o Bandiera sulla destra, Giorico al centro e Malacarne a sinistra; davanti, Madiotto dietro le due punte Ferretti e Perna.
Sarebbe importante domani vedere al Tenni almeno gli spettatori visti contro il Mantova: la nostra sarà una speranza vana?